Mosca | Putin: “Kiev ci attacca per avere vantaggi nei negoziati”

Negli ultimi sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina, le forze russe hanno segnalato un avanzamento lungo l’intera linea di contatto con le forze ucraine. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che il principale obiettivo del ministero della Difesa è quello di respingere le truppe ucraine dal territorio russo. Secondo Putin, l’Ucraina, supportata dall’Occidente, ha attaccato con l’intento di ottenere un vantaggio nei futuri negoziati.

In risposta all’intensificarsi delle ostilità, le autorità locali nella regione di Kursk hanno deciso di ampliare l’area di evacuazione per i civili. Il governatore della regione, Alexei Smirnov, ha annunciato che anche gli abitanti del distretto di Belovsky dovranno lasciare le loro case, portando così il numero totale di evacuati a 76.000, come dichiarato da Mosca. In parallelo, le autorità ucraine nella regione di Sumy hanno invitato circa 20.000 persone a lasciare le loro abitazioni.

Le forze ucraine sono avanzate in territorio russo, occupando ventotto località nella regione di Kursk e penetrando fino a una profondità di 12 chilometri su un fronte largo 40 chilometri.

Sul fronte nucleare, un incendio alla centrale di Zaporizhzhia ha attirato attenzione internazionale. Le autorità filorusse hanno confermato che l’incendio è stato “completamente spento”. Tuttavia, l’azienda energetica russa Rosatom aveva precedentemente riferito di gravi danni a una torre di raffreddamento causati da attacchi con droni militari ucraini. L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) ha rassicurato che non ci sono stati impatti sulla sicurezza nucleare. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha attribuito l’incendio agli “occupanti russi”, mentre la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha accusato l’Ucraina di “terrorismo nucleare” e ha chiesto all’AIEA di identificare i responsabili, criticando il presunto silenzio dell’agenzia sull’argomento.