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Curiosità

Russia: 10 cose che (forse) non sai sul paese più ricco del mondo

La crisi ucraina, con il presidente Putin deciso a riprendersi la Crimea, donata a Kiev nel 1954 dal suo predecessore Krushev (che era ucraino), hanno rimesso la Russia al centro della scena geopolitica mondiale. Ma quanto conosciamo veramente dell’ottavo paese più ricco del mondo, con i suoi 17 milioni di km quadrati, rendendolo anche il più esteso? Ecco 10 record che potrebbero sorprendervi, sia positivi che negativi.

1.La Russia è incredibilmente ricca di risorse energetiche. Ha riserve di gas naturale per 1,163 miliardi di metri cubi, equivalenti a circa 13,2 miliardi di piscine olimpioniche. E la sua rete di gasdotti non è da meno: si estende per circa 260 mila km, pari a sei volte la circonferenza della Terra (40,075 mila km).

2.Anche il petrolio abbonda. La federazione dispone di 87 miliardi di barili di riserve accertate, sufficienti per garantire 75 anni di totale indipendenza energetica, considerando che il paese consuma circa 3,2 milioni di barili di petrolio al giorno (dati del 2012).

3.La Russia possiede anche 695 tonnellate di uranio altamente arricchito (HEU), più di qualsiasi altro paese del mondo (gli Stati Uniti sono secondi con 604 tonnellate). Questo tipo di uranio, con una percentuale di isotopi instabili (U235) più alta rispetto a quelli dell’uranio “naturale”, è fondamentale per la produzione di energia nucleare.

4.Il territorio russo è diviso in 9 diversi fusi orari, un altro record mondiale. Fino al 2010 erano addirittura undici, ma il governo ha deciso di ridurli per risolvere problemi di trasporto e comunicazione.

5.Per quanto riguarda i trasporti, ogni giorno nove milioni di persone utilizzano la metropolitana a Mosca, rendendola il secondo sistema di metropolitana più frequentato al mondo dopo Tokyo. Inaugurata nel 1935, l’anno prossimo compirà 80 anni.

6.Tuttavia, tra i record negativi del paese c’è la corruzione. La Russia si posiziona al 127º posto (su 177) nella classifica annuale di Transparency International sul tasso di corruzione mondiale. Questo infligge un costo significativo sui lavori pubblici: ad esempio, la costruzione della strada di 48 km tra Adler e Krasnaya Polyana, che ha ospitato molti eventi delle Olimpiadi invernali di Sochi, è costata 6 miliardi di euro, più del doppio del costo totale delle Olimpiadi invernali di Torino.

7.Un altro record negativo è l’alcolismo. Ogni russo consuma in media 18 litri di alcol all’anno, il doppio di quanto considerato sicuro dagli esperti per la salute. Questo eccessivo consumo è associato a circa 500 mila morti all’anno e contribuisce al divario di aspettativa di vita tra uomini (64 anni) e donne (76 anni).

8.La situazione non migliora per quanto riguarda la criminalità: la Russia ha un tasso di omicidi di 9,7 per 100.000 abitanti, circa il doppio di quello degli Stati Uniti e più di 10 volte quello italiano.

9.Secondo il Committee to Protect Journalists, la Russia è il quinto paese più pericoloso al mondo per i giornalisti. Dal 1992 ad oggi, 56 giornalisti sono stati uccisi.

10.La Russia è caratterizzata da enormi disparità economiche. Secondo una ricerca di Wealth-X International, si colloca al secondo posto nella classifica mondiale dei paesi con il maggior numero di miliardari. Le 20 persone più ricche della Russia possiedono un patrimonio di 163 miliardi di euro, superiore al PIL di paesi come Portogallo, Irlanda e Perù. Tuttavia, 18 milioni di russi vivono al di sotto della soglia di povertà, e il coefficiente di Gini, utilizzato per misurare la disuguaglianza sociale, la posiziona all’83º posto nel mondo, ben al di sopra dell’Italia e della media europea.

Curiosità

SAI PERCHE’… si sente il mare nelle conchiglie?

Fin dall’infanzia ci è stato insegnato che se mettiamo una conchiglia vicino all’orecchio possiamo sentire il suono rilassante delle onde del mare che si infrangono sulla riva. Questa immagine romantica della natura ha catturato l’immaginazione di molti, ma è davvero accurata?

Quando avviciniamo una conchiglia all’orecchio, non stiamo realmente ascoltando il mare. In realtà, ciò che percepiamo è una combinazione di suoni ambientali circostanti che vengono amplificati e modificati dalla struttura della conchiglia stessa.

Il fenomeno è spiegato dalla risonanza di Helmholtz: le onde sonore dell’ambiente investono la cavità della conchiglia, creando onde di risonanza che rimbalzano tra le pareti interne. Alcune onde vengono silenziate, altre amplificate, a seconda della forma e delle dimensioni della conchiglia. Questo processo produce un suono ovattato che può ricordare il costante movimento delle onde marine.

Non è solo la conchiglia a potenziare questi suoni: oggetti cavi come bottiglie o bicchieri possono creare effetti simili. La conchiglia agisce come una sorta di cassa di risonanza che modifica e amplifica i suoni ambientali, creando l’illusione del mare.

Quindi, se ascoltiamo il suono delle onde mentre siamo al mare e usiamo una conchiglia, in realtà stiamo udendo la risonanza del suono delle onde stesse. Tuttavia, lo stesso effetto non si verifica altrove, come in città o a casa.

In definitiva, il “suono dell’oceano” che percepiamo con una conchiglia non è tanto legato alla conchiglia in sé, ma piuttosto alla sua capacità di amplificare e modificare i suoni circostanti. È un fenomeno affascinante che ci ricorda la complessità e la bellezza delle onde sonore e della percezione sensoriale.

Quindi, se volete veramente godervi il suono delle onde, niente batte l’esperienza di essere sulla costa e lasciarsi avvolgere dalla magia del mare.

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Curiosità

SAI QUANTA…Uva serve per fare una bottiglia di vino?

Una bottiglia di vino da 0,75 litri, la dimensione più comune, richiede in media 1,2 kg di uva. Ma perché proprio questa misura di bottiglia? Esistono varie teorie al riguardo. La prima spiega che tutto dipendeva dalla forza polmonare degli antichi soffiatori di vetro, che riuscivano a creare bottiglie di questa capacità con un singolo fiato.

La seconda teoria ha radici nel commercio. Gli inglesi, che utilizzavano i galloni come unità di misura del volume, consideravano che una cassa di vino potesse contenere al massimo 2 galloni. Poiché una cassa poteva ospitare 12 bottiglie, ciascuna da 0,75 litri, questa misura divenne standard per motivi di tasse portuali e costi di trasporto.

Un’altra teoria suggerisce che la misura di 0,75 litri fosse ideale perché una bottiglia contiene esattamente 6 bicchieri da 125 ml, comunemente utilizzati nelle osterie. Questo permetteva agli osti di calcolare facilmente quanti bicchieri sarebbero stati serviti ai clienti in base al numero di bottiglie. L’uso del vetro per la conservazione del vino risale al XVIII secolo, quando si comprese l’importanza di questo materiale per preservare il gusto del vino.

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Attualità

SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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