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Cronaca

Ancona | Foglio di via ad un cittadino Pakistano dopo atti osceni in luogo pubblico

Il Questore di Ancona ha emesso un’altra misura di prevenzione, questa volta nei confronti di un cittadino pakistano di circa 23 anni, regolarmente residente sul territorio nazionale. L’uomo è stato ritenuto socialmente pericoloso a seguito di un’istruttoria condotta dai poliziotti, che ha evidenziato il suo potenziale di turbare la sicurezza e la tranquillità pubblica.

Il giovane è stato protagonista di diversi episodi spiacevoli, alcuni dei quali avvenuti in presenza di giovani, durante i quali ha commesso atti osceni mostrando le sue parti intime. Questi atti indecorosi si sono verificati anche sui mezzi pubblici, creando un clima di disagio e insicurezza tra i cittadini. A seguito di questi comportamenti, l’uomo è stato denunciato per delitti contro la persona, la moralità e il buon costume.

In seguito alla denuncia, il Questore di Ancona ha adottato la misura del foglio di via obbligatorio nei confronti dell’uomo, non avendo questi né residenza né alcuna ragione legittima per rimanere nel comune di Ancona. La misura impone al giovane di lasciare immediatamente il territorio del capoluogo dorico, con un divieto di ritorno per i prossimi tre anni.

Dichiarazione del Questore

Il Questore di Ancona ha sottolineato l’importanza dell’azione della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza della provincia: “È sempre costante l’impegno quotidiano della Polizia di Stato volto a reprimere le condotte criminali, ma soprattutto a cercare di prevenire la commissione di delitti, per rendere sempre più vivibile e sicura la nostra Provincia.”

Questa azione rientra in un più ampio sforzo delle forze dell’ordine per prevenire comportamenti che possano mettere a rischio la tranquillità pubblica e il benessere dei cittadini. La misura adottata dal Questore è un segnale forte dell’attenzione posta sulla prevenzione di episodi che minano la sicurezza e la serenità della comunità.

In sintesi, la decisione di allontanare il cittadino pakistano rappresenta un passo deciso verso il mantenimento dell’ordine e della sicurezza ad Ancona, dimostrando la determinazione delle autorità locali nel contrastare comportamenti inappropriati e pericolosi.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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