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Cronaca

Amazon Risponde al Sequestro: “Contributo Significativo all’Economia Italiana”

Amazon ha preso posizione dopo il recente sequestro di 121 milioni di euro disposto dal tribunale di Milano. Il sequestro, avvenuto il 23 luglio scorso, è parte di un’inchiesta su presunti sfruttamenti lavorativi e frodi fiscali legati al sistema di cooperative e esternalizzazioni. Il giudice per le indagini preliminar ha confermato il provvedimento proprio mentre Amazon ha pubblicato una dichiarazione ufficiale per chiarire la sua posizione.

L’inchiesta riguarda presunti illeciti nella gestione delle consegne dell’ultimo miglio, con accuse di “sistematico sfruttamento dei lavoratori” e “danni ingentissimi all’erario”. L’indagine ha rivelato che i driver, pur lavorando per diverse società di appalto, indossano uniformi con colori e logo di Amazon e interagiscono principalmente con il software dell’azienda. Questo sistema di monitoraggio in tempo reale, che include la valutazione dell’efficienza e dei tempi di consegna, è al centro delle accuse.

In risposta, Amazon ha pubblicato una nota in cui sottolinea il suo impegno nel rispettare le leggi e normative vigenti. “Rispettiamo tutte le leggi e richiediamo che le aziende con cui collaboriamo facciano lo stesso. Abbiamo stabilito standard elevati e un codice di condotta per i nostri fornitori di servizi di consegna, che devono garantire condizioni di lavoro sicure e adeguate. Effettuiamo verifiche regolari per assicurare la conformità e interveniamo se necessario”, ha dichiarato la multinazionale.

Amazon ha inoltre chiarito che non utilizza cooperative né consente il subappalto, e che tutti i corrieri sono assunti direttamente dai fornitori di servizi di consegna. La compagnia collabora con numerosi fornitori che offrono opportunità lavorative a migliaia di persone in Italia. Ogni fornitore è responsabile della propria gestione e Amazon si impegna a garantire che le tariffe pagate siano adeguate e discusse regolarmente.

L’azienda ha spiegato che lavora a stretto contatto con i fornitori per stabilire obiettivi realistici e utilizzare tecnologie avanzate per ottimizzare le consegne, tenendo conto di vari fattori come la complessità delle rotte e i tempi di pausa. “Utilizziamo tecnologie standard per il settore, che sono comuni nella logistica e aiutano a informare i clienti sullo stato delle consegne. Gli autisti sono liberi di scegliere se utilizzare le nostre funzioni di navigazione”, ha aggiunto Amazon.

Infine, Amazon ha ribadito il suo orgoglio per il contributo significativo all’economia italiana dal 2010 e ha assicurato che continuerà a sostenere la crescita dei fornitori di servizi di consegna, senza impatti sui livelli occupazionali in Italia. “Continueremo a lavorare per innovare e supportare le piccole e medie imprese italiane che vendono nel nostro negozio”, ha concluso la nota.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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