Cronaca

Gallipoli | Sigilli al mercato ittico: blitz notturno porta a sequestri e denunce

Un’operazione coordinata dalla procura della Repubblica ha portato al sequestro di parte del mercato ittico al dettaglio di Gallipoli. L’azione, condotta nella notte da un team congiunto di guardia costiera, carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale, ha visto la chiusura di otto box su un totale di quattordici, con l’apposizione di sigilli e lucchetti alle saracinesche.

Le indagini, in corso da tempo, hanno portato all’accusa di undici persone per reati quali occupazioni e innovazioni abusive, occupazione abusiva di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata. Inoltre, sono emerse irregolarità nella somministrazione e consumazione di prodotti ittici, con comportamenti illeciti che si sarebbero protratti dal 2017.

Il sequestro preventivo è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari, Tea Verderosa, su richiesta del sostituto procuratore Donatina Buffelli e del procuratore Guglielmo Cataldi. Durante l’operazione, una persona è stata denunciata per minacce, violazioni di sigilli e oltraggio.

Il mercato ittico di Gallipoli è già noto per vicende legali precedenti. Nel 2018, il Comune aveva adottato un regolamento che imponeva la scadenza delle concessioni in essere, stabilendo che queste dovessero essere riassegnate tramite bando pubblico una volta terminate. Questa regolamentazione era stata introdotta dopo che il Comune aveva ricevuto l’autorizzazione dalla capitaneria nel 2004 per ristrutturare e gestire l’area.

La situazione complessa del mercato gallipolino riflette le difficoltà amministrative e legali che hanno caratterizzato la gestione di questa area cruciale per l’economia locale. Con il recente sequestro, si attendono ulteriori sviluppi giudiziari che potrebbero portare a un rinnovamento delle pratiche di gestione e concessione del mercato ittico.

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