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Attualità

Caldo e Covid, un mix pericoloso. Allerta in Campania, Lombardia e Lazio: Impatti e Precauzioni

Nella settimana tra il 18 e il 24 luglio, l’Italia ha registrato un significativo aumento dei casi di COVID-19, con un totale di 13.672 contagi, segnando un incremento del 53% rispetto alla settimana precedente. Anche il numero di decessi è aumentato, passando da 40 a 53, un aumento del 32%. Questi dati sono stati pubblicati nel bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Ministero della Salute.

Allerta in Campania, Lombardia e Lazio

Tre regioni italiane hanno superato i 2.000 nuovi casi settimanali: la Campania con 2.492, la Lombardia con 2.453 e il Lazio con 2.178. Veneto e Puglia hanno superato i 1.000 casi ciascuna. Il tasso di positività a livello nazionale è salito al 13,8%, un aumento di 2,6 punti percentuali rispetto alla settimana precedente.

L’indice di trasmissibilità Rt è stabile ma sopra la soglia epidemica di 1, attestandosi a 1,24. Il numero di ricoveri ospedalieri è in aumento, soprattutto tra gli anziani. Per ogni milione di abitanti, i ricoveri sono 47 nella fascia di età tra 80 e 89 anni e 86 per gli ultra-novantenni. Anche le terapie intensive vedono un incremento, con un tasso di 1 per milione in entrambe le fasce d’età menzionate. La mortalità risulta essere di 4 per milione tra 80 e 89 anni e di 12 per milione tra gli ultra-novantenni.

Varianti in Circolazione

Il monitoraggio ha rilevato un aumento delle varianti Kp2, Kp3 e Kp3.1.1, che rappresentano circa il 70% dei nuovi contagi. Queste varianti discendono dalla JN.1, contro la quale è efficace il vaccino aggiornato. Non ci sono timori riguardo alla sua efficacia per la prossima stagione vaccinale.

Le Raccomandazioni per Affrontare il Caldo e il COVID-19

Bruno Trimarco, docente emerito di Cardiologia all’Università Federico II di Napoli, ha sottolineato l’importanza di evitare gli integratori fai da te e di mantenere una corretta idratazione, specialmente durante l’ondata di caldo. Il caldo può aggravare i sintomi del COVID-19 e aumentare lo stress sul cuore. Gli anziani, i bambini e i malati cronici sono particolarmente a rischio, poiché già vulnerabili sia al caldo che al virus.

Effetti Combinati di Caldo e COVID-19

Trimarco ha spiegato che le alte temperature possono amplificare i sintomi dell’infezione da COVID-19 e aumentare lo stress cardiaco. Il caldo estremo può causare una riduzione della pressione arteriosa e aumentare il rischio di disidratazione, o al contrario, un improvviso aumento della pressione con sintomi come tachicardia, palpitazioni, vertigini e affanno. L’infezione da COVID-19 è associata a processi infiammatori che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari gravi come infarto e ictus.

L’incremento dei casi di COVID-19 in Italia richiede una maggiore attenzione alle misure di prevenzione, specialmente per le persone più vulnerabili. È fondamentale seguire le raccomandazioni sanitarie, mantenere una corretta idratazione e evitare il fai da te con gli integratori. La situazione attuale impone una vigilanza costante e una risposta tempestiva per contenere la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.

Attualità

Sabalenka conquista gli US Open, Pegula sconfitta in finale

Aryna Sabalenka ha conquistato il titolo negli Us Open femminili, ultimo Slam stagionale andato in scena sul cemento newyorkese di Flushing Meadows. La campionessa bielorussa, testa di serie numero 2, ha superato in finale la statunitense Jessica Pegula, sesta forza del seeding, in due set con il punteggio di 7-5 7-5, maturato in un’ora e 54 minuti di gioco. Sabalenka, che in questo 2024 ha messo in bacheca il suo secondo Australian Open di fila in carriera, subentra nell’albo d’oro del torneo all’americana Coco Gauff. Oggi, alle ore 20, la finale dell’Us Open maschile tra l’azzurro Jannik Sinner (1) e lo statunitense Taylor Fritz (12).
– Foto Ipa Agency –

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Attualità

A Venezia trionfa Pedro Almodòvar, Leone d’argento a “Vermiglio”

Va a Pedro Almodòvar il Leone d’Oro dell’81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La Giuria presieduta da Isabelle Huppert ha assegnato il massimo riconoscimento del Concorso Venezia 81 a “The Room Next Door”, la stanza accanto, il film che il regista spagnolo ha dedicato al tema dell’eutanasia. Si conclude questa edizione della kermesse veneziana, segnalando un’opera che ha una potenza drammatica ed espressiva formidabile, capace di raccontare il tema del fine vita attraverso la storia di una donna che, malata terminale, chiede alla sua amica di accompagnarla nella scelta di porre fine alle proprie sofferenze. In scena ci sono Tilda Swinton e Julianne Moore, alle quali Almodòvar ha dedicato il Leone d’Oro, ma il film, girato in America e in inglese, si basa interamente sulla sempre straordinaria capacità del regista spagnolo di elaborare drammi profondamente umani e nutriti di una pienezza espressiva che dialoga con la storia del grande cinema.
E poi c’è la grande soddisfazione del cinema italiano, che conquista al Lido il Leone d’Argento Gran Premio della Giuria con “Vermiglio”, il film che Maura Delpero ha girato nel Trentino, rievocando lo scenario della seconda guerra mondiale nella neve della Val di Sole. Una storia di antica fierezza popolare, che vede la figlia del severo maestro del paese innamorarsi di un soldato siciliano che si nasconde in montagna.
Altra soddisfazione per il cinema italiano indipendente è venuta dal Concorso Orizzoni, dove il Premio per la migliore interpretazione maschile è stato assegnato a Francesco Gheghi, protagonista del film di Francesco Costabile “Familia”, storia di un ragazzo calabrese che cresce all’ombra di un padre violento e si trova immerso nella violenza di un giro di amici neonazisti. Nessun premio, invece, per Luca Guadagnino, l’altro italiano di rango che pure batteva bandiera americana con il suo attesissimo “Queer”, interpretato da Daniel Craig e tratto da Willian Burroughs.
Il Leone d’Argento per la Regia è stato attribuito all’americano Brady Corbet, che ha portato al Lido “The Brutalist”, progetto faraonico coltivato per dieci anni, girato in pellicola 70mm e lungo tre ore e mezza, in cui Adrien Brody interpreta un architetto ebreo che nel dopoguerra si rifà una vita in America lavorando per un magnate. Il Premio Speciale della Giuria è invece andato a “April” della regista georgiana Dea Kulumbegashvili, film austero e rarefatto che racconta la storia di una ostetrica di paese combattuta tra il suo lavoro e la necessità di aiutare di nascosto le donne del posto ad abortire. Quanto alle Coppe Volpi, quella per l’interpretazione maschile è andata a Vincent Lindon per “Jouer Avec le Feu” di Delphine e Mauriel Coulin, in cui l’attore interpreta un padre alle prese con il figlio finito nel giro dei neonazisti, mentre quella per l’interpretazione femminile è stata attribuita alla intensa prestazione di Nicole Kidman in “Babygirl” di Halina Reijn. L’attrice, che non ha potuto ritirare il premio a causa del lutto per la recente scomparsa della madre, interpreta il personaggio di una donna che intraprende una complessa relazione di sottomissione sessuale con un giovane stagista della ditta di cui è la potente AD.
Il Premio Marcello Mastroianni per l’attore emergente è invece stato assegnato al francese Paul Kircher per “Leurs Enfants Après Eux” di Ludovic e Zoran Boukherma, storia di adolescenze di provincianelle sacche più marginali della società. Il Premio per la sceneggiatura è infine stato attribuito a Murilo Hauser, Heitor Lorega per “Ainda Estou Aqui”, il film di Waler Salles che ricostruisce la scena della dittatura brasiliana e il dramma del desaparecidos.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Attualità

Fisioterapisti, nel futuro ci sono competenze sempre più avanzate

La Milano FisioWeek 2024, la settimana dedicata alla fisioterapia, organizzata dall’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Milano, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Monza Brianza, Sondrio, Varese, giunge al termine con l’ultimo evento formativo: “Oltre i confini della professione”. Il convegno, che si è svolto oggi presso la IRCCS S.Maria Nascente Fondazione Don Carlo Gnocchi, è stata un’occasione per esplorare il futuro della fisioterapia, fornendo una panoramica sul futuro di alcune competenze nel campo della professione, mettendo a confronto le esperienze europee. Lo scopo è tracciare una strada che permetta ai professionisti italiani di formarsi ed acquisire competenze avanzate.
Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di assistere a sessioni tematiche sulla normativa vigente, la riabilitazione respiratoria e su diverse tecniche di fisioterapia avanzata – oggi in essere in diversi paesi – con un focus specifico pomeridiano sul panorama europeo.
La giornata si è aperta con il saluto di Mariella Mainolfi, direttore generale delle Professioni Sanitarie del Ministero della Salute; Marco Bestetti, componente della III Commissione Sanità della Regione Lombardia; Piero Ferrante, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Fisioterapisti (FNOFI); del direttore dell’Area Territoriale Nord della Fondazione Don Gnocchi, Antonio Troisi; di Matteo Paci, presidente della Società Italiana di Fisioterapia; Marta Lazzeri, past president ARIR, e di Don Pablo Herrera Jimenez, vicepresidente del Colegio Profesional de Fisioterapeutas Comunidad de Madrid.
“Oggi metteremo a confronto la nostra professione qui in Italia con quella esercitata dai colleghi all’estero. Misureremo le nostre competenze e andremo a verificare quali sono le loro. Siamo certi che il confronto sarà un tassello importante per il nostro sviluppo professionale”, ha sottolineato Ferrante.
“Negli altri stati europei i fisioterapisti attuano tecniche che qua in Italia non sono permesse. Ad esempio, il dry needling, l’epi, la neuromodulazione, che sfruttano il superamento della barriera cutanea attraverso l’utilizzo di aghi – ha spiegato Angelo Giovanni Mazzali, presidente dell’Ordine dei fisioterapisti interprovinciale di Milano – permettono di risolvere le problematiche muscolo-scheletriche in maniera molto efficace. Oggi cercheremo di capire che apporto possono avere sulla salute del paziente e, insieme alle istituzioni, in che modo andare a inserirle nella formazione e nella pratica della professione qua in Italia”.
“E’ molto importante – è intervenuto Don Pablo Herrera Jimenez, vicepresidente Colegio Profesional de Fisioterapeutas Comunidad de Madrid – poter essere con i colleghi italiani in questa giornata, poter conoscere le tecniche che vengono utilizzate in tutta Europa e far conoscere le tecniche spagnole, quale evoluzione ha avuto la professione in Spagna e come è diventata una professione indipendente”.
“Siamo qui per valorizzare il ruolo dei fisioterapisti. Non solo nella cura riabilitativa ma anche il ruolo che hanno in termini di prevenzione – ha evidenziato Marco Bestetti, consigliere regionale della Regione Lombardia e componente della commissione Sanità -. La prevenzione deve essere il caposaldo della nostra iniziativa legislativa. Abbiamo appena approvato ii Piano Socio Sanitario della Regione che valorizza questo fattore. Poi vogliamo investire sempre di più sulla domiciliarità, aspetto che ai terapisti è ben noto, e sul ruolo dei fisioterapisti nelle case di comunità e nelle neonate palestre della salute. E’ un rapporto di collaborazione che già esiste ed è forte ma che vogliamo ulteriormente implementare nell’interesse dei cittadini”.

fonte foto xm4/Italpress
(ITALPRESS).

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