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Cronaca

Morto Luca Scatà, il Poliziotto che Arrestò l’Attentatore di Berlino

È scomparso oggi Luca Scatà, il poliziotto che, nel dicembre 2016, fermò e uccise Anis Amri, l’attentatore jihadista responsabile della strage natalizia a Berlino. Scatà, 35 anni, è deceduto dopo una lunga malattia.

La sparatoria avvenne la notte del 23 dicembre 2016 a Piazza Primo Maggio, a Sesto San Giovanni, nel nord di Milano. Solo quattro giorni dopo la strage di Berlino, Amri, l’uomo più ricercato d’Europa, fu fermato dalla polizia italiana. Scatà e il suo collega, l’agente scelto Christian Movio, erano intervenuti in un controllo di routine quando Amri aprì il fuoco. Durante il conflitto a fuoco, Scatà rispose alle esplosioni e colpì il terrorista, mentre Movio fu ferito a una spalla.

Per il loro coraggio e la determinazione dimostrati, Scatà e Movio furono premiati con la medaglia d’oro al valore civile dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2017, in occasione della cerimonia per i 165 anni della Polizia.

Il segretario provinciale del sindacato SAP di Milano, Massimiliano Pirola, ha espresso il suo cordoglio: “Oggi un eroe è salito al cielo. Luca Scatà è stato un esempio per tutti noi e merita il riconoscimento di tutti i cittadini, non solo di Sesto San Giovanni. La sua perdita è un dolore immenso per la sua giovane moglie, la sua famiglia e i suoi colleghi.”

Il tragico evento di Berlino aveva causato dodici morti, tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo. Amri, il tunisino che aveva giurato fedeltà all’ISIS, era diventato il simbolo della minaccia terroristica in Europa.

Cronaca

Grosseto | Fanno saltare postamat a Manciano

Nella notte a San Martino sul Fiora, nel comune di Manciano (Grosseto), un’esplosione ha scosso la tranquillità del paese. Una banda ha fatto saltare il Postamat situato nella piazza centrale, rubando il denaro contenuto all’interno. I carabinieri sono intervenuti subito dopo l’allerta da parte di alcuni cittadini che hanno sentito il boato.

Il vicesindaco Roberto Bulgarini, che risiede nella frazione e si trovava alla Festa delle cantine a Manciano, ha raccontato: “Sono arrivato a San Martino dopo l’episodio. Ringrazio i carabinieri, che sono intervenuti prontamente, così come i funzionari di Poste Italiane, che hanno avviato tutti i controlli necessari. Questo episodio ha colpito profondamente la nostra comunità: il paese ha pochi abitanti e siamo abituati a una vita tranquilla. Ora lavoreremo come Amministrazione per far sì che il servizio del BancoPosta venga ripristinato quanto prima, dato che per molti cittadini anziani è un servizio fondamentale.”

Il sindaco Mirko Morini ha espresso il suo rammarico: “Sono profondamente dispiaciuto per la comunità di San Martino e per i paesi vicini. Ora ci impegneremo per installare un nuovo BancoPosta, un servizio troppo importante per San Martino. Chiederemo la collaborazione delle Poste Italiane per risolvere quanto prima il disagio.”

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Cronaca

Trieste | Cade da 3 metri e batte la testa in un cantiere navale

Un uomo di 69 anni è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro verificatosi ieri pomeriggio a Cervignano (Udine). Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, l’infortunio è avvenuto all’interno di un cantiere navale.

Il 69enne, residente a Cervignano e falegname di professione, stava eseguendo lavori di manutenzione per conto di una ditta esterna quando, per motivi ancora da chiarire, è caduto da una piattaforma elevata a tre metri di altezza, battendo la testa.

Immediatamente soccorso, l’uomo è stato stabilizzato dagli operatori del 118 e poi trasportato in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri e il personale dell’azienda sanitaria per le indagini e i rilievi del caso.

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Cronaca

Gagliole | Accoltella genitori, padre e figlio in prognosi riservata

Per l’accoltellamento dei genitori a Gagliole, il 23enne Ivan Zamparini è attualmente piantonato dai carabinieri in ospedale, in stato d’arresto per tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela. Ivan si trova in rianimazione, così come suo padre, Terenzio Zamparini, 65 anni, entrambi all’ospedale di Torrette ad Ancona. Sebbene entrambi siano in prognosi riservata, non sembrerebbero più in pericolo di vita. Il padre è stato sottoposto a un intervento chirurgico per le ferite al torace e all’addome, e l’operazione, avvenuta ieri, sembra essere andata bene, pur con tutte le cautele necessarie.

La madre, Souad Kanane, 60 anni, è ricoverata all’ospedale di Camerino con ferite più lievi. I rilievi nell’abitazione, ancora sotto sequestro dell’autorità giudiziaria, sono in corso. I carabinieri stanno aspettando il recupero dei feriti per raccogliere le loro testimonianze e comprendere le cause dell’aggressione. Le indagini, coordinate dal pm di Macerata Francesco Causi, sono condotte dai militari del Reparto Operativo dei Carabinieri, guidati da Massimiliano Mengasini, e dalla Compagnia di Camerino, sotto il comando del capitano Angelo Faraca.

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