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Cronaca

Roma | Donna lasciò la madre invalida a morire di stenti: arrestata prima della fuga

Una donna di 49 anni, residente a Montelibretti, è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dopo aver lasciato la madre invalida di 84 anni sola in casa, portandola a morire di stenti. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dalla Procura della Repubblica di Tivoli, in seguito a un’inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia di Monterotondo.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la donna aveva lasciato la madre invalida sola in casa, senza acqua né cibo, per andare in vacanza con i due figli minorenni in Abruzzo, precisamente nel Comune di Pineto. Il 12 giugno scorso, i carabinieri della compagnia di Montelibretti, recatisi presso l’abitazione per notificare un atto legato a una vecchia vicenda giudiziaria, hanno trovato l’appartamento in condizioni inquietanti. Il forte odore proveniente dall’interno e l’assenza di risposta hanno spinto i militari a un controllo più approfondito, che ha portato al macabro rinvenimento del corpo senza vita dell’anziana.

Il medico legale ha confermato che il decesso risaliva a qualche giorno prima del ritrovamento. Le indagini hanno rivelato che la figlia, già sottoposta a misura degli arresti domiciliari per un’altra vicenda, stava effettivamente trascorrendo le vacanze in Abruzzo, mentre l’anziana madre era abbandonata a morire. Inizialmente, la donna era stata arrestata con l’accusa di abbandono di persona incapace, ma successivamente è emerso che stava progettando una fuga per sottrarsi all’arresto.

Durante le indagini, i carabinieri hanno rinvenuto appunti che indicavano il piano della 49enne di allontanarsi e camuffare la propria identità per sfuggire agli arresti domiciliari. Questo ha portato la Procura della Repubblica di Tivoli a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere il 10 luglio scorso, aggravando le accuse nei confronti dell’indagata.

Il 10 luglio, i carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La donna è ora accusata di omicidio volontario aggravato per la tragica morte della madre. L’inchiesta continua per accertare ulteriori dettagli e responsabilità in merito al caso.

Cronaca

Pordenone | Lesioni aggravate ai danni della ex fidanzata, arrestato 30enne

La mattina del 15 settembre, la Polizia di Stato di Pordenone ha arrestato un uomo di 30 anni con l’accusa di lesioni aggravate ai danni della sua ex compagna. Nonostante fosse già destinatario di un ammonimento emesso dal Questore di Pordenone, il trentenne ha atteso la donna sotto casa, al suo rientro da una serata trascorsa con amici, per poi aggredirla fisicamente.

La segnalazione dell’aggressione è giunta al numero di emergenza 112, e gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti rapidamente sul luogo. Al loro arrivo, hanno trovato l’uomo visibilmente alterato e con tracce di sangue sugli abiti, mentre la vittima presentava gravi lesioni al volto, tumefatto e sanguinante. Considerata la gravità della situazione, è stato richiesto l’intervento immediato del personale sanitario, che ha trasportato la donna al pronto soccorso per le cure necessarie.

Dopo aver identificato l’aggressore, la Polizia lo ha arrestato con l’accusa di lesioni aggravate. Successivamente, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori decisioni da parte della Procura di Pordenone. La vittima, invece, è stata ricoverata in ospedale, dove le è stata assegnata una prognosi di trenta giorni per il recupero delle gravi ferite subite.

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Cronaca

Rieti | Arrestato cittadino albanese per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente

Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile della Questura di Rieti ha arrestato un cittadino albanese accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scaturita da alcune segnalazioni, tra cui una ricevuta tramite l’applicazione “YouPol” della Polizia di Stato, che indicavano attività sospette in un’area verde del quartiere Borgo, legate a un giovane straniero.

Gli agenti, dopo aver condotto osservazioni mirate con appostamenti e pedinamenti, hanno individuato un ragazzo che si aggirava con fare sospetto all’interno del parco. Durante la sorveglianza, il giovane ha avuto un breve contatto con il conducente di un’auto che si è allontanata rapidamente. Successivamente, il sospetto è stato visto maneggiare qualcosa all’interno di alcune siepi del parco, attirando ulteriormente l’attenzione degli investigatori.

La Polizia è intervenuta bloccando l’uomo, identificato come un cittadino albanese con precedenti per reati legati a stupefacenti e al patrimonio. Durante la perquisizione, sono stati trovati oltre 2.000 euro in contanti, due cellulari e ritagli di cellophane. Gli agenti hanno poi controllato la zona delle siepi, dove hanno rinvenuto un pacchetto di sigarette contenente oltre 10 grammi di cocaina suddivisi in 18 dosi, confezionate nello stesso tipo di cellophane. Ulteriori controlli presso la camera d’albergo in cui l’uomo risiedeva a Rieti hanno portato al sequestro di un altro smartphone, attraverso cui è stato possibile risalire a un tossicodipendente locale appena rifornito di droga dal sospetto.

Il giovane è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, ma ha disposto la sua liberazione in attesa del processo. Tuttavia, il Questore di Rieti, considerando la pericolosità dell’uomo, che entrava in Italia periodicamente senza una fissa dimora né un’attività lavorativa lecita, ha richiesto al Prefetto l’emissione di un provvedimento di espulsione. L’uomo è stato accompagnato coattivamente nel suo Paese d’origine dagli agenti della Questura di Rieti, in esecuzione del decreto di espulsione.

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Cronaca

Ancona | Detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, arrestato

Nel primo pomeriggio di sabato 14 settembre, la Squadra Mobile di Ancona ha arrestato un giovane di 25 anni, residente in città, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di droga nella zona.

L’attività investigativa condotta dalla Polizia ha rivelato che il giovane utilizzava servizi di spedizione per acquistare hashish online e distribuirlo ad Ancona. Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato l’indagato e svolto numerosi accertamenti, hanno individuato il punto di ritiro di un pacco contenente quasi due etti di hashish.

Dopo aver ritirato il pacco, il 25enne è stato seguito dai poliziotti mentre si dirigeva verso la sua auto. All’atto del fermo, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione sul posto, rinvenendo due panetti di hashish imballati e contrassegnati da un marchio distintivo. Successivamente, durante una perquisizione domiciliare, sono stati trovati ulteriori involucro di hashish e una quantità significativa di materiale per il confezionamento e la pesatura della droga. Inoltre, sono stati rinvenuti residui di buste postali simili a quelle usate per spedire la droga, suggerendo una notevole attività di spaccio da parte del giovane.

Il Sostituto Procuratore di Turno presso la Procura della Repubblica di Ancona ha disposto che l’indagato fosse posto agli arresti domiciliari in attesa dell’ulteriore sviluppo dell’inchiesta. Il giovane resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre le indagini proseguono per chiarire l’estensione della sua rete di spaccio e identificare eventuali complici.

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