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Campania

Napoli | Agguato al Lido Azzurro di Torre Annunziata: Panico tra i bagnanti

Nuovi e inquietanti dettagli emergono riguardo l’incidente avvenuto ieri, intorno alle 17, al Lido Azzurro di Torre Annunziata, dove alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi tra la folla. Gli assalitori, due uomini con il volto coperto da caschi integrali, hanno fatto irruzione nello stabilimento balneare brandendo una pistola e un fucile a pompa. Sembrerebbe che il loro obiettivo fosse una persona specifica, ma l’operazione è fallita perché la vittima presunta non si trovava nel luogo previsto.

Il raid, durato solo pochi minuti, ha generato panico tra i presenti. Per facilitare la loro fuga, gli aggressori hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’ingresso del lido, creando un varco verso l’uscita. Fortunatamente, secondo diverse testimonianze, gli spari sono stati solo due e non hanno causato feriti.

Intervento delle Forze dell’Ordine

Dopo l’incidente, il lido è stato evacuato e sono intervenute sul posto le forze dell’ordine, tra cui polizia e carabinieri. Le poche persone rimaste erano visibilmente in stato di shock. Gli investigatori del commissariato locale sono ora al lavoro per identificare i responsabili del raid. Sono state sequestrate le immagini dell’impianto di videosorveglianza dello stabilimento e si prevede di esaminare anche le registrazioni di altre telecamere presenti nella zona.

Il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, che ha assunto l’incarico da meno di un mese, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. L’episodio avviene in un contesto di crescente violenza camorristica nella città. Il 8 febbraio scorso, un 24enne di Castellammare di Stabia fu ucciso a Corso Umberto I. La camorra è attiva a Torre Annunziata, con frequenti omicidi, tentati omicidi e sparatorie. L’incidente di ieri è stato giudicato particolarmente grave dall’opinione pubblica, soprattutto perché si è verificato in presenza di molti bambini, aumentando il rischio di vittime innocenti.

Campania

Avellino | anziana muore travolta da auto, 1 denuncia

Un automobilista di 47 anni, residente in provincia di Napoli, è stato denunciato per omicidio stradale dopo aver investito mortalmente una donna di 76 anni. L’incidente è avvenuto ieri mattina a Montemiletto, in provincia di Avellino, mentre la donna attraversava la strada dopo essere uscita da un supermercato.

L’uomo si è immediatamente fermato per prestare soccorso. I carabinieri stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente e hanno sequestrato sia l’auto che lo smartphone dell’automobilista, che è risultato negativo al test alcolemico.

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Campania

Napoli | Morto 17enne in Scontro tra auto e scooter

Un ragazzo di 17 anni, alla guida del suo scooter e con il casco indossato, si è scontrato con un’auto ed è caduto a terra. L’incidente è avvenuto a San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli. Il giovane è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Nola, dove è deceduto poco dopo a causa delle gravi ferite riportate.

I carabinieri della stazione locale sono intervenuti in via Nola intorno all’1:30 della scorsa notte. Il conducente dell’auto si è fermato per prestare soccorso. Entrambi i veicoli, con documentazione di circolazione e assicurazione regolari, sono stati sequestrati. Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

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Campania

Napoli | Violenze sulla nipote di 10 anni, arrestato zio

A Napoli, un uomo di 26 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della nipote di 10 anni. Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Napoli, sono state avviate dopo la denuncia di un’altra minore che aveva subito molestie sessuali. Questa denuncia ha portato alla scoperta degli abusi perpetrati dall’uomo nei confronti della nipotina.

Gli investigatori hanno trovato nel telefono dell’arrestato materiale compromettente, inclusi video e foto delle violenze, nonostante i tentativi dell’indagato di cancellare tali prove. La polizia è riuscita a recuperare i file incriminati. L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale, mentre la bambina è stata collocata in una struttura protetta per garantirle sicurezza e supporto.

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto, emettendo una custodia cautelare in carcere. L’inchiesta ha rivelato dettagli inquietanti sugli abusi, con elementi significativi che confermano le accuse mosse contro l’indagato. La situazione è stata seguita con grande attenzione dalle autorità, che stanno lavorando per garantire giustizia e protezione alle vittime coinvolte.

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