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Cronaca

Cagliari | Trovati Resti Umani nei Pressi degli Effetti di Francesca Deidda

Resti umani sono stati ritrovati durante le ricerche di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa a maggio da San Sperate, nel sud della Sardegna. Anche se la conferma ufficiale deve ancora arrivare, è probabile che appartengano alla donna, considerando che sono stati scoperti vicino agli effetti personali rinvenuti recentemente. Questi includevano un accappatoio, i resti di una felpa e un bite dentale, trovati nella zona di San Priamo lungo la vecchia Statale 125 Orientale sarda.

Le operazioni di ricerca sono riprese giovedì 18 luglio, con l’assistenza di cani molecolari specializzati arrivati da Bologna per individuare tracce di sangue e cadaveri. Dopo diverse ore di ricerche, è stato fatto il tragico ritrovamento. Il medico legale Roberto Demontis è stato chiamato sul posto per eseguire l’autopsia sul cadavere, insieme ai Ris e al procuratore Marco Cocco, che sta coordinando le indagini.

Il marito continua a dichiararsi innocente

Nel frattempo, il marito della Deidda, Igor Sollai, 43 anni, continua a proclamare la sua innocenza. Durante un nuovo interrogatorio in carcere nella mattinata di oggi, 18 luglio, l’uomo accusato di omicidio e occultamento di cadavere ha respinto categoricamente ogni accusa. I suoi avvocati hanno dichiarato che Sollai ha fornito dettagli sulla vicenda, confrontando mappe e fotografie per dimostrare la sua versione.

Il pubblico ministero Marco Cocco ha deciso di sospendere l’interrogatorio fino alla prossima settimana, considerando lo stato emotivo del detenuto. I familiari, compreso il fratello minore Andrea Deidda, che ha denunciato per primo la scomparsa della sorella, non hanno mai creduto all’ipotesi di un allontanamento volontario proposta dal marito. Per loro, Sollai avrebbe ucciso la moglie e nascosto il corpo, continuando a rispondere ai messaggi al suo posto.

Andrea Deidda, visibilmente provato, ha espresso il desiderio di confrontarsi direttamente con Sollai nel carcere di Uta, per ottenere finalmente la verità su quanto accaduto il 10 maggio.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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