Connect with us

Musica

Achille Lauro: da rapper di underground a star multimediale

Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis, nasce a Verona l’11 luglio 1990 ed è un cantautore italiano noto per la sua carriera nell’hip hop e oltre. La sua carriera musicale decolla grazie a partecipazioni al Festival di Sanremo, dove si esibisce con brani come “Rolls Royce” (69ª edizione), “Me ne frego” (70ª edizione), e “Domenica” (72ª edizione), quest’ultimo accompagnato dall’Harlem Gospel Choir. Il suo nome d’arte, Achille Lauro, è ispirato all’omonimo armatore partenopeo, in riferimento a come il suo nome di battesimo, Lauro, fosse spesso associato al cognome dell’armatore.

Nel 2022, Lauro rappresenta San Marino all’Eurovision Song Contest con “Stripper”.

Gli Inizi e la Passione per la Musica

Lauro De Marinis nasce a Verona da Nicola, professore universitario e magistrato della Corte di Cassazione, e Cristina Zambon. Cresce a Roma e, all’età di 14 anni, si trasferisce in una comune con il fratello maggiore Federico, noto come Fet, produttore della crew Quarto Blocco. È attraverso il fratello che Lauro sviluppa la sua passione per la musica rap underground, pubblicando mixtape che attirano l’attenzione di Marracash e portano Lauro a unirsi al collettivo Roccia Music.

La Carriera Musicale: Dall’Underground al Successo Mainstream

Barabba e Harvard (2012)

Nel 2012, Lauro pubblica il suo primo mixtape, “Barabba Mixtape”, seguito da “Harvard Mixtape”. Entrambi i lavori sono distribuiti in download gratuito, confermando il suo impegno nell’ambito musicale indipendente.

Ingresso in Roccia Music e Achille Idol Immortale (2013-2014)

Nel 2013, Lauro entra nel collettivo Roccia Music, dove pubblica “Achille Idol Immortale” nel 2014. Il disco, caratterizzato da sonorità non tradizionali e dalla lettura di versetti evangelici, segna l’inizio della sua carriera ufficiale e guadagna l’attenzione per la sua originalità.

Successo e No Face Agency (2015-2017)

Il 2015 vede la pubblicazione di “Young Crazy EP” e del secondo album “Dio c’è”, che continua l’esplorazione di temi religiosi. Nel 2016, Lauro fonda la sua etichetta No Face Agency e pubblica “Ragazzi Madre”, seguito da una riedizione del disco e la partecipazione al reality show “Pechino Express” nel 2017, dove si distingue per la sua personalità controversa.

Pour L’Amour e la Rivoluzione Musicale (2018)

Nel 2018, Lauro pubblica “Pour L’Amour”, un album sperimentale che unisce diverse influenze musicali, e partecipa al Concerto del Primo Maggio e al cortometraggio “Terrurismo”, ottenendo riconoscimenti anche in campo cinematografico.

Sanremo e Nuove Frontiere (2019-2020)

Lauro debutta al Festival di Sanremo nel 2019 con “Rolls Royce” e si distingue per le sue esibizioni eccentriche e provocatorie. Il 2020 vede l’uscita del suo album “1990” e la partecipazione al Festival di Sanremo 2020 con “Me ne frego”, che lo vede posizionarsi tra i primi dieci. Lauro espande la sua attività includendo il mercato delle criptovalute e degli NFT, con progetti come “Broken Heart” e performance innovativa in realtà virtuale.

Eurovision e Progetti Recenti (2021-2024)

Nel 2021, Lauro continua a esplorare nuovi orizzonti artistici con la partecipazione a “Celebrity Hunted” e la pubblicazione del libro “Achille Lauro”. La sua partecipazione al Festival di Sanremo 2022 con “Domenica” e la rappresentanza di San Marino all’Eurovision sono seguite da ulteriori innovazioni nel mondo digitale e della moda.

Nel 2024, Lauro lancia “Directed by Achille Lauro”, un museo virtuale, e presenta “Ragazzi Madre – L’Iliade”, un docufilm che racconta i suoi primi dieci anni di carriera. Con la partecipazione al concerto benefico “Una. Nessuna. Centomila” e l’annuncio come giudice della diciottesima edizione di “X Factor”, Lauro continua a confermare la sua influenza nel panorama musicale e culturale.

Stile e Influenze

Achille Lauro si distingue per la sua versatilità e l’eclettismo. La sua musica, inizialmente radicata nel rap, si evolve nel tempo incorporando elementi di rock, pop, e sperimentazione sonora. La sua carriera dimostra una continua ricerca di innovazione e originalità, con un forte impatto nella moda e nei nuovi media.

Musica

Riccardo Cocciante celebra cinquant’anni di “Anima” con un concerto imperdibile all’Arena di Verona

Il 29 settembre, l’Arena di Verona si trasformerà in un palcoscenico magico per festeggiare il cinquantesimo anniversario di uno degli album più iconici della musica italiana: Anima di Riccardo Cocciante. Questo storico lavoro del cantautore, uscito nel 1974, ha segnato un’epoca e continua a influenzare la cultura musicale con brani indimenticabili come “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”.

La celebrazione di quest’anniversario non è solo un tributo alla musica, ma anche un momento di riflessione sull’evoluzione artistica di Cocciante e sul significato profondo della sua arte. Abbiamo avuto il privilegio di incontrare il cantautore a Milano, dove ha condiviso la sua visione sulla musica e il suo percorso artistico, dalle sfide iniziali fino al trionfo di Anima.

Il Viaggio di Anima: Tra Sfide e Rivelazioni

Riccardo Cocciante ha descritto Anima come un punto di svolta nella sua carriera. Dopo i suoi primi due album, Mu e Poesia, che erano stati caratterizzati da una forte sperimentazione, Anima ha rappresentato una svolta decisiva. Cocciante ricorda che l’album fu inizialmente bocciato e che il successo arrivò solo dopo un’incredibile serie di eventi fortuiti, tra cui una proposta di concerto con Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Questo incontro ha segnato l’inizio di un’era nuova, non solo per lui ma per la musica italiana in generale.

L’Eredità di Bella senz’anima

Uno dei brani più emblematici di Anima, “Bella senz’anima”, è stato inizialmente accolto con freddezza dalle radio, ma la determinazione di Cocciante e il supporto di professionisti come Ennio Melis e il maestro Ennio Morricone hanno contribuito a farlo emergere come un grande successo. La canzone, con il suo arrangiamento innovativo, è diventata una delle colonne portanti della sua carriera e continua a risuonare nel cuore degli ascoltatori.

Un Concerto di Ritorno alle Radici

Il concerto del 29 settembre non sarà solo una celebrazione del passato, ma anche un ritorno alle radici artistiche di Cocciante. L’artista ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di offrire una performance che combina il meglio delle sue canzoni più conosciute con brani meno noti ma ugualmente significativi. Con un mix di strumenti elettronici, un coro e l’essenza del rock degli anni ’70, il concerto promette di essere un’esperienza autentica e emozionante.

Cantare Come Spogliarsi: La Filosofia di Cocciante

Durante il nostro incontro, Cocciante ha parlato del suo approccio alla musica con una metafora potente: “Cantare è come spogliarsi”. Per lui, il canto è un’espressione profonda dell’anima, un modo per rivelare aspetti nascosti e autentici di sé. Questa visione ha guidato la sua carriera e continua a influenzare il suo lavoro, rendendo ogni performance un momento unico di connessione con il pubblico.

Il concerto all’Arena di Verona sarà dunque non solo una festa per i fan di lunga data, ma anche un’opportunità per scoprire e riscoprire la magia di un artista che ha saputo trascendere le barriere del tempo e dello spazio. Con Anima, Riccardo Cocciante ha lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana, e il 29 settembre sarà un giorno per celebrare questa eredità con la stessa passione e intensità che hanno caratterizzato la sua carriera.

Continua a leggere

Musica

Achille Lauro ritorna con “Amore Disperato”: un nuovo capitolo di intimità e malinconia

Dal 20 settembre, Achille Lauro torna sulle scene musicali con il suo nuovo singolo, “Amore Disperato”. Il brano, disponibile in radio e sulle principali piattaforme digitali, segna un momento di riflessione e introspezione per l’artista, che si prepara a debuttare come giudice nella nuova edizione di X Factor.

In collaborazione con Federica Abbate e Federico Olivieri (noto come Olly), Lauro esplora sonorità acustiche e cantautorali, creando un pezzo dal tono malinconico e intimo. La canzone narra una storia profonda e complessa, ispirata dalla realtà quotidiana e dalle sfumature emotive di un legame che va oltre i confini dell’amore convenzionale.

“Amore Disperato” si caratterizza per la sua capacità di raccontare con precisione l’intensità di un rapporto che, pur costruito con dedizione, può crollare fragilmente, simile a un castello di carte. Con questo singolo, Lauro continua a dimostrare la sua abilità nel trasformare emozioni e esperienze personali in musica di grande impatto.

Oltre al lancio del nuovo brano, Lauro si prepara a vivere un autunno ricco di impegni, tra cui la sua partecipazione al Primo Maggio di Roma e numerosi eventi estivi, culminando in due date speciali a ottobre: il 4 all’Unipol Forum di Milano e il 7 al Palazzo dello Sport di Roma, con l’atteso evento “Ragazzi Madre – L’Iliade Il Live”, che vedrà la partecipazione del special guest Boss Doms.

“Amore Disperato” rappresenta quindi non solo un nuovo capitolo nella carriera di Achille Lauro, ma anche una riflessione profonda su temi universali e intimi, che promette di affascinare e coinvolgere il suo pubblico.

Continua a leggere

Musica

Carlo Conti, premio Rai Radio 2024 e le aspettative per Sanremo: “Seguirò il Mio Orecchio”

Carlo Conti ha recentemente ricevuto il Premio Rai Radio 2024, un riconoscimento che il conduttore ha definito come un “grande onore”. Durante la cerimonia, Conti ha espresso la sua gratitudine a chi ha avuto un impatto significativo nella sua vita, citando in particolare sua madre e Guglielmo Marconi, senza i quali non sarebbe riuscito ad arrivare dove è oggi.

Il presentatore ha colto l’occasione per riflettere sul suo amore per la radio, descrivendola come il suo “primo grande amore”, un sentimento che non svanisce neanche quando si dedica alla televisione. Conti ha annunciato con entusiasmo l’imminente debutto della nuova stagione di Tale e Quale Show, con la speranza di soddisfare un pubblico variegato, dai più giovani ai più anziani.

Guardando al futuro, il conduttore ha parlato del suo ritorno al Festival di Sanremo, dove sarà al timone per la quarta volta. Ha rivelato che il suo approccio alla selezione delle canzoni per il festival sarà guidato dal suo istinto musicale, il suo “orecchio” esperto, come ha sempre fatto nel corso della sua carriera.

Questo premio non solo celebra il successo di Conti nel mondo della radio e della televisione, ma anticipa anche una nuova avventura musicale che promette di affascinare e coinvolgere il pubblico.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY