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Sardegna

Addio a Massimo Brundu, l’imprenditore del noto pastificio, stroncato da un infarto

Massimo Brundu, l’imprenditore sardo del famoso pastificio che porta il suo nome, è stato colpito da un infarto davanti alla sua famiglia. L’incidente è avvenuto venerdì sera, mentre passeggiava sotto i portici del centro di Sassari. La comunità di Thiesi e Bonorva, dove Brundu era molto conosciuto e stimato, è in lutto. I soccorsi sono stati inutili. Aveva 55 anni. Alla tragedia, verificatasi in una calda serata estiva, hanno assistito decine di persone. A pochi metri di distanza, circa 2000 spettatori stavano assistendo all’opera lirica Otello in piazza d’Italia. Massimo Brundu lascia la moglie e una figlia adolescente.

L’azienda di famiglia, dedicata alla lavorazione del grano, era stata fondata a Thiesi nel secondo dopoguerra e, nel corso dei decenni, è diventata una realtà di spicco a livello nazionale e internazionale grazie alla creazione del pastificio. La pasta Brundu è in vendita in tutti i supermercati sardi ed è apprezzata anche oltre Tirreno. Partendo dai primi mulini a Nule, il gruppo è cresciuto fino all’attuale impianto di Torralba, dove Massimo gestiva la produzione con i suoi quattro fratelli.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Salvataggio Notturno per un Alpinista infortunato a Capo Pecora

Aereonautica Militare

Nella notte di ieri, un’operazione di soccorso ha avuto luogo nella zona di Capo Pecora, in provincia di Sud Sardegna. Un alpinista che aveva subito gravi ferite è stato tratto in salvo grazie all’intervento tempestivo di un equipaggio dell’80° Centro SAR, supportato dal personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

L’operazione di recupero ha visto l’uso di un elicottero HH139A dell’Aeronautica Militare, che ha permesso di trasportare l’infortunato in sicurezza all’Ospedale Brotzu per ricevere le necessarie cure mediche. L’episodio sottolinea l’importanza della prontezza e dell’efficacia delle squadre di soccorso, che sono riuscite a gestire una situazione critica con grande competenza e coordinazione.

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Cronaca

Siamanna (OR) | Rinvenuta vasta piantagione di canapa, arresti

I Carabinieri della Compagnia di Oristano hanno effettuato un’importante operazione di controllo in un’azienda agricola situata nel Comune di Siamanna, nell’ambito di una campagna mirata a contrastare le violazioni delle normative europee e i reati di abigeato. Durante l’ispezione, è emersa una vasta piantagione di canapa, inizialmente apparentemente legittima e finalizzata alla coltivazione di canapa sativa, ma che si è rivelata essere una coltura illecita.

La scoperta è avvenuta grazie all’analisi approfondita delle piante da parte dei Carabinieri e al successivo esame da parte del RIS di Cagliari. I risultati hanno rivelato che il contenuto di THC, il principio attivo della cannabis, era notevolmente superiore ai limiti legali, dimostrando che si trattava di una coltivazione destinata alla produzione di sostanze stupefacenti piuttosto che di canapa a fini legali.

I due individui coinvolti, entrambi con precedenti penali, sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Oristano. Sono accusati di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, reato aggravato dalla grande quantità di piante sequestrate e dalla loro collaborazione nel commettere l’infrazione. Complessivamente, circa 5.000 piante sono state sequestrate durante l’operazione.

L’inchiesta continua e i due arrestati dovranno rispondere delle accuse davanti all’Autorità Giudiziaria di Oristano. Il provvedimento preso è una misura cautelare adottata nell’ambito delle indagini preliminari, e i soggetti coinvolti sono considerati presunti innocenti fino a una sentenza definitiva. Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la produzione e il traffico di droghe, contribuendo a garantire la legalità e la sicurezza nella regione.

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