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Attualità

Salerno | Inaugurazione aeroporto: al via oggi con i primi voli

Oggi è iniziata l’attività operativa dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi con i primi voli. All’evento hanno partecipato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma, l’amministratore delegato di F2i Renato Ravanelli, e il presidente di Gesac e Assaeroporti Carlo Borgomeo.

Le destinazioni nazionali ed internazionali includono Basilea, Berlino, Cagliari, Catania, Ginevra, Londra Gatwick, Londra Stansted, Malta, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Nantes, Torino e Verona.

Luca Cascone, presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania, ha espresso grande soddisfazione per l’inaugurazione: “Oggi è il primo giorno di voli internazionali da questo aeroporto, che ha già attirato l’adesione di prestigiose compagnie aeree. È stata una mattinata piena di emozioni con 4 voli, 2 arrivi e 2 partenze, segnando l’avvio del nuovo aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi. Questo risultato è il frutto degli investimenti della Regione Campania, e segna un grande traguardo per il nostro territorio e la nostra regione”.

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha sottolineato che l’aeroporto rappresenta un volano per il territorio e un’opportunità per il capoluogo. “Negli anni a venire, auspichiamo di attrarre milioni di visitatori grazie alle compagnie aeree già consolidate a livello nazionale e internazionale. I mesi precedenti l’inaugurazione hanno visto la realizzazione di servizi e collegamenti che renderanno questa infrastruttura estremamente competitiva, grazie alla visione a lungo termine del presidente De Luca”.

Alessandro Ferrara, assessore alle Attività produttive, Turismo – Eventi, Innovazione del Comune di Salerno, ha aggiunto: “L’apertura di questo aeroporto non è solo un successo infrastrutturale, ma anche un’opportunità straordinaria per la crescita economica e turistica della regione. L’aeroporto di Salerno promette di aumentare significativamente il numero di voli e le destinazioni disponibili, migliorando l’accessibilità della regione. Guardiamo al futuro con l’espansione delle rotte aeree e l’introduzione di servizi innovativi per soddisfare le esigenze dei viaggiatori”.

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Ricordato a Palermo padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 31 anni fa

Ricordato a Palermo, nel 31esimo anniversario della morte, padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 nel capoluogo siciliano.
Parroco presso la Chiesa di San Gaetano nel quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi, oggi Beato, venne assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56esimo compleanno, dal killer di Cosa nostra Salvatore Grigoli che nel 1997, dopo il suo arresto, confessò 46 omicidi, tra cui quello del parroco.
La causa di beatificazione di don Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

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Migranti, Meloni “Con Starmer obiettivo lotta a traffico essere umani”

“Il rafforzamento della nostra relazione può essere decisiva per garantire sicurezza e prosperità ai nostri popoli. Oggia abbiamo adottato una dichiarazione congiunta, un documento estremamente importante, contiene degli spunti molti concreti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”, ha aggiunto. “Siamo d’accordo nel non avere timore ad esplorare soluzioni nuove. Abbiamo parlato del protocollo tra Italia e Albania che è una soluzione per la quale il governo della Gran Bretagna dimostra molta attenzione, un’innovazione portata dal governo italiano nella politica di governo di flussi migratori”, ha concluso Meloni.

-Foto: Palazzo Chigi-

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Fallito nuovo attentato a Trump, arrestato e identificato un uomo

L’uomo armato al club di golf in cui stava giocando Donald Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, di 58 anni. Lo riporta Fox News. Il suo account di Linkedin rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Sui social Routh aveva pubblicato post sulla guerra in Ucraina, tentando di reclutare soldati per la causa, fa sapere la Cnn. Una volta arrestato viene interrogato dagli investigatori, secondo i quali l’intenzione era quella di uccidere Trump. Si cerca di capire se si tratti di un “lupo solitario” o qualcuno lo abbia armato.

Donald Trump stava giocando a golf nel suo campo di West Palm beach, Florida, quando il secret service che lo scortava ha notato la canna di un fucile che usciva da un cespuglio vicino a una buca del percorso dove Trump sarebbe dovuto andare da lì a poco. L’agente del secret service che ha notato il fucile ha cominciato a sparare contro. Non è ancora chiaro se l’attentatore sia riuscito a sua volta a sparare. L’uomo è fuggito salendo poi nel suo SUV Nissan nero e riuscendo a dileguarsi. Un testimone lo ha visto salire di corsa sull’auto ed ha dato subito il numero di targa alle autorità. Così la polizia e l’FBI lo hanno fermato in autostrada e arrestato. Trump sta bene.

Al momento dell’arresto, il 58enne non ha opposto resistenza e non era armato. Tra le siepi dove si era appostato sono stati recuperati un’arma “di tipo AK-47”. Il fucile che è stato trovato aveva il telescopio e la distanza in quel momento in cui si trovava Trump era abbastanza vicina per essere colpito.
– foto Ipa –

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