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Tecnologia

Intelligenza Artificiale: Entro il 2028 sarà compresa su quasi il 70% dei Computer

Rivoluzione nell’industria informatica: dopo gli smartphone, anche il mercato dei computer si prepara a beneficiare delle innovazioni dell’intelligenza artificiale generativa. Entro il 2028, quasi il 70% dei computer avrà l’intelligenza artificiale integrata come caratteristica di base. Questo cambiamento è il risultato degli investimenti massicci da parte dei giganti della tecnologia, che hanno dato il via a una corsa agli annunci nel settore.

Gli analisti di Morgan Stanley prevedono che entro il 2024 il segmento dei ‘PC AI’ rappresenterà il 2% del mercato totale dei computer. Questa quota è destinata a crescere rapidamente: si prevede che raggiungerà il 16% entro la fine del 2025, il 28% nel 2026, il 48% nel 2027 e addirittura il 64% entro il 2028. Il settore dei PC, notoriamente instabile, aveva mostrato segni di ripresa solo nel 2021 durante la pandemia da Covid-19, seguito da mesi di rallentamenti continui. Tuttavia, la tendenza potrebbe ora invertirsi, alimentata anche dal boom dei chip per l’intelligenza artificiale, che costituiscono il cuore pulsante di tutti i dispositivi.

“Stiamo ridefinendo ciò che un portatile può offrire agli utenti finali”, ha dichiarato Durga Malladi, vicepresidente di Qualcomm, alla conferenza Collision di Toronto. “Crediamo che questa sia una nuova era per i PC”. Oltre a Qualcomm, Intel svolge un ruolo chiave nel settore, con il lancio imminente dei nuovi processori Lunar Lake che integreranno l’intelligenza artificiale in oltre 80 modelli di PC, sviluppati da oltre 20 marchi diversi.

Tecnologia

Mercato VR e AR in caduta libera: incertezze sulle previsioni di crescita

Il settore della realtà virtuale (VR) e della realtà aumentata (AR) sta attraversando un periodo di incertezza, come riportato da un recente rapporto di DSCC che ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del mercato al 12% per il 2024. Questa decisione è stata influenzata in gran parte dalla sospensione della produzione del PS VR2 da parte di Sony, evento che ha significativamente alterato le dinamiche di mercato.

Le nuove previsioni indicano che le spedizioni di display per visori AR/VR avranno un incremento annuale del 12%, ma con un volume inferiore rispetto alle 19 milioni di unità originariamente previste. L’analisi delle tendenze evidenzia due principali dinamiche. Da un lato, l’impatto relativamente limitato del lancio dell’Apple Vision Pro, nonostante l’enorme copertura mediatica, non ha incrementato le vendite dei modelli VR più accessibili come il Meta Quest 3, disponibile su Amazon. Inoltre, questo ha contribuito a un ulteriore rallentamento delle vendite del PS VR2, accentuato anche dalla mancanza di nuovi titoli di gioco che ha portato Sony a interrompere temporaneamente la produzione del visore.

Dall’altro lato, DSCC sottolinea le aspettative elevate per Meta, che sta preparando il lancio di un nuovo visore entry-level, successore del Quest 2. Questo nuovo modello manterrà un singolo pannello LCD anziché adottare un design a doppio pannello. Data la posizione dominante di Meta nel mercato, questa decisione avrà sicuramente un impatto significativo sulle spedizioni totali di display.

Per quanto riguarda il futuro, le previsioni a lungo termine sono state ridimensionate ma indicano comunque una crescita costante. I pannelli per la realtà virtuale dovrebbero generare ricavi per 781 milioni di dollari nel 2024. Si prevede un notevole aumento delle vendite di display OLED su silicio (SiOLED o OLEDoS), trainato in parte dall’Apple Vision Pro e dal visore atteso di Samsung/Google basato su questa tecnologia. Al contrario, la sospensione della produzione del PS VR2 avrà un impatto significativo, con una prevista riduzione degli introiti AMOLED dell’83% nel 2024. Sony ha programmato di riprendere la produzione solo dopo aver smaltito le scorte esistenti, ma la mancanza di nuovi giochi rappresenta un ulteriore ostacolo da superare.

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Tecnologia

Apple Intelligence avrà Funzionalità a Pagamento

Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg nella sua ultima newsletter “Power On”, non tutte le funzionalità offerte da Apple Intelligence, l’AI di Cupertino, saranno accessibili gratuitamente. Apple ha in programma di introdurre un modello simile agli abbonamenti iCloud+, denominato “Apple Intelligence+”, che includerà funzionalità avanzate accessibili mediante un abbonamento mensile.

Inizialmente, Apple Intelligence sarà gratuito, ma l’introduzione di Apple Intelligence+ è pensata per offrire agli utenti funzionalità aggiuntive che possano migliorare significativamente l’esperienza d’uso dei dispositivi Apple. Questa strategia non solo mira a diversificare le fonti di reddito di Apple, compensando il rallentamento nel ritmo degli aggiornamenti hardware, ma potrebbe anche consentire all’azienda di ottenere una parte dei ricavi dai servizi offerti dai suoi partner AI, come OpenAI con ChatGPT.

Secondo Gurman, Apple potrebbe anche concludere accordi con giganti come Google e Anthropic per offrire i loro servizi di intelligenza artificiale direttamente attraverso i dispositivi Apple. È previsto che tali partnership saranno annunciate contemporaneamente al lancio di Apple Intelligence in autunno, con l’arrivo di iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia.

Parallelamente, Apple sta cercando di stabilire partnership nel mercato cinese, dove servizi come ChatGPT non sono facilmente accessibili, posizionandosi così in modo strategico per soddisfare le esigenze globali di intelligenza artificiale e migliorare l’esperienza dei propri utenti in tutto il mondo.

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Cronaca

Gen Z e Millennial | Maggior Rischio di Truffe Online, Nonostante l’Esperienza Digitale: I Consigli della Polizia di Stato per evitarle

Il fenomeno delle truffe online continua a crescere e, sorprendentemente, le generazioni più a rischio non sono i senior, ma Gen Z e Millennial. Secondo le evidenze raccolte da Polizia di Stato e Airbnb, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, queste due generazioni sono le principali vittime di frodi con carte di credito e phishing, nonostante siano native digitali. Per affrontare questo problema, è stata rinnovata una collaborazione volta a educare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete, con Marco Camisani Calzolari come testimonial della campagna.

L’Identikit della Vittima

Il Report 2023 delle attività della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica ha rilevato un aumento del 6% nei tentativi di truffa online in Italia dal 2022 al 2023, con il denaro sottratto salito da 114 milioni a 137 milioni di euro (+20%). Negli ultimi 12 mesi, Airbnb ha bloccato 2.500 siti di phishing. Nonostante la loro familiarità con il digitale, le nuove generazioni risultano meno attente alla sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 dichiara di aver subìto almeno una truffa durante acquisti in rete, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d’età 25-34 anni.

Analisi Europea delle Truffe Online

L’indagine di Airbnb evidenzia che il problema delle truffe online non è limitato all’Italia:

  • Regno Unito: I giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e più di un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi per chiedere aiuto in caso di truffa.
  • Spagna: La maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre solo il 50% della Gen Z segue questa pratica.
  • Paesi Bassi: Quasi un terzo degli utenti tra 18-24 anni (31%) e tra 25-34 anni (33%) è disposto a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità meno sicura, rispetto al 14% dei 55-64enni e degli over 65.
  • Francia: Quasi un quarto (23%) degli utenti userebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio, esponendosi a potenziali truffe.

Comportamenti a Rischio

Contrariamente alla credenza comune che i Baby Boomer siano i più vulnerabili alle truffe, i Millennial sono spesso disposti a rischiare acquisti impulsivi per risparmiare. Questo comportamento li porta a trattare fuori dalle piattaforme di prenotazione affidabili, aumentando il rischio di frodi. La familiarità con i social media può anche contribuire a un atteggiamento meno cauto, esponendo i più giovani a brutte sorprese.

Dichiarazioni degli Esperti

Valentina Reino, Responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha sottolineato l’importanza di prenotare e pagare solo tramite la piattaforma ufficiale per evitare truffe. Massimo Bruno, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, ha evidenziato l’importanza della sensibilizzazione per prevenire questi reati.

Come Evitare le Truffe Online: Consigli Utili

  1. Controllare l’indirizzo del sito web: Utilizzare l’app o il sito ufficiale di Airbnb (www.airbnb.it).
  2. Non cliccare su link sconosciuti: Verificare la legittimità di messaggi e post sui social media.
  3. Diffidare di offerte troppo convenienti: Esaminare attentamente gli annunci e le recensioni.
  4. Non pagare mai con bonifico bancario: Utilizzare la carta di credito per maggiori tutele.
  5. Prenotare, pagare e comunicare solo sulla piattaforma: Evitare accordi privati fuori dal portale.
  6. Controllare le recensioni: Leggere opinioni di altri ospiti e contattare l’host tramite la piattaforma.
  7. Comunicare con l’host: Verificare gli accordi sull’arrivo e le necessità importanti.
  8. Segnalare dubbi nel modo giusto: Usare la messaggistica interna e le funzioni di segnalazione di Airbnb.

Seguire queste linee guida può aiutare a ridurre il rischio di truffe online e garantire una maggiore sicurezza durante le transazioni in rete.

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