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Cronaca

Cagliari | Uccise la madre domenica scorsa, disposta la perizia psichiatrica per il 27enne

Andrea Tidu, il 27enne arrestato per omicidio volontario aggravato per aver ucciso sua madre, Maria Dolores Cannas, 57 anni, con una coltellata alla schiena durante una lite domenicale nella loro casa a via Monte Genis a Sinnai, nella Città metropolitana di Cagliari, sarà sottoposto a una perizia psichiatrica. Questa decisione è stata comunicata dall’avvocato difensore Roberto Zanda al termine dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cagliari, Giorgio Altieri, tenutasi questa mattina tramite videoconferenza.

Il giovane non ha fornito alcuna spiegazione dell’accaduto domenica, avvalendosi del diritto di non rispondere. Il giudice ha confermato l’arresto, mantenendo la custodia cautelare in carcere, e ha accolto la richiesta della perizia psichiatrica avanzata sia dal pm Enrico Lussu che dall’avvocato della difesa. “Anche oggi il mio assistito è apparso molto provato”, ha commentato l’avvocato.

La perizia sarà eseguita dalla dottoressa Irene Mascia, incaricata di valutare se Tidu fosse pienamente capace di intendere e volere al momento del tragico evento.

La lite tra madre e figlio è iniziata domenica intorno alle 16 in cucina, mentre il padre era in un’altra stanza. La discussione è nata per motivi apparentemente futili, come era già accaduto in altre occasioni, forse legata alla richiesta del giovane di utilizzare l’auto di famiglia nonostante avesse perso la patente. La situazione è rapidamente degenerata e il 27enne, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ha afferrato un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri e ha colpito la madre sotto la spalla con un solo fendente. Le grida hanno attirato il padre in cucina, dove ha trovato sua moglie riversa a terra in una pozza di sangue.

Mentre il padre cercava di soccorrerla in attesa dei soccorsi medici, il figlio si è allontanato di poche centinaia di metri dalla casa. È stato trovato immobile dai carabinieri, presenti sul luogo. Quando il personale medico e i militari sono entrati in casa, Maria Dolores Cannas era ancora viva. Tuttavia, l’autopsia ha successivamente confermato che la donna è deceduta a causa di un’unica coltellata ricevuta sotto la spalla, che le ha perforato il polmone provocando un’emorragia interna letale.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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