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Sport

Roland Garros | Zverev si arrende in finale, il re è Carlos Alcaraz

Carlos Alcaraz vince il Roland Garros, siglando il suo primo trionfo all’Open di Francia: il 21enne murciano batte Alexander Zverev per 6-3, 2-6, 5-7, 6-1, 6-2 nella finale maschile e mette in bacheca il suo terzo Slam (dopo gli US Open 2022 e Wimbledon 2023) a soli 21 anni. L’atto decisivo sotto il cielo di Parigi dura 4 ore e 19 minuti, con l’iberico bravo a recuperare nei due set conclusivi. L’ultimo spagnolo a vincere il torneo era stato Nadal, nel 2022. Alcaraz è il primo tennista dal 1962, dai tempi del mitico Rod Laver, a vincere semifinale e finale al quinto set al Roland Garros.

L’incontro si apre con uno Zverev molto teso: due doppi falli nel primo turno di battuta e immediato cambio di racchetta. Primo break per Alcaraz, che subisce però un immediato contro-break. Il tedesco realizza poi il primo ace della finale e si porta avanti nel parziale. L’iberico spinge con il dritto da fondo campo e trova un altro break: lo spagnolo gioca meglio dalla distanza, cambiando ritmo a proprio piacimento. È un primo set combattuto, dove Alcaraz allunga solo nel finale, chiudendo 6-3.

Il secondo set vede il numero tre al mondo annullare subito tre palle break e passare in vantaggio. Zverev risponde vincendo tre dei quattro game successivi: il tedesco trova il break che cercava e va avanti 3-2. Si alza il vento e alta resta anche la qualità delle giocate: il 27enne regala al pubblico un meraviglioso colpo sotto rete e allunga nel risultato. Alcaraz trova il suo primo ace del match, ma si infrange su un Sasha, ora, decisamente più solido: lo spagnolo commette un doppio fallo e si ritrova sotto di tre game. Si chiude 6-2 per Zverev.

Anche il terzo set inizia con una vittoria di Alcaraz, cui risponde subito il tedesco: Zverev domina a servizio e mantiene in parità il risultato. Il 21enne spagnolo fa correre l’avversario e torna avanti con un gran dritto lungolinea. All’improvviso, l’iberico alza il ritmo e trova un break fondamentale: segue l’ennesimo game ai vantaggi, dove l’ex numero uno annulla tre palle del contro-break e allunga 5-2. Zverev però non molla: infila una striscia di quattro game consecutivi e ribalta tutto, passando avanti 6-5. Il tedesco spreca un primo set point, ma riesce poi a chiudere 7-5.

Alcaraz domina il quarto set: strappa due break e vola via 4-0. Nel quinto game arriva la reazione di Zverev, che recupera un break. Lo spagnolo chiama allora un time-out medico, facendosi massaggiare la coscia sinistra. Al ritorno in campo, Alcaraz completa l’opera e conclude 6-1, dopo aver annullato tre palle break.

Si va al quinto e decisivo set, dove Zverev si prende il primo vantaggio con uno smash: il tedesco subisce però un break nel terzo game e si ritrova a inseguire. Sotto 0-40, Alcaraz annulla quattro palle break e si porta sul 3-1: lo spagnolo forza l’allungo e con una serie di colpi di puro talento scappa sul 5-2 e si guadagna la possibilità di servire per il match. Detto, fatto. Alcaraz chiude 6-2 al primo championship point e vince il suo primo Roland Garros: per l’iberico è il terzo Slam in carriera, ottenuto dopo 4 ore e 19 minuti di gioco.

Abruzzo

Chieti | Provvedimenti di divieto di accesso per tifosi ultras dopo scontri violenti in Autostrada

In seguito agli scontri avvenuti il 25 agosto scorso lungo l’autostrada A-14 nei pressi dell’uscita Val di Sangro, tra tifosi delle squadre di calcio del Giulianova e del Teramo, il Questore di Chieti ha emesso cinque provvedimenti di Divieto di Accesso ai luoghi delle manifestazioni sportive (Da.Spo.) nei confronti dei responsabili delle violenze.

Nel pomeriggio di quella domenica, numerose segnalazioni erano arrivate alla Questura di Chieti riguardo a violenti alterchi tra gruppi di tifosi, molti dei quali erano travisati e armati di bastoni, cinte e fumogeni. Gli scontri avevano causato il blocco del traffico e avevano provocato danni anche all’ambiente circostante, tra cui un principio di incendio estinto successivamente dai Vigili del Fuoco.

L’intervento della Polizia Stradale di Lanciano non aveva trovato i protagonisti degli scontri al loro arrivo, ma aveva recuperato diversi oggetti usati durante la rissa, come bastoni, cinte e resti di fumogeni. I danni includevano anche cocci di bottiglie di vetro sparsi sulle corsie di marcia.

La DIGOS di Chieti, in collaborazione con la DIGOS di Teramo, ha avviato un’indagine approfondita per ricostruire l’accaduto. Attraverso l’analisi di un video breve, divenuto virale online, e delle immagini di videosorveglianza, sono stati identificati alcuni dei partecipanti agli scontri. L’indagine ha permesso di risalire ai veicoli utilizzati e di identificare cinque tifosi ultras del Teramo coinvolti negli episodi violenti.

I cinque soggetti sono stati denunciati alla magistratura per i reati di rissa, porto di armi e oggetti atti ad offendere, attentato alla sicurezza dei trasporti e incendio. I provvedimenti Da.Spo. imposti hanno una durata variabile: due di 3 anni e tre di 5, 6 e 8 anni, a seconda delle recidive degli individui coinvolti.

L’adozione di tali provvedimenti mira a garantire la sicurezza durante le manifestazioni sportive e a prevenire futuri episodi di violenza tra tifoserie.

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Sport

Rivoluzione Roma: esonerato De Rossi, panchina a Juric. Cosa cambierà?

Rivoluzione in casa Roma: esonerato Daniele De Rossi e panchina affidata a Ivan Juric. La convulsa giornata in casa giallorossa inizia al mattino con l’annuncio un po’ a sorpresa del divorzio dall’ex centrocampista, una decisione “adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra”. L’ex capitano, arrivato sulla panchina della Roma il 16 gennaio scorso al posto dell’esoneratro Josè Mourinho, al termine della scorsa stagione aveva firmato un contratto triennale con il club. Il suo esonero arriva dopo appena 4 giornate di campionato con un bilancio di tre pareggi e una sconfitta. In serata ecco poi il nome del sostituto, Ivan Juric.

Il tecnico croato classe 1975 ha firmato con i giallorossi fino al 30 giugno 2025. Juric, dopo una carriera da calciatore fra Croazia, Spagna e Italia, ha iniziato il suo percorso da allenatore nel calcio giovanile e poi da assistente tecnico al fianco di Gian Piero Gasperini. Ha esordito in Serie A nel 2016-17 sulla panchina del Genoa, dopo aver ottenuto – nella stagione precedente – la promozione nel massimo campionato con il Crotone, la prima nella storia della società calabrese. Dal 2019 al 2021 guida l’Hellas Verona, accompagnando i gialloblù a due salvezze consecutive, valorizzando inoltre diversi calciatori. Nel 2021 assume il ruolo di manager del Torino, restando in carica fino al 2024 e diventando il secondo tecnico con più panchine negli ultimi 20 anni di vita del club granata.
Juric farà il suo esordio domenica all’Olimpico contro l’Udinese.
– foto Ipa Agency –

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Sport

Il 22 settembre Sportcity Day in 162 città, edizione da record

E’ in programma domenica 22 settembre il nuovo appuntamento con Sportcity Day, quarta edizione dell’evento promosso da Fondazione Sportcity che coinvolgerà 162 città, pronte a trasformarsi in palestre a cielo aperto per dimostrare che la possibilità di alimentare il benessere psico-fisico dei cittadini può essere offerta anche dagli spazi urbani. Un’edizione record: dai 17 comuni che aderirono alla prima edizione del 2021 agli oltre 160 di quest’anno, dalle 30.000 persone attive al mezzo milione previsto per l’appuntamento del 22 settembre.

L’iniziativa, che coincide con la Giornata Nazionale per la Salute e il Benessere delle Città, è stata presentata in una conferenza stampa nella cornice della Sala Caduti di Nassiriya di Palazzo Madama. “Dobbiamo essere fieri e tutelare questa Repubblica del movimento, cercando di farla crescere”, ha detto il presidente della Fondazione Sportcity, Fabio Pagliara. “Oltre 500.000 italiani hanno voglia di riappropriarsi delle città e hanno deciso che qualsiasi luogo è luogo di sport e benessere perchè in qualsiasi parte della città si può esercitare la cultura del movimento”, ha aggiunto Pagliara. Presente il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente, Claudio Barbaro, secondo il quale l’obiettivo è “trasformare gli italiani in sportivi a prescindere dal raggiungimento del risultato”.

L’evento quindi “risponde alla domanda di sport registrata nel nostro paese per la quale c’è la necessità di mettere in rete le disponibilità dei comuni, che sono lo strumento più vicino ai cittadini e che sono indispensabili per far crescere la cultura sportiva che trova terreno fertile nelle modifiche di legge fatte e nell’inserimento dello sport in costituzione”. E aggiunge: “Per la prima volta esiste una delega in campo ambientale che fa esclusivo riferimento al mondo dello sport – spiega Barbaro -. Questa sensibilità sta crescendo e sta interessando molti addetti ai lavori all’interno delle tematiche ambientali. Questo percorso è stato favorito anche dalle medaglie ottenute dai nostri atleti a Parigi”. Soddisfatta anche la senatrice Daniela Sbrollini: “Sono convinta che questo movimento continuerà a crescere nei prossimi anni. E’ uno degli appuntamenti importanti del 2024, cui seguirà un’altra stagione fondamentale”.
– Foto Spf/Italpress –

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