Cronaca

Caso Camila Giorgi | Accusata di non aver pagato l’affitto della villa e di aver fatto sparire l’arredamento

Sei mesi di affitto non pagati e metà dell’arredamento scomparso. L’ex tennista Camila Giorgi non è ricercata solo dal fisco per presunti problemi con l’Agenzia delle Entrate, ma anche dal suo ex proprietario di casa. La vicenda riguarda una villa a Calenzano, in provincia di Firenze, dove Giorgi viveva con i genitori. Il proprietario accusa la tennista di non aver pagato gli ultimi sei mesi di affitto e di aver portato via mobili e tappeti, per un danno complessivo stimato tra i 50.000 e i 100.000 euro. Secondo quanto riferito dal proprietario a La Repubblica, Giorgi avrebbe traslocato tre mesi fa, poi è scomparsa.

Dopo diversi tentativi, il proprietario è riuscito a contattare il padre di Camila: “Gli ho scritto che devono almeno restituirci le nostre cose. Lui ha risposto in modo sprezzante, dicendo che si trattava di oggetti di poco valore. Un comportamento odioso per chi, come me, ha subito un danno economico e affettivo”. Il proprietario ha scoperto la situazione quando è stato avvisato dai vicini dell’arrivo di una gru e di alcuni furgoni per caricare i mobili della villa.

“È stato uno shock – racconta il proprietario -. Quando sono arrivato, non c’era già più nessuno e la casa era mezza vuota, come se fosse stata razziata. In giardino c’erano altri mobili e tappeti accatastati, esposti al vento e alla pioggia. Probabilmente avevano già riempito i container e non sapevano dove mettere il resto”. Tuttavia, non è stata ancora sporta denuncia contro l’ex tennista.

Annuncio del ritiro e problemi col fisco

Solo qualche settimana fa, Camila Giorgi aveva annunciato il suo ritiro dalla carriera sportiva su Instagram, ma le indiscrezioni sui suoi presunti guai con il fisco italiano continuano. I suoi legali sottolineano che il ritiro non è legato agli accertamenti fiscali: “Fin da dopo il Covid, Camila stava pensando di rallentare progressivamente, avendo difficoltà a gestire lo stress dell’attività agonistica. Non c’è nessuna intenzione di sottrarsi agli accertamenti o alle responsabilità. Anzi, c’è sempre stata massima trasparenza e collaborazione quando richiesta”. I legali assicurano che “prossimamente Camila rientrerà in Italia e potrà dare tutte le spiegazioni necessarie nelle competenti sedi”.

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