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Cronaca

Torino | Manifestanti pro Palestina sfondano i cancelli e irrompono nel Salone del Libro

Durante la manifestazione pro Palestina “Tutti gli occhi su Rafah”, alcuni attivisti hanno tentato di forzare i cancelli d’ingresso del Salone del Libro di Torino. Sono stati respinti dalla polizia, che ha fatto uso di scudi e manganelli. “Il Salone del Libro è una manifestazione sionista”, hanno affermato i manifestanti, mentre hanno colpito con calci le transenne intorno all’entrata principale. La polizia è riuscita infine a riportare la calma. Zerocalcare si è poi unito al presidio pro Palestina fuori dall’ingresso del Salone del Libro di Torino. Circa un centinaio di manifestanti hanno cercato di superare le transenne all’ingresso del Salone, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa.

Zerocalcare ha commentato: “Da entrambi i lati dei cancelli del Salone, siamo una comunità di persone che lavorano all’evento e non potevamo ignorare questa protesta. Chi si preoccupa per la causa palestinese non può restare indifferente. Uno spazio culturale e di dibattito come il Salone non può ignorare la Storia con la S maiuscola, soprattutto considerando il massacro in corso in Palestina. È naturale discutere di tali temi in un contesto come questo”.

La situazione si è calmata dopo che più di dieci attivisti su oltre duecento presenti hanno tentato di entrare, ma sono stati respinti dalla polizia. Alcuni manifestanti sono stati identificati, tra cui membri del centro sociale Askatasuna, presenti agli Stati generali della natalità.

Una delegazione di cinque manifestanti pro Palestina è stata autorizzata a entrare nel Salone del Libro. Nel frattempo, un gruppo di lavoratori usciti con Zerocalcare ha sospeso le attività per sostenere la manifestazione fuori dal Salone. “All’interno, molti ci appoggiano”, ha dichiarato uno dei cinque manifestanti autorizzati all’interno come delegati del presidio. “La voce della Palestina è presente anche all’interno. C’è molta solidarietà interna. Questa bandiera ci unisce, ci dà la forza di continuare perché siamo dalla parte giusta della storia”.

Attualità

Ricordato a Palermo padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 31 anni fa

Ricordato a Palermo, nel 31esimo anniversario della morte, padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 nel capoluogo siciliano.
Parroco presso la Chiesa di San Gaetano nel quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi, oggi Beato, venne assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56esimo compleanno, dal killer di Cosa nostra Salvatore Grigoli che nel 1997, dopo il suo arresto, confessò 46 omicidi, tra cui quello del parroco.
La causa di beatificazione di don Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

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Calabria

Regio Calabria | Controlli anti-abusivismo: chiusa attività di vendita irregolare durante le festività mariane

Ieri sera, nella zona di Pentimele a Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Archi, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno eseguito una serie di controlli mirati alla prevenzione e contrasto delle attività illecite in occasione delle festività mariane.

L’operazione ha portato alla scoperta di numerose attività commerciali prive delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie per la somministrazione di alimenti e bevande. Tra i casi più rilevanti, un 58enne è stato sorpreso a gestire abusivamente un punto vendita ambulante di panini e bevande, senza possedere alcuna licenza né permessi per l’occupazione del suolo pubblico.

A seguito dell’ispezione, l’attività è stata immediatamente chiusa, le attrezzature utilizzate per la vendita sono state sequestrate e all’uomo è stata inflitta una sanzione di oltre 5 mila euro. Inoltre, durante i controlli, è emerso che l’autocarro utilizzato per l’attività commerciale non era coperto da assicurazione. Anche in questo caso, sono state elevate sanzioni ai sensi del Codice della Strada e il mezzo è stato posto sotto sequestro.

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Calabria

Borgia (CZ) | Grave incidente sulla SP172: un morto e due auto coinvolte

Un drammatico scontro tra due veicoli si è verificato sulla strada provinciale 172, nei pressi di Borgia. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una Peugeot 208 e una Fiat 124 Spider. Il conducente della Spider, un uomo nato nel 1973, ha perso la vita a causa delle gravi conseguenze dell’impatto. Dopo lo scontro, la vettura è finita contro un muro situato ai margini della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell’area, insieme al personale del Suem118, supportato da un’unità di elisoccorso, e ai carabinieri per le indagini. Le operazioni di soccorso sono state dirette dal Cse Francesco Rosi.

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