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Liguria

Genova | Il Gaslini delibera la stabilizzazione di 32 precari della ricerca

La Direzione dell’IRCCS G. Gaslini ha approvato la stabilizzazione dei 32 professionisti della ricerca dell’Istituto, grazie alla normativa per la stabilizzazione dei lavoratori della ricerca sanitaria degli IRCCS pubblici e IZS (legge 3 luglio 2023 n. 87 del 2023).

L’Istituto Giannina Gaslini procede con ulteriori assunzioni di personale a tempo indeterminato, percorrendo la linea della massima stabilità possibile nei rapporti di lavoro: a partire dal 1° maggio 2024 passeranno a tempo indeterminato 21 ricercatori sanitari e 11 collaboratori professionali di ricerca sanitaria: si tratta di biologi, biotecnologi, grant officer, biostatistici, informatici, study coordinator, data manager. L’età media è di 45 anni, e il periodo medio di precariato, che viene così superato, è di 10 anni.

“Quello di oggi è un risultato molto importante per il nostro Istituto, un ulteriore consolidamento delle attività strategiche di questa Direzione – spiega il direttore generale del Gaslini, Renato Botti -. Un meritato riconoscimento al lavoro eccellente realizzato negli anni da tanti nostri professionisti della ricerca, che potranno finalmente contare su una maggiore sicurezza occupazionale. Inoltre, consente all’Istituto di poter garantire stabilità ad attività di ricerca fondamentali, con personale di alto valore ed in possesso di competenze tecnico-scientifiche in linea con le ambizioni previste dal Piano Strategico della Ricerca per il triennio 2024-2026 appena approvato”.

“L’approvazione della delibera rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di rafforzamento dell’attività di ricerca dell’Istituto Gaslini – commenta il direttore scientifico Angelo Ravelli –, in quanto offre a 21 ricercatori e a 11 collaboratori di ricerca una posizione lavorativa a tempo indeterminato e, con essa, la serenità e la sicurezza necessarie a continuare il proprio impegno scientifico con massima determinazione. Il Gaslini ha fatto investimenti importanti nella ricerca negli ultimi anni, sia finanziando progetti innovativi con i fondi del 5 per 1000 che attraverso il reclutamento di nuovi ricercatori, molto preparati e motivati e in larga parte giovani. La stabilizzazione di una quota significativa di questo personale trasmette un messaggio positivo a tutto il mondo della ricerca gasliniana e dimostra quanto l’Istituto tenga a selezionare e formare i ricercatori che saranno protagonisti della progettualità del futuro”.

“Il sistema sanitario ligure ancora una volta investe sulle risorse umane e lo fa in un settore particolarmente strategico come quello della ricerca. Da parte di Regione Liguria c’è sempre grande attenzione all’implementazione e alla stabilizzazione del personale nel rispetto di quanto ci consentono di fare le leggi nazionali. Siamo particolarmente lieti delle assunzioni che l’Istituto Gaslini riesce a realizzare, ben consapevoli del livello di eccellenza raggiunto dal nostro ospedale pediatrico e della necessità di sostenerlo e rilanciarlo nel tempo” ha commentato l’assessore alla Sanità di Regione Liguria, Angelo Gratarola.

“L’Istituto Gaslini ha fatto e sta ancora facendo notevoli sforzi per acquisire risorse umane, con rapporto di lavoro stabile. C’è stato un incremento di contratti a tempo indeterminato negli ultimi due anni e mezzo di oltre 300 lavoratori (al netto della differenza tra assunzioni e pensionamenti); è stato anche bandito il concorso per infermieri pediatrici e per tecnici di laboratorio, ed è stato espletato quello per terapista della Neuro Psicomotricità dell’età evolutiva (TNPEE)” spiegano il direttore amministrativo Giuseppe Pintor e il direttore sanitario Raffaele Spiazzi.

Liguria

Laigueglia (SV) | Strade del mare, gli studenti testimonial nel borgo marinaro

Grande successo per i percorsi “Strade del Mare” dedicati a storia, natura, cibo e cultura delle “Vie Marenche” con l’appuntamento “La Liguria in tutte le salse” con i giovani del “Giancardi” e gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia.

Laigueglia, 20 settembre 2024 – In occasione della Fiera di San Matteo, “Strade del Mare” ha presentato una serie di attività che coinvolgono i paesi attraversati dalle antiche vie del commercio del sale. Attraverso storie di tradizione, cibo e cultura, la fiera di San Matteo di Laigueglia diventa portavoce di questi territori, accompagnando i visitatori in un viaggio di scoperta tra aziende, prodotti e paesaggi.

Protagonisti dell’evento sono stati i giovani chef dell’Istituto Alberghiero di Alassio, insieme al progetto “Ranzo Is Wine”, con i suoi vini presentati dal sindaco Giancarlo Cacció e dalla sommelier Francesca Vairo. Un percorso sensoriale ha permesso di scoprire uno dei 32 comuni, “città del vino”, appartenenti all’associazione Antiche Vie Del Sale.

Il progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso il bando “Territori in Luce 2024”, si inserisce nel piano di valorizzazione “Valore di Fare Rete” progettato da Agenzia In Liguria. Questo ambizioso progetto mira a valorizzare la rete di sentieri storici della Liguria, attraverso attività di manutenzione, promozione, trekking e incontri, per riscoprire i principali punti di interesse del territorio.

L’evento ha riscosso grande successo, coinvolgendo, in qualità di testimonial, anche gli alunni della scuola di primo grado “Libero Badarò” di Laigueglia. Il laboratorio, organizzato in collaborazione con il consorzio Olio Dop Riviera Ligure, il consorzio Basilico Genovese DOP, il comitato di tutela dell’Aglio di Vessalico e le cantine di Ranzo, è stato presentato da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie Del Sale. Ha condotto i tanti partecipanti all’esperienza attraverso la tecnica del food storytelling, con storie e leggende, tra i sentieri e le “strade Marenche” che trasportavano “oro bianco” dal mare oltre le Alpi liguri.

Una degustazione di salse tipiche ha reso unica l’esperienza, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nella cultura e nelle tradizioni della Liguria. Come ha evidenziato Alessandro Navone, Presidente dell’Associazione Antiche Vie Del Sale: “Questa iniziativa, inserita nel progetto ‘Strade del Mare’, non solo valorizza il nostro patrimonio storico e culturale, ma crea anche un legame profondo tra le nuove generazioni e le tradizioni del nostro territorio. Attraverso attività come queste, possiamo garantire che la storia e la cultura delle Vie Marenche continuino a vivere e a prosperare”.

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Liguria

Genova | Un successo il convegno “Nautica Fisco e Dogane”

Il fitto programma di eventi della giornata inaugurale del 64°Salone nautico Internazionale di Genova si è chiuso ieri con il convegno “Nautica Fisco e Dogane”, il tradizionale appuntamento a cura di Confindustria Nautica per fare il punto sulla normativa fiscale, doganale e di settore in atto.

L’incontro ha aperto, insieme al convegno inaugurale e al Boating Economic Forecast, il programma di convegni del Salone Nautico FORUM24 che gode del patrocinio della Commissione europea, a conferma della completezza e autorevolezza dell’attività convegnistica che Confindustria Nautica svolge anche a livello europeo.

Quest’anno l’appuntamento dedicato all’approfondimento delle normative fiscali e doganali ha acceso un focus sull’abrogazione del testo unico doganale e sui risvolti del passaggio alla normativa unionale sul settore nautico.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato il Direttore centrale delle dogane Roberto Alesse, poi nel pomeriggio nella Sala Forum, l’intervento di Claudio Oliviero, Direttore Ufficio della direzione dogane dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che si è confrontato con Sara Armella, di Armella & Associati, Ezio Vannucci, di Moores & Rowland Partner, e Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti, moderati da Roberto Neglia, Responsabile Rapporti Istituzionali Confindustria Nautica.

Nel corso del convegno il Direttore Oliviero ha rassicurato gli operatori del settore in merito alla prosecuzione della validità e applicazione delle procedure individuate dai documenti di prassi, che erano per lo più di semplificazione per l’attività del comparto, anche a seguito della cessazione di validità del TULD.

L’abrogazione del testo unico nazionale apre anche a prospettive di semplificazione ad esempio, come sottolineato da Ezio Vannucci di Moore & Rowland Partner, la possibilità di allineare la normativa italiana a quella dei vicini francesi in tema dell’annullamento delle garanzie fideiussorie per i lavori di refitting. Su questo il Direttore Oliviero ha rassicurato “gli strumenti ci sono, dobbiamo utilizzarli e quindi anche in tema di garanzie si può lavorare quantomeno per migliorare rispetto anche alla Circolare del 2020”.

Sara Armella ha ricordato come la normativa, non solo europea, è indirizzata verso il riconoscimento AEO (Authorized Economic Operator) che attualmente gli operatori del settore non considerano così competitivo in termini di vantaggi. E’ vero, questo strumento è un po’ in una fase di stallo e in Italia noi non abbiamo moltissimi AEO rispetto ad altri paesi. C’è anche un tema di vantaggi che non sono così chiaramente percepiti, forse soprattutto nella fase iniziale ma l’Unione Europea nell’ambito del progetto di riforma del codice internazionale europeo sta ripensando alla figura dell’AEO”.

Carolina Villa, Vicepresidente Assagenti ha ricordato che “la nautica ha un impatto economico e occupazionale in Italia eccezionale che deriva non solo dalla cantieristica, ma in gran parte dai benefici economici derivanti dalla presenza delle unità da diporto nelle nostre acque. Dobbiamo fare in modo che le nostre coste non siano semplicemente dei waypoint estivi, ma che si consolidino sempre di più come dei luoghi dove si navighi e possibilmente si stanzi anche durante l’inverno”.

In conclusione del convegno il Direttore Oliviero ha dato disponibilità ha un tavolo di confronto con Confindustria Nautica finalizzato a individuare quegli interventi che possano chiarire l’applicazione della normativa unionale e mettere le imprese italiane in condizione di competere al meglio con quelle di altri Paesi.

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Liguria

Sanremo (IM) | Il carcere di Valler Armea è una polveriera, trasferiti sette detenuti

Un’operazione della polizia penitenziaria ha messo momentaneamente in sicurezza la terza sezione del carcere di Sanremo. Da giorni nel penitenziario di Valle Armea si susseguono i disordini dietro le sbarre dove sono detenute una cinquantina di persone. Ieri sera una cinquantina di baschi azzurri hanno controllato le celle di tutto il penitenziario. Sette detenuti sono stati trasferiti per ragioni di sicurezza dopo le aggressioni subite anche dagli stessi agenti in servizio.  «Continuiamo ad invocare la necessità di misure efficaci e immediate – dichiara Fabio Pagani – Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria – Occorre continuare su questa linea, cercare di limitare la popolazione carceraria di Sanremo e ripartire da zero. Quello di giovedì sera è un intervento voluto dal provveditore e merita continuità per evitare il tracollo – denuncia Pagani – Se lo Stato c’è, come ha recentemente sostenuto il sottosegretario delegato, Andrea Ostellari, ammettendo evidentemente che si possa sospettare il contrario, deve dimostrarlo prevenendo e impedendo gli eventi a monte e non intervenendo a valle per tentare goffamente di riparare i danni prodotti».

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