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Cronaca

Brasile | Donna porta cadavere in banca per ottenere prestito

È un evento agghiacciante quello che giunge da Bangu, un quartiere tranquillo di Rio de Janeiro, in Brasile: una donna ha portato un cadavere in banca e ha cercato di convincerlo a “firmare” un prestito a suo nome. Erika de Souza Vieira Nunes è stata ora arrestata per tentata frode, un gesto raccapricciante che ha suscitato scalpore.

Come mostrato nel video delle telecamere di sorveglianza della banca, la donna è accanto all’uomo, seduto su una sedia a rotelle, cercando di farlo impugnare la penna per firmare il documento. “Zio, mi stai ascoltando? Devi firmarlo. Non posso farlo per te!”, insiste. Tuttavia, i dipendenti dell’agenzia hanno subito avuto sospetti: “Non credo che sia legale. Ha un aspetto poco sano. È molto pallido…”, ha commentato un impiegato di banca, preoccupato. La donna ha replicato: “È sempre così”, prima di rivolgersi al presunto zio: “Se non stai bene, posso portarti in ospedale. Vuoi tornare in ospedale?”.

Nel filmato, si vede la testa dell’uomo oscillare avanti e indietro, prima che la donna lo afferrasse per il collo esclamando: “Firma qui e smettila di darmi mal di testa”. Alla fine, la banca ha chiamato la polizia. L’uomo sulla sedia a rotelle, 68 anni, probabilmente era morto da poche ore. Si chiamava Paulo Roberto Braga. “Ha cercato di far credere che fosse lui a firmare”, ha spiegato il commissario Fábio Luiz in merito alla sospettata.

Secondo i media locali, il prestito richiesto dalla donna ammontava a 17.000 Reais brasiliani, circa 3mila euro. “Le indagini proseguono per identificare altri membri della famiglia e per accertare se l’uomo fosse vivo al momento dell’accordo e quando sia avvenuto”, ha aggiunto il commissario.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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