Connect with us

Cronaca

Palermo | Ballarò, Omicidio di Kitim Ceesay: si segue anche la pista dei debiti di gioco

Una delle ipotesi al vaglio delle autorità del commissariato Oreto-Stazione riguarda un contenzioso legato al gioco d’azzardo e ai debiti insoluti, nel caso dell’omicidio di Kitim Ceesay, il giovane gambiano di 24 anni deceduto all’ospedale Civico dopo un lungo periodo di sofferenza dovuto a un’accadimento avvenuto nel quartiere Ballarò. Il giovane lascia dietro di sé una moglie incinta e un bambino piccolo.

La Procura ha avviato un’indagine per omicidio e ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e del corpo, che è stato trasferito all’Istituto di medicina legale per l’autopsia. Il decesso del giovane è avvenuto sul letto del Policlinico due giorni fa, ma gli eventi risalgono al 5 marzo.

Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, Kitim è stato trovato gravemente ferito a Porta Sant’Agata, con una evidente ferita al petto, probabilmente causata da un’arma da taglio come un taglierino. Secondo alcune testimonianze del quartiere, potrebbe essere stato investito da un’auto in corso Tukory prima di essere ferito. Kitim è stato portato al pronto soccorso del Civico dove è stato ricoverato, ma non ha fornito informazioni sul suo aggressore. Il suo stato di salute è peggiorato progressivamente fino alla sua morte, nonostante gli sforzi del personale medico.

La vita di Kitim era segnata da difficoltà: era sieropositivo, affetto da tubercolosi e aveva problemi renali che richiedevano la dialisi. Nonostante la giovane età, il suo quadro clinico era estremamente complesso e non ha mai mostrato segni di miglioramento.

Oltre alla pista legata ai debiti di gioco, si sta indagando anche sull’eventualità di coinvolgimento nello spaccio di droga. Molte domande rimangono ancora senza risposta, in attesa dei risultati dell’autopsia. La comunità degli stranieri del quartiere di Ballarò si è riunita in una serie di incontri presso il complesso di Santa Chiara per discutere dell’omicidio di Kitim Ceesay e delle sue implicazioni.

Attualità

Ricordato a Palermo padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 31 anni fa

Ricordato a Palermo, nel 31esimo anniversario della morte, padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 nel capoluogo siciliano.
Parroco presso la Chiesa di San Gaetano nel quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi, oggi Beato, venne assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56esimo compleanno, dal killer di Cosa nostra Salvatore Grigoli che nel 1997, dopo il suo arresto, confessò 46 omicidi, tra cui quello del parroco.
La causa di beatificazione di don Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

Continua a leggere

Calabria

Regio Calabria | Controlli anti-abusivismo: chiusa attività di vendita irregolare durante le festività mariane

Ieri sera, nella zona di Pentimele a Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Archi, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno eseguito una serie di controlli mirati alla prevenzione e contrasto delle attività illecite in occasione delle festività mariane.

L’operazione ha portato alla scoperta di numerose attività commerciali prive delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie per la somministrazione di alimenti e bevande. Tra i casi più rilevanti, un 58enne è stato sorpreso a gestire abusivamente un punto vendita ambulante di panini e bevande, senza possedere alcuna licenza né permessi per l’occupazione del suolo pubblico.

A seguito dell’ispezione, l’attività è stata immediatamente chiusa, le attrezzature utilizzate per la vendita sono state sequestrate e all’uomo è stata inflitta una sanzione di oltre 5 mila euro. Inoltre, durante i controlli, è emerso che l’autocarro utilizzato per l’attività commerciale non era coperto da assicurazione. Anche in questo caso, sono state elevate sanzioni ai sensi del Codice della Strada e il mezzo è stato posto sotto sequestro.

Continua a leggere

Calabria

Borgia (CZ) | Grave incidente sulla SP172: un morto e due auto coinvolte

Un drammatico scontro tra due veicoli si è verificato sulla strada provinciale 172, nei pressi di Borgia. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una Peugeot 208 e una Fiat 124 Spider. Il conducente della Spider, un uomo nato nel 1973, ha perso la vita a causa delle gravi conseguenze dell’impatto. Dopo lo scontro, la vettura è finita contro un muro situato ai margini della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell’area, insieme al personale del Suem118, supportato da un’unità di elisoccorso, e ai carabinieri per le indagini. Le operazioni di soccorso sono state dirette dal Cse Francesco Rosi.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY