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Cronaca

Agrigento | Morto per un sondino inserito male, indagato medico

Un uomo di 64 anni residente a Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, sarebbe deceduto a causa di un errore nel posizionamento di un sondino toracico durante il suo ricovero in ospedale. La Procura della Repubblica di Agrigento ha avviato un’indagine per fare luce sulla morte avvenuta il 16 marzo scorso presso l’ospedale San Giovanni di Dio, riporta quanto comunicato da AgrigentoNotizie.

In seguito alla denuncia presentata dalla moglie della vittima, un medico della struttura è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Il pubblico ministero Gaspare Bentivegna ha ordinato l’esecuzione dell’autopsia, che sarà eseguita domani pomeriggio su incarico del medico legale Antonino Guajana e dell’oncologo Nello Grassi.

L’inchiesta è stata avviata dopo la segnalazione della moglie dell’uomo, affetto da leucemia mieloide cronica. Secondo quanto riportato dalla donna, assistita dagli avvocati Antonio Tricoli e Giovanni Agate, sarebbero state commesse gravi negligenze durante i quattro giorni di ricovero del marito, il quale si era presentato in ospedale per problemi respiratori. La moglie ha sostenuto che il paziente sia rimasto per 24 ore senza ricevere alcuna cura, e solo dopo le sue insistenze è stato trasferito nell’ambulatorio di medicina generale, dove è stata effettuata una tac che ha evidenziato la presenza di liquido toracico. A detta della moglie, durante l’inserimento del sondino toracico, non sarebbe stata somministrata alcuna anestesia e l’operazione sarebbe stata eseguita in modo scorretto, causando una fuoriuscita di liquido, come confermato da una successiva tac che ha rilevato un ematoma.

Nonostante ciò, il medico indagato avrebbe scartato l’opzione chirurgica, optando solo per una terapia farmacologica. Le condizioni del paziente sarebbero poi peggiorate, e una nuova tac, ordinata da un altro medico, avrebbe evidenziato un ematoma ancora più esteso. Il paziente è deceduto poco dopo, in tarda serata, nonostante le richieste della moglie di essere trasferito in un ospedale di Palermo, precedentemente allertato.

L’indagine in corso mira a fare chiarezza sull’accaduto. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto necessario per consentire al medico coinvolto di partecipare agli accertamenti tecnici durante le indagini. L’avvocato Tricoli ha smentito qualsiasi episodio di violenza o minaccia da parte dei familiari del paziente, affermando che si tratta solo di un profondo dolore per la perdita del congiunto, e ha espresso la fiducia nell’operato della Procura di Agrigento per fare luce sulla vicenda.

Attualità

Ricordato a Palermo padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia 31 anni fa

Ricordato a Palermo, nel 31esimo anniversario della morte, padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra il 15 settembre 1993 nel capoluogo siciliano.
Parroco presso la Chiesa di San Gaetano nel quartiere palermitano di Brancaccio, Don Pino Puglisi, oggi Beato, venne assassinato la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56esimo compleanno, dal killer di Cosa nostra Salvatore Grigoli che nel 1997, dopo il suo arresto, confessò 46 omicidi, tra cui quello del parroco.
La causa di beatificazione di don Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora arcivescovo di Palermo il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”. Il 25 maggio del 2013 don Pino Puglisi è stato proclamato Beato.
Le spoglie del Beato Puglisi riposano in un monumento funebre che ricorda una spiga di grano ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Chiesa Cattedrale di Palermo.

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Calabria

Regio Calabria | Controlli anti-abusivismo: chiusa attività di vendita irregolare durante le festività mariane

Ieri sera, nella zona di Pentimele a Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Archi, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno eseguito una serie di controlli mirati alla prevenzione e contrasto delle attività illecite in occasione delle festività mariane.

L’operazione ha portato alla scoperta di numerose attività commerciali prive delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie per la somministrazione di alimenti e bevande. Tra i casi più rilevanti, un 58enne è stato sorpreso a gestire abusivamente un punto vendita ambulante di panini e bevande, senza possedere alcuna licenza né permessi per l’occupazione del suolo pubblico.

A seguito dell’ispezione, l’attività è stata immediatamente chiusa, le attrezzature utilizzate per la vendita sono state sequestrate e all’uomo è stata inflitta una sanzione di oltre 5 mila euro. Inoltre, durante i controlli, è emerso che l’autocarro utilizzato per l’attività commerciale non era coperto da assicurazione. Anche in questo caso, sono state elevate sanzioni ai sensi del Codice della Strada e il mezzo è stato posto sotto sequestro.

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Calabria

Borgia (CZ) | Grave incidente sulla SP172: un morto e due auto coinvolte

Un drammatico scontro tra due veicoli si è verificato sulla strada provinciale 172, nei pressi di Borgia. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una Peugeot 208 e una Fiat 124 Spider. Il conducente della Spider, un uomo nato nel 1973, ha perso la vita a causa delle gravi conseguenze dell’impatto. Dopo lo scontro, la vettura è finita contro un muro situato ai margini della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell’area, insieme al personale del Suem118, supportato da un’unità di elisoccorso, e ai carabinieri per le indagini. Le operazioni di soccorso sono state dirette dal Cse Francesco Rosi.

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