Cronaca

Roma | Indagini riguardanti l’utilizzo di un’applicazione da parte dei compagni di classe per “spogliare” le studentesse.

Cinque studenti minorenni di una scuola della provincia di Latina hanno utilizzato fotografie prelevate dai profili Instagram di quattro loro compagne di classe, caricandole su un sito web che, tramite l’utilizzo di intelligenza artificiale, consente di creare immagini “spogliate” delle donne, generando rappresentazioni realistiche.

Secondo quanto riportato dall’edizione locale de “Il Messaggero”, il software ha sostituito il volto delle quattro studentesse minorenni con corpi fotografati in pose esplicite, producendo così immagini di natura sessualmente esplicita. I ragazzi hanno successivamente condiviso queste immagini sui social media, mostrandole in particolare ai loro compagni di classe.

Una volta che il caso è stato portato all’attenzione della dirigente scolastica, quest’ultima ha contattato i carabinieri, i quali hanno avviato immediatamente un’indagine sul caso. È probabile che venga avviata una procedura di sequestro dei telefoni per analizzare le immagini e impedirne ulteriori diffusione.

Solo una settimana fa, un caso simile si era verificato in un altro istituto superiore della stessa città, per il quale la Procura dei Minori di Roma ha aperto un’inchiesta. In quel caso, tre studenti di 14 e 15 anni avevano preso delle foto di due loro compagne di classe e le avevano “spogliate” attraverso Bikinioff, un’applicazione che genera automaticamente immagini di nudità falsa ma realistiche. Queste immagini erano poi state condivise tramite chat e social network, diventando virali all’interno dell’istituto.

DI TENDENZA

Exit mobile version