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Cronaca

Messina | Il boss dal carcere alla compagna: “Stai attenta che a casa è pieno di microspie” LE INTERCETTAZIONI

In un’ordinanza di custodia emessa dalla gip Pastore emergono nuovi sospetti. Si ipotizza che Claudio Costantino fosse consapevole, o almeno sospettasse fortemente, che la sua casa in via Eduardo Morabito e l’abitazione dei Genovese fossero “piene zecche” di microspie, piazzate dagli investigatori della Mobile. La gip Pastore analizza attentamente questa situazione e scrive: durante una conversazione telefonica con il suo compagno, la Patti riceve una chiamata da un certo Peppe. Dopo aver chiuso la conversazione con quest’ultimo, Costantino informa la Patti della presenza di microspie a casa “del papà di quello che ha telefonato ora”

Costantino: comunque ieri mi è arrivata la lettera di SDB…

Patti: ah…

Costantino: eh comunque a casa del papà di quello che ha telefonato ora…

Patti: eh…

Costantino: è pieno di zecche, intendendo probabilmente microspie, perché all’altro gliel’hanno detto, gliel’hanno detto, e dice che sapevano di tutto e di più sapevano, capito?

Patti: ah si?

Costantino: quindi è pieno di zecche (intendendo probabilmente microspie)

Patti: ho capito.

Sulla base di queste ultime espressioni riguardanti “Peppe” – conclude la gip – e il “padre di questi”, riportate nel dialogo sopra citato, Peppe viene identificato come Genovese Giuseppe e suo padre come Genovese Francesco, presso la cui abitazione si stava svolgendo l’attività di intercettazione. Va notato che la microspia installata a casa dei Genovese è stata trovata dagli indagati e ha smesso di funzionare.

Abruzzo

Teramo | 20enne evade dai domiciliari e viene arrestato dopo fuga di mezza giornata

Nella notte, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha arrestato un giovane italiano di 20 anni per il reato di evasione. Il ragazzo, che si trovava ai domiciliari nella sua abitazione di Bellante con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha tagliato il dispositivo nel pomeriggio di ieri e si è dato alla fuga. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una rapina in concorso commessa il 10 agosto scorso, per la quale era stato fermato dalla stessa Squadra Mobile.

Secondo le accuse, il 20enne e un complice avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di una vittima conosciuta da uno di loro, aggredendola violentemente con calci, pugni e colpi alla testa con un bastone. La vittima era stata anche ferita con un coltello alla schiena, prima che i due malviventi rubassero pochi euro, un telefono cellulare e le chiavi di casa.

Dopo una rapida indagine, il giovane è stato rintracciato a Martinsicuro presso l’abitazione della fidanzata. Completate le procedure di arresto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Teramo, dove è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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