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Calabria

Reggio Calabria | La ‘ndrangheta e il business delle case popolari: 56 indagati, anche dipendenti comunali NOMI

La Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Reggio Calabria ha notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari a 56 individui coinvolti nell’inchiesta che ha portato agli arresti il 14 febbraio scorso. Gli indagati sono accusati di far parte di un’organizzazione che avrebbe favorito l’assegnazione illegale di alloggi popolari in cambio di denaro a persone non aventi diritto.

L’avviso è stato emesso dal Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Walter Ignazitto e dai sostituti procuratori Sara Amerio, Nicola De Caria e Andrea Sodani. Gli arresti sono stati eseguiti in ottemperanza a ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip. Tra coloro coinvolti figurano il capo della ‘ndrangheta Carmelo Murina, 60 anni, già detenuto per altre accuse, e il cognato Giuseppe Agostino, 54 anni, entrambi accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso.

Nell’ambito dell’inchiesta è stata arrestata e posta agli arresti domiciliari l’ex dirigente dell’Aterp di Reggio Calabria, Eugenia Rita Minicò, 67 anni, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l’accusa, Minicò era a disposizione delle cosche di ‘ndrangheta di Archi e di Santa Caterina per ogni loro esigenza, in particolare finanziaria, con un ruolo specifico nell’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare.

L’accusa sostiene che Minicò abbia pilotato le acquisizioni e le assegnazioni degli alloggi, contribuendo al rafforzamento e alla conservazione degli scopi dell’associazione mafiosa. Un ruolo chiave nell’organizzazione sarebbe stato svolto da Giuseppe Agostino, il quale avrebbe individuato gli alloggi da assegnare alle persone non aventi diritto grazie alle sue conoscenze all’interno dell’Aterp. Tra gli indagati, ci sono anche due dipendenti comunali, Antonio Nucera, del settore Lavori pubblici, e il vigile urbano Francesco Romolo.

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Regio Calabria | Controlli anti-abusivismo: chiusa attività di vendita irregolare durante le festività mariane

Ieri sera, nella zona di Pentimele a Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Archi, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno eseguito una serie di controlli mirati alla prevenzione e contrasto delle attività illecite in occasione delle festività mariane.

L’operazione ha portato alla scoperta di numerose attività commerciali prive delle necessarie autorizzazioni amministrative e sanitarie per la somministrazione di alimenti e bevande. Tra i casi più rilevanti, un 58enne è stato sorpreso a gestire abusivamente un punto vendita ambulante di panini e bevande, senza possedere alcuna licenza né permessi per l’occupazione del suolo pubblico.

A seguito dell’ispezione, l’attività è stata immediatamente chiusa, le attrezzature utilizzate per la vendita sono state sequestrate e all’uomo è stata inflitta una sanzione di oltre 5 mila euro. Inoltre, durante i controlli, è emerso che l’autocarro utilizzato per l’attività commerciale non era coperto da assicurazione. Anche in questo caso, sono state elevate sanzioni ai sensi del Codice della Strada e il mezzo è stato posto sotto sequestro.

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Borgia (CZ) | Grave incidente sulla SP172: un morto e due auto coinvolte

Un drammatico scontro tra due veicoli si è verificato sulla strada provinciale 172, nei pressi di Borgia. Nell’incidente sono rimaste coinvolte una Peugeot 208 e una Fiat 124 Spider. Il conducente della Spider, un uomo nato nel 1973, ha perso la vita a causa delle gravi conseguenze dell’impatto. Dopo lo scontro, la vettura è finita contro un muro situato ai margini della carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per garantire la sicurezza dell’area, insieme al personale del Suem118, supportato da un’unità di elisoccorso, e ai carabinieri per le indagini. Le operazioni di soccorso sono state dirette dal Cse Francesco Rosi.

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Reggio Calabria | Arresto per furto aggravato

Nei giorni scorsi, gli agenti dell’Unità di Primo Intervento e Servizi di Prevenzione della Polizia di Stato hanno arrestato un uomo di 32 anni a Reggio Calabria, già noto alle forze dell’ordine, per furto aggravato. L’intervento è avvenuto in seguito a una segnalazione di un furto in corso in un appartamento situato al primo piano di un edificio nel centro città.

Le Volanti sono arrivate tempestivamente sul luogo, circondando l’edificio per impedire la fuga del ladro. Gli agenti hanno subito individuato una scala utilizzata per accedere all’abitazione, ma durante le operazioni, il malvivente ha tentato di scappare cadendo dal balcone dell’appartamento. Nonostante la caduta, il 32enne è stato fermato e trovato in possesso di attrezzi da scasso.

L’uomo, con numerosi precedenti penali, tra cui furti, danneggiamenti e reati contro la persona, è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e trasportato al Grande Ospedale Metropolitano, dove è stato ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata a causa delle ferite riportate nella caduta.

Parallelamente, gli agenti hanno continuato le ricerche del bottino sottratto, che è stato recuperato in un’area vicina all’edificio, nascosto in una zona agreste. La refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario.

Oltre all’arresto per furto aggravato, il 32enne è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.

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