Connect with us

Cronaca

Palermo | Risse, spari e guerre tra bande. LE INTERCETTAZIONI

“Ora non succeda mai che ‘u Cucina si faccia uccidere,” commentava Girolamo Castiglione, conosciuto come Mimmo u spara spara, preoccupato per il destino di Marco Cucina, il pistolero che, l’8 dicembre dell’anno scorso, aveva sparato otto colpi di pistola in aria durante una rissa in via Isidoro la Lumia, a Palermo. Cucina, oggi trentenne, era stato messo ai domiciliari nel 2019, quando la polizia aveva trovato droga e oltre 500 euro in contanti nel suo appartamento. Era già noto alle cronache nel 2013, quando – a soli 19 anni – era stato arrestato per far parte di una banda specializzata in rapine a banche, uffici postali, supermercati e gioiellerie. In cinque mesi, avevano compiuto dieci colpi in città e in provincia, irrompendo a volto scoperto e rubando fino a 50.000 euro in un singolo colpo.

La conversazione su Cucina era stata intercettata tramite uno spyware installato nel telefono di Giuseppe Chiarello, uno degli arrestati nel recente blitz dei carabinieri che ha portato in carcere nove affiliati al mandamento di Brancaccio. Parlando con u spara spara e con Giancarlo Romano, ucciso la scorsa settimana, i tre discutevano dei contrasti tra i ragazzi dello Sperone e alcuni esponenti della criminalità della Zisa, cercando di evitare una escalation di violenza. Tuttavia, la situazione si era aggravata, come dimostrato dall’episodio violento avvenuto dieci giorni fa allo Sperone.

Chiarello aveva ammesso di essere stato presente durante la rissa, ma non era riuscito a separare i contendenti. Quando la rissa si era spostata in via La Lumia, Cucina era stato uno dei più attivi, scatenando il terrore sparando in aria. Castiglione aveva raccontato l’incidente e le preoccupazioni: “Mi hanno chiamato per bere qualcosa. Ma ora non succeda mai che ‘u Cucina si faccia uccidere. Giancà (Giancarlo Romano, ndr), è passato un mese da quando è finita la rissa, noi lo sappiamo… troppo esagerata, Giancà. Non c’era bisogno di arrivare a tanto. E come faccio io a gestire la situazione? Potevo avere a che fare con uno, non con cento.” Inoltre, “u spara spara” aveva fornito ulteriori dettagli: “Uno di loro ha aggredito ‘u Miceli’ (Salvatore Miceli, 21 anni, uno dei tre indagati per la rissa in via Isidoro La Lumia, ndr) e uno di noi ha il naso rotto. Giuseppe (Chiarello, ndr) non era con me ieri sera? Abbiamo visto uno a terra che veniva picchiato, ma non abbiamo capito chi era.” Nonostante il desiderio di risolvere i conflitti, l’atmosfera tra le due fazioni era troppo tesa, tanto che Romano, chiamato per calmare gli animi, aveva chiarito: “Per ora non c’è pace,” confermando che gli scontri sarebbero continuati. E infatti, l’escalation di violenza si era conclusa con l’omicidio di Lino Celesia, avvenuto il 21 dicembre nella discoteca Notr3 di via Pasquale Calvi.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

Continua a leggere

Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

Continua a leggere

Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY