Liguria

Savona | Poca acqua in laghi e torrenti, crescono i timori per la sopravvivenza dei pesci

L’acqua piovuta in questi giorni, e quella che verrà, quasi certamente non riuscirà ad integrare a sufficienza torrenti, laghetti e bacini della Liguria. “Tuttavia la giunta Toti ha comunque deciso di procedere a liberare nei corsi d’acqua migliaia di pesci d’allevamento (trote fario ed iridee) per la pesca “sportiva” aperta nei giorni scorsi”. A denunciarlo è l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA). “Gli animali – spiegano – si troveranno in un ambiente a loro sconosciuto e a dividersi la poca acqua presente, destinati quindi, a parte quelli catturati dai pescatori “regolari” e dai bracconieri che operano grazie alla pressoché assenza di vigilanza, a morire nelle prossime settimane”.

Uno spreco – secondo l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) – oltreché di esseri viventi e senzienti, di soldi pubblici di tutti i cittadini; le entrate delle tasse sulla pesca sono state infatti ridotte, dalla giunta Toti, ad un un versamento di poche decine di euro, ulteriormente abbassate agli ultra 65enni e azzerate per giovani fino a 16 anni e disabili. L’unica notizia buona per l’ambiente è che i pescatori sono sempre meno, malgrado il favore loro riservato dai politici di via Fieschi, sempre più lontani dal paese reale”.

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