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Campania

Caivano | Battaglia social: il clan Ciccarelli contro i pentiti: “Guappi di cartone”

Anche ad Arzano, il clan della 167 ha deciso di fare il suo ingresso sui social media con la creazione di un profilo su TikTok. A mettere in luce questa pericolosa tendenza sono gli screenshot di video e post condivisi su Facebook e TikTok da Salvatore Ciccarelli di Caivano, fratello del capo Giovanni Ciccarelli e padre di Ciro Ciccarelli. Questi post sono caratterizzati da un lancio di messaggi offensivi, principalmente rivolti a due ex membri della camorra che hanno deciso di collaborare con la giustizia: Mariano Alberto Vasapollo, ex affiliato al clan di Caivano, e Pasquale Cristiano, ex boss della 167 di Arzano.

Ciccarelli, attraverso screenshot di articoli pubblicati su diversi siti web, ha lanciato una serie di insulti contro i due pentiti. In un post con la foto di Vasapollo, ad esempio, si sente una canzone di sottofondo che recita “Si na’ lat… grandissima lat…”, mentre in un altro con Cristiano si ascolta la canzone “Ma chi t’ sap’, lievt’ a miez’ ca dint a vita nu’ si stat mai niuscun. Guapp e carton”.

Inoltre, in un post su Facebook, Ciccarelli ha attaccato il Governo Meloni, accusandolo delle continue azioni repressive delle forze dell’ordine che hanno smantellato le 15 piazze di spaccio del Parco Verde, nonché della presenza costante di esponenti del governo nazionale.

Il giornalista anticamorra Mimmo Rubio ha chiesto un intervento istituzionale per contrastare questa pericolosa deriva camorristica sui social media, che ha persino portato alla creazione di un profilo denominato “clan della 167” ad Arzano, con attacchi diretti ai pentiti.

Campania

Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario

Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.

Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.

Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.

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Campania

Napoli | Ricoverata bambina dopo aver ingerito droga

Martedì sera, i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli dopo che una bambina di 10 mesi è stata ricoverata per sospetta intossicazione.

La piccola avrebbe ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Le autorità stanno conducendo indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita e rimane sotto osservazione in ospedale.

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Campania

Telese Terme (BN) | Maltrattamenti in famiglia: chiama i Carabinieri e salva la madre

I Carabinieri della Stazione di Telese Terme hanno arrestato un cittadino extracomunitario residente nella valle telesina, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da uno dei figli minori della coppia, che, assistendo alla violenza, ha chiesto aiuto.

La donna, nonostante le difficoltà, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita fisicamente, verbalmente abusata e minacciata dal marito per aver deciso di acquistare un telefono cellulare per la figlia minorenne. La vittima ha riferito che simili episodi di violenza si verificavano da tempo, spesso alla presenza dei bambini.

Dopo aver raccolto la denuncia e ascoltato i minori in modalità protetta, i Carabinieri hanno raccolto prove sufficienti per procedere con l’arresto dell’uomo, che è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il bambino che ha segnalato la situazione ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere la situazione di abuso. È importante sottolineare che l’indagato è presunto innocente fino a una sentenza definitiva, in conformità con i principi giuridici vigenti.

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