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Campania

Napoli | Sequestrati 1,5 milioni al genero del boss di un clan casertano

L’imprenditore Michele Maravita, gestore di un locale nel Casertano frequentato da personaggi noti, tra cui calciatori di serie A, è stato colpito da un provvedimento di sequestro da parte della Polizia di Stato. Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un decreto su proposta del questore di Caserta, che ha posto sotto sequestro beni mobili e immobili per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro.

Il provvedimento riguarda due immobili, quattro società, diversi rapporti finanziari e bancari, nonché auto e una barca intestati a familiari dell’imprenditore. Secondo la Divisione Anticrimine della Questura di Caserta, questi beni sarebbero stati acquistati con proventi di attività illecite. Il locale gestito da Maravita sarà sottoposto ad amministrazione giudiziaria.

Maravita è già stato condannato in via definitiva per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dalla Corte di Appello di Napoli. È considerato socialmente pericoloso anche per essere il genero del boss del clan Belforte di Marcianise, Antonio Della Ventura, attualmente detenuto.

Durante le indagini, la Polizia ha acquisito documentazione relativa a compravendite di beni e quote societarie, verificando le movimentazioni finanziarie connesse. È emerso che Maravita e i suoi familiari non avevano la disponibilità economica per l’acquisto dei beni, che sarebbero stati quindi acquistati grazie alla vicinanza con il clan Belforte. Durante l’esecuzione del provvedimento, la Polizia è stata supportata dall’unità cinofila anti-valuta della Guardia di Finanza e dal personale del servizio veterinario dell’Asl di Caserta.

Campania

Avellino | Egiziano a bordo di una costosa Mountain Bike, era rubata: restituita al proprietario

Ieri, grazie alla stretta collaborazione tra un cittadino di Avellino e la Polizia di Stato, è stato possibile recuperare una costosa Mountain Bike rubata e denunciare il responsabile. Il furto era avvenuto venerdì 13 settembre, quando la bici era stata sottratta da un garage nel centro della città.

Un cittadino ha notato un uomo a bordo di una Mountain Bike Trek di alto valore e ha allertato le forze dell’ordine, fornendo informazioni decisive per l’intervento. Gli agenti sono così riusciti a fermare un cittadino egiziano e a rinvenire la bici, che è stata subito restituita al legittimo proprietario. L’uomo fermato è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, e le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sul furto.

Questo episodio mette in luce ancora una volta l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi. La Questura di Avellino ha colto l’occasione per invitare la cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi attività sospetta, sottolineando che anche piccoli contributi possono fare una grande differenza nella lotta alla criminalità.

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Campania

Napoli | Ricoverata bambina dopo aver ingerito droga

Martedì sera, i carabinieri sono stati chiamati al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli dopo che una bambina di 10 mesi è stata ricoverata per sospetta intossicazione.

La piccola avrebbe ingerito una sostanza stupefacente, probabilmente hashish. Le autorità stanno conducendo indagini per chiarire le circostanze dell’accaduto. Fortunatamente, la bambina non è in pericolo di vita e rimane sotto osservazione in ospedale.

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Campania

Telese Terme (BN) | Maltrattamenti in famiglia: chiama i Carabinieri e salva la madre

I Carabinieri della Stazione di Telese Terme hanno arrestato un cittadino extracomunitario residente nella valle telesina, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da uno dei figli minori della coppia, che, assistendo alla violenza, ha chiesto aiuto.

La donna, nonostante le difficoltà, ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita fisicamente, verbalmente abusata e minacciata dal marito per aver deciso di acquistare un telefono cellulare per la figlia minorenne. La vittima ha riferito che simili episodi di violenza si verificavano da tempo, spesso alla presenza dei bambini.

Dopo aver raccolto la denuncia e ascoltato i minori in modalità protetta, i Carabinieri hanno raccolto prove sufficienti per procedere con l’arresto dell’uomo, che è stato successivamente trasferito presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il bambino che ha segnalato la situazione ha giocato un ruolo cruciale nel far emergere la situazione di abuso. È importante sottolineare che l’indagato è presunto innocente fino a una sentenza definitiva, in conformità con i principi giuridici vigenti.

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