Cronaca

Strage di Altavilla Milicia (PA), chi è la coppia arrestata I NOMI

Secondo gli investigatori sarebbero stati loro a convincere il muratore di Altavilla a “liberarsi” dal demonio uccidendo la propria famiglia “Sono distrutti e piangono a dirotto, si dichiarano innocenti” dice il legale dei due all’Adnkronos

Sabrina Fina e Massimo Carandente, entrambi disoccupati, sono stati arrestati insieme a Giovanni Barreca, un muratore di 54 anni accusato di aver sterminato la propria famiglia nella villetta di Altavilla. Gli investigatori ritengono che Fina e Carandente abbiano persuaso Barreca a compiere il delitto, ritenendoli fanatici religiosi.

Dichiarazioni dell’Avvocato

L’avvocato Sergio Sparti, difensore di Sabrina Fina e Massimo Carandente, ha dichiarato che la coppia è distrutta e piange incessantemente. Nonostante l’accusa, si dichiarano innocenti. Entrambi sono disoccupati, ma Carandente si definisce un promoter e “mental coach” di bevande dimagranti. Le loro pubblicazioni sui social mostrano una forte inclinazione religiosa.

Citazioni Religiose sui Social

Massimo Carandente ha condiviso citazioni religiose sui social, tra cui “Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi”, esprimendo una visione spirituale intensa. Questo suggerisce una forte convinzione nelle proprie credenze religiose.

Partecipazione al Gruppo di Preghiera

Si è appurato che Sabrina Fina e Massimo Carandente frequentavano la casa di Giovanni Barreca e facevano parte del suo gruppo di preghiera. Questo solleva interrogativi sulle loro interazioni e il loro coinvolgimento nell’ambiente religioso dell’uomo.

Testimonianza del Fratello

Il fratello di Antonella Salamone, Calogero Salamone, ha raccontato che Barreca riteneva che la donna e i suoi figli fossero posseduti dal demonio. Questo suggerisce una mentalità distorta e potenzialmente pericolosa.

Data della Morte di Antonella Salamone

La data della morte di Antonella Salamone è ancora incerta e sarà stabilita tramite autopsia, su disposizione del Procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio. La vicenda continua a suscitare domande e riflessioni sulla natura dei legami religiosi e sulle dinamiche all’interno della comunità.

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