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Protesta agricoltori, ancora trattori in marcia: Roma nel “mirino”

Le proteste dei trattori in Italia hanno raggiunto due settimane di mobilitazioni, con la giornata di domenica che ha visto i mezzi sfilare a Pavia. La contestazione degli allevatori e degli agricoltori contro le politiche green dell’Unione europea continuerà per un’altra settimana, senza alcuna intenzione di fermarsi finché il governo e Bruxelles non risponderanno alle loro esigenze. Il prossimo obiettivo del corteo è la capitale, Roma, e lunedì sera verrà comunicata la data in cui si presenteranno nella città. Inizialmente, il corteo sarà composto solo dai manifestanti senza trattori, ma successivamente i mezzi si uniranno in base alle risposte ricevute dalle istituzioni.

La protesta si è estesa in varie regioni d’Italia, con un corteo di macchine agricole che manifesterà nel centro di Rovigo lunedì. Il presidio lombardo a Melegnano, accanto all’entrata dell’autostrada, continua, e mercoledì è previsto un incontro con la Regione. Dopo l’occupazione e il blocco della A1 nei pressi del casello di Orte, gli agricoltori non escludono altri blitz sul tratto autostradale.

A Lucera, nel Foggiano, sono stati regalati ortaggi ai cittadini per spiegare le ragioni della protesta, che potrebbe intensificarsi con il blocco delle forniture alla grande distribuzione, seguendo quanto già avviene nei supermercati del nord Europa.

Il viaggio verso Roma inizierà lunedì mattina con circa 250 trattori provenienti dal presidio di Foiano della Chiana (Arezzo). L’obiettivo è raggiungere un nuovo presidio nella zona nord di Roma e continuare la battaglia contro le direttive della Comunità europea. Durante la settimana di presidio, gli agricoltori hanno effettuato blocchi davanti al casello A1 di Valdichiana e occupato pacificamente il parcheggio dell’outlet. La protesta, denominata ‘marcia su Roma’ nel manifesto diffuso in tutta Italia, rappresenta un’espressione significativa del malcontento degli agricoltori nei confronti delle politiche attuali.

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