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Lombardia

Inzaghi: “Vittoria sofferta e meritata”, Allegri: “dobbiamo ripartire”

Il tecnico nerazzurro dopo la vittoria contro i bianconeri

Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, ha espresso la sua soddisfazione per la vittoria nel big-match contro la Juventus, che avvicina ulteriormente la squadra nerazzurra allo scudetto. Inzaghi ha sottolineato l’importanza e la meritata natura della vittoria, ma ha anche avvertito che il cammino verso il titolo è ancora lungo, nonostante la leadership attuale con una partita in meno rispetto alla Juventus.Il tecnico ha elogiato il portiere Szczesny, sottolineando che è stato determinante nel mantenere la partita aperta con due grandi parate su Barella e Arnautovic. Inzaghi ha enfatizzato la maturità della squadra, ma ha anche riconosciuto che ci sono ancora quattro mesi intensi di competizione, e l’Inter deve continuare a lavorare duramente per mantenere la posizione di vertice, considerando la concorrenza serrata di Juventus e Milan.

Rispondendo a una domanda sulla scelta di inserire Klaassen nel finale, Inzaghi ha elogiato il giocatore definendolo un talento straordinario che merita più spazio. Ha spiegato che la decisione è stata influenzata da un problema riscontrato da Frattesi durante la rifinitura, costringendo Inzaghi a fare scelte tattiche alternative.Quando interrogato sui punti deboli dell’Inter in quella partita, Inzaghi ha dichiarato che è difficile individuarli in una vittoria così stretta. Ha riconosciuto le eccezionali prestazioni di Szczesny e ha accennato a una situazione di ripartenza in cui la squadra avrebbe potuto gestire meglio.Infine, riguardo a cosa si possa aggiungere a questa squadra, Inzaghi ha risposto che il lavoro è fondamentale. Ha sottolineato l’importanza dell’analisi delle partite sia nelle vittorie che nelle sconfitte per capire dove migliorare e continuare a progredire.

Juventus, Allegri: “Settimana negativa, ora dobbiamo ricompattarci”

La Juventus è uscita sconfitta dal cruciale incontro a San Siro contro l’Inter, principalmente a causa dell’autorete di Gatti. Questa sconfitta rappresenta un colpo duro per i bianconeri, ma Allegri cerca di mantenere un atteggiamento positivo, dichiarando che la squadra farà del suo meglio per continuare il percorso e superare questo momento difficile. Il primo tempo è stato bloccato, con l’Inter che ha approfittato dell’autorete. Nel secondo tempo, la partita si è aperta con opportunità da entrambe le parti, ma l’efficacia dell’Inter nelle ripartenze è stata evidente.

Allegri riconosce che alcuni giovani talenti della Juventus hanno avuto difficoltà a emergere tecnicamente durante la partita e ha sottolineato l’importanza di mantenere l’equilibrio in squadra. Nonostante la settimana negativa per i risultati, Allegri esorta la squadra a mettersi alle spalle questi momenti difficili e a ripartire.

Nella ripresa, la Juventus ha cercato di pareggiare, ma l’Inter si è dimostrata solida negli ultimi metri, sfruttando l’esperienza e la personalità dei suoi giocatori. Allegri ammette che l’Inter è attualmente favorita per lo scudetto, ma sottolinea la necessità per la Juventus di lavorare e sistemare alcune cose per essere competitiva nel resto della stagione.

Nonostante la sconfitta, Allegri riconosce che la Juventus ha compiuto un passo in avanti importante, anche se dovrà affrontare e superare alcune difficoltà. Guardando al futuro, Allegri avverte che l’attenzione dovrebbe essere rivolta anche al Milan, poiché gli imprevisti sono sempre in agguato nel calcio.

Cronaca

Como | Rintracciato 24enne somalo che doveva scontare 5 mesi di reclusione

Questa mattina, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino somalo di 24 anni a Como, in ottemperanza a un ordine di esecuzione per la carcerazione. Il giovane, irregolare e senza fissa dimora, doveva scontare una pena residua di cinque mesi di reclusione per una condanna relativa a un episodio di danneggiamento avvenuto nel maggio 2020.

Gli agenti della Squadra Mobile di Como, appena ricevuto l’ordine di arresto dalla Procura della Repubblica di Como, hanno avviato le operazioni per rintracciare il 24enne. L’uomo è stato trovato in Largo Don Roberto Malgesini, dove stava bivaccando con altri connazionali.

Dopo essere stato portato in Questura, il somalo è stato identificato e, oltre all’ordine di arresto, è emerso che non aveva rispettato un ordine di lasciare il territorio, notificatogli dal Questore nel luglio 2024. Di conseguenza, è stato denunciato per la violazione di quest’ordine e arrestato per l’esecuzione della pena.

Il 24enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Como, dopo aver informato il Pubblico Ministero di turno.

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Cronaca

Como | Disturba la Santa Messa e in questura aggredisce gli agenti, arrestato

Ieri sera, la Polizia di Stato ha arrestato un 23enne egiziano a Como, accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati e regolare sul soggiorno, è stato fermato dopo aver causato disordini all’interno del Duomo di Como.

Intorno alle 18.15, una volante della polizia è stata allertata per una segnalazione riguardante una persona molesta all’interno della chiesa. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato il 23enne mentre ascoltava musica araba ad alto volume sul suo telefono, disturbando gravemente la funzione religiosa in corso.

Nonostante l’invito a lasciare il luogo, il giovane ha rifiutato di collaborare, costringendo gli agenti a intervenire. Durante l’operazione, il 23enne ha tentato di fuggire dalla Questura, aggredendo fisicamente gli agenti con diversi pugni prima di essere bloccato e arrestato.

Identificato e controllato, il giovane è stato trovato in possesso di precedenti penali e di un alias. È stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per turbamento di funzione religiosa.

Il Pubblico Ministero di turno ha disposto la detenzione del 23enne nelle camere di sicurezza della Questura di Como, in attesa del processo per direttissima, previsto per questa mattina. Nel frattempo, l’ufficio immigrazione della Questura sta effettuando verifiche aggiuntive sulla sua permanenza in Italia.

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Cronaca

Varese | Maxi sequestro da 23 milioni per contrabbando di orologi di lusso

La Guardia di Finanza di Varese ha eseguito un sequestro preventivo del valore di 23 milioni di euro, disposto dal Tribunale di Busto Arsizio, nei confronti di tre persone fisiche e due società di spedizioni, tutte coinvolte in un vasto sistema di contrabbando aggravato. Il provvedimento segue un precedente sequestro di un milione di euro eseguito lo scorso novembre.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio e avviate grazie alla denuncia di un dipendente di una delle società coinvolte, hanno permesso di smascherare un complesso sistema di contrabbando presso l’aeroporto di Milano-Malpensa. L’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Varese in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Malpensa, ha portato all’identificazione di un meccanismo illecito che ha consentito, tra il 2020 e il 2022, l’importazione di 64.000 orologi di lusso (tra cui Rolex, Bulgari, Chopard, Cartier, IWC e Panerai) per un valore complessivo di 103 milioni di euro.

Gli orologi, provenienti da Hong Kong, venivano accompagnati da false fatture e formalmente destinati a una base militare americana, esente da dazi e IVA. In realtà, la base militare non era a conoscenza delle spedizioni e la merce non vi è mai giunta. Gli orologi venivano così importati illegalmente in Italia, eludendo il pagamento di dazi doganali e IVA per poi essere rivenduti “in nero” a prezzi inferiori, alterando la concorrenza leale e danneggiando gli imprenditori onesti del settore.

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Le modalità di importazione, ricostruite dalla Guardia di Finanza, hanno rivelato la doppia frode: da un lato la falsa dichiarazione del valore della merce, dall’altro l’indicazione fraudolenta del destinatario finale. Il totale dei diritti di confine evasi ammonta a circa 23 milioni di euro, di cui 22,9 milioni di IVA e 50.000 euro di dazi doganali.

Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo per equivalente delle somme corrispondenti ai diritti evasi, colpendo non solo i conti personali degli indagati ma anche quelli delle società di spedizioni coinvolte.

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