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Lazio

Roma | Il Consiglio dei Ministri ha dato il proprio consenso al disegno di legge sulle missioni internazionali.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che modifica la normativa relativa alla partecipazione italiana alle missioni internazionali. Secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa, la misura faciliterà l’utilizzo operativo delle unità e dei mezzi nella stessa area, consentendo inoltre l’identificazione e la preparazione di forze altamente pronte da impiegare all’estero in caso di crisi o emergenze.

L’attivazione di tali forze sarà decisa mediante una delibera del Consiglio dei Ministri, la quale verrà poi sottoposta alle Camere per ottenere l’autorizzazione in un tempo più breve. La modifica, come anticipato dal Ministro Crosetto nell’anno precedente nel Documento programmatico pluriennale della Difesa e nell’ultima Nadef, garantisce un coinvolgimento continuo del Parlamento e rivede la procedura di autorizzazione per le missioni all’estero, al fine di conferire maggiore flessibilità operativa alle forze militari, in sintonia con l’evoluzione rapida degli scenari di crisi.

Inoltre, la norma prevede lo spostamento del termine per la presentazione della relazione analitica sulle missioni in corso alle Camere, da fine dicembre a fine gennaio, allineando così la pianificazione operativa con quella finanziaria derivante dalla legge di bilancio.

Il commento del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, sottolinea che l’approvazione di oggi fornisce gli strumenti necessari per rispondere prontamente alle crisi causate dalla crescente instabilità geopolitica. Crosetto aveva già annunciato in precedenza al Parlamento che la Difesa deve adattarsi tempestivamente per affrontare in modo efficiente le emergenze e le crisi internazionali, e questa modifica conferirà la flessibilità necessaria nell’impiego delle forze operative nella stessa area geografica.

Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Itri (LT) | Arestato un cittadino per minacce e porto d’armi

CC Latina

Il 17 settembre a Itri (LT), i Carabinieri del N.O.R. – Sezione Radiomobile di Formia hanno avviato un’indagine su un uomo di 49 anni originario di Itri, accusato di minacce aggravate e di porto di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo è stato denunciato dopo un episodio avvenuto nel pomeriggio, durante il quale avrebbe minacciato di morte un parente di 55 anni. L’aggressore è stato trovato in possesso di un coltello di 14 cm, che è stato successivamente sequestrato dai militari. L’indagine ha portato alla sua identificazione e alla segnalazione alla magistratura competente.

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Cronaca

Carpineto Romano (RM) | Due denunciati per taglio illegale di alberi

I Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano, con il supporto del Nucleo Carabinieri Forestale locale, hanno recentemente individuato e denunciato due individui della provincia di Latina, accusati di furto aggravato di alberi da fusto. I due, di 53 e 28 anni, sono stati sorpresi mentre trasportavano legname appena tagliato, utilizzando un veicolo e tre muli.

Durante le operazioni di controllo, i militari hanno trovato attrezzi da taglio nascosti nel veicolo e circa 20 quintali di legna, proveniente da 20 alberi di leccio. Il legname è stato restituito al proprietario del terreno, mentre il veicolo e i muli utilizzati sono stati sequestrati.

I due sospetti sono stati denunciati per furto aggravato in concorso. È fondamentale ricordare che, in attesa di una condanna definitiva, gli indagati devono essere considerati innocenti. Questa operazione fa parte di un ampio piano di prevenzione contro il taglio illegale di alberi, che proseguirà nei prossimi giorni e si estenderà anche ai comuni vicini di Montelanico, Gorga, Gavignano, Segni e Colleferro.

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