Paola (CS) | Agente penitenziario aggredito da un detenuto

Un nuovo episodio di aggressione da parte di un detenuto nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria è stato segnalato in Calabria, nella casa circondariale di Paola, secondo quanto riportato dal Sappe. Il vice segretario regionale del sindacato, Salvatore Panaro, ha descritto l’incidente, affermando che un detenuto di origine rumena, in preda all’ira, ha causato gravi danni alla sua cella distruggendo tutti gli arredi e gettando i detriti nel corridoio. Dopo essersi autolesionato procurandosi tagli al corpo, ha appiccato un principio di incendio a alcuni effetti personali, minacciando di darsi fuoco. Grazie all’intervento tempestivo del personale di polizia penitenziaria, che ha estinto l’incendio e disperso i detriti, si è riusciti a evitare conseguenze più gravi.

Successivamente, il detenuto, munito di una lametta, ha continuato a lanciare minacce e ad inveire contro la polizia penitenziaria prima di essere trasferito in un altro reparto. Durante il trasferimento, ha manifestato comportamenti violenti, battendo la testa contro il muro. Gli agenti hanno cercato di contenerlo, ma l’uomo ha reagito con violenza, provocando la caduta di uno di loro che ha riportato ferite alla testa. Francesco Ciccone, segretario regionale Sappe, ha definito l’aggressione “grave e inaccettabile”. Il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha evidenziato l’aumento preoccupante del numero di agenti coinvolti in episodi gravi con detenuti, esprimendo solidarietà e vicinanza a tutto il personale della Casa circondariale di Paola. Nel periodo dal 1 settembre al 31 dicembre 2023, sono state segnalate in Calabria 172 denunce per resistenza ed ingiuria a pubblico ufficiale, un atto intimidatorio contro agenti, un caso di intimidazione, 8 proteste collettive con rifiuto di entrare in cella, 34 aggressioni con prognosi fino a sette giorni, 1 con prognosi da 8 a 20 giorni e 1 con prognosi superiore a 20 giorni, secondo quanto comunicato dal Sappe.