Cronaca

Pistoia | Vittima di aggressione fisica e incendio, il cognato dichiara: ‘Non ho alcuna responsabilità’.

“La motivazione è poco plausibile”, dichiara l’avvocato Katia Dottore Giachino, difensore di Daniele Maiorino, individuo trattenuto dalla procura di Pistoia per l’assassinio del cognato Alessio Cini, 57 anni, davanti alla casa di Agliana, durante il successivo interrogatorio al provvedimento di fermo. “Le telecamere registrano il momento in cui Cini prende fuoco, ma non mostrano nessuno avvicinarsi alla vittima”, aggiunge l’avvocato. Durante l’interrogatorio, l’indagato ha respinto l’accusa di aver assassinato il cognato, smentendo il monologo captato dalle ‘cimici’ nell’auto. “Non ha affermato ‘L’ho ucciso'”, continua l’avvocato, “ma piuttosto l’opposto: ‘L’hanno ucciso'”. Riguardo agli audio forniti dalla procura, la difesa sostiene che a causa dei rumori di fondo le parole non sono chiare. “Il mio assistito non avrebbe dichiarato ‘L’ho ucciso’, come gli viene contestato dalla procura, ma l’esatto contrario: ‘Lo hanno ucciso'”. Infine, per quanto riguarda il presunto movente legato all’eredità, definito dagli inquirenti nel fermo, la difesa lo reputa “inverosimile”.

DI TENDENZA

Exit mobile version