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Cronaca

Catanzaro | Omicidio Rocco Castiglione: confermate le tre condanne all’ergastolo


La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha emesso la sentenza nel secondo grado del processo relativo all’omicidio di Rocco Castiglione, il giovane di 28 anni ucciso a colpi di fucile il 31 maggio 2014 a Roccabernarda. La Corte ha confermato le condanne all’ergastolo per tre imputati, mentre ha ridotto le pene per altri due coinvolti.

L’omicidio di Rocco Castiglione è stato perpetrato nel contesto di una guerra di mafia a Roccabernarda e ha dato il via all’indagine “Trivarium” contro la cosca di Roccabernarda, che ha portato a 11 arresti nel 2018 ad opera dei Carabinieri. La sentenza di secondo grado si è concentrata sui presunti mandanti ed esecutori del delitto. Il presunto capo dell’organizzazione criminale, Antonio Santo Bagnato, avrebbe, secondo l’accusa, ordinato l’eliminazione di Rocco Castiglione per consolidare la sua leadership nel gruppo criminale di Roccabernarda, affermandosi come figura dominante nella ‘ndrangheta locale in collaborazione con i clan di Cutro e Petilia Policastro, guidati dalla cosca Grande Aracri. Le condanne all’ergastolo sono state confermate per il presunto mandante e gli esecutori dell’agguato, ovvero Antonio Santo Bagnato, Antonio Cianfroni e Antonio Salvatore Marrazzo. Michele Marrazzo ha visto la sua pena ridotta a 21 anni e 8 mesi, mentre Domenico Iaquinta ha ricevuto una pena ridotta a 9 anni. L’inchiesta si è conclusa con 13 condanne definitive nel 2022. Il delitto ha coinvolto tre sicari armati di fucile che hanno attaccato i fratelli Castiglione su una strada alle porte di Roccabernarda, causando la morte di Rocco e il ferimento del fratello Raffaele. Gli imputati sono stati difesi da vari avvocati, tra cui Sergio Rotunno, Antonio Lo Monaco, Francesco Gambardella, Luca Cianferoni e Francesco Calzone.

Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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Cronaca

Massa Carrara | Arresto per spaccio di cocaina

Questura di Massa Carrara

Nella giornata di ieri, un uomo di 45 anni è stato arrestato a Massa Carrara in seguito a un’operazione di controllo della Polizia di Stato. L’arresto è avvenuto durante un’operazione mirata a contrastare il traffico di stupefacenti in vista dell’aumento del flusso turistico nella zona marina.

Gli agenti della Squadra Mobile, dopo aver monitorato attentamente l’area dei campeggi, hanno notato comportamenti sospetti che hanno portato a un intervento presso l’abitazione dell’individuo. Durante la perquisizione, è stata rinvenuta una quantità di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per confezionamento e una somma significativa di denaro contante.

Il cittadino, che risulta disoccupato e senza precedenti penali, è stato posto in arresto e sarà sottoposto a interrogatorio nei prossimi giorni presso il Tribunale di Massa. Questo intervento si inserisce in una serie di misure adottate per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio nella zona.

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