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Cronaca

Pieve di Soligo (TV)| Resta incastrata con la testa in un macchinario: muore operaia 26enne | Udine: uomo ferito gravemente.

Grave incidente sul lavoro a Pieve di Soligo, nella provincia di Treviso. Anila Grishaj, un’operaia di 26 anni di origine albanese, ha perso la vita in un’industria alimentare dopo essersi trovata intrappolata con la testa all’interno di un macchinario. L’incidente, che ha causato il suo schiacciamento fatale, ha richiesto l’intervento immediato dei carabinieri, dei soccorritori e dei vigili del fuoco. La società presso cui la vittima lavorava è specializzata nella produzione e commercializzazione di alimenti surgelati. Le prime indagini suggeriscono che il decesso della giovane sia avvenuto a causa dello schiacciamento delle vertebre cervicali. Nel corso della serata, si sono verificati momenti di tensione fuori dall’azienda, culminati nell’allontanamento da parte dei carabinieri di alcuni familiari della vittima.

Tragedia anche a Ravenna. Quello di Pieve di Soligo non è stato l’unico grave incidente della giornata. Un altro lavoratore, di 59 anni, ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto nel polo chimico di Ravenna. Le circostanze esatte dell’incidente, che ha coinvolto un escavatore colpendo l’uomo mentre lavorava in un cantiere, sono ancora da chiarire.

Nel frattempo, a Sedigliano, nella provincia di Udine, un giovane è rimasto gravemente ferito quando è stato schiacciato dagli pneumatici di un veicolo pesante durante una manovra. È stato trasportato d’urgenza in ospedale tramite un volo. Un altro incidente sul lavoro è avvenuto in Trentino, dove un uomo di 43 anni, tecnico manutentore, è rimasto ferito a seguito di un’esplosione mentre controllava la caldaia nuova, al primo avvio, in un’autolavaggio di un’officina. Le ustioni alle braccia e al volto hanno richiesto il suo trasporto in codice rosso con l’elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento. Infine, a Milano, all’interno del “super mall” del quartiere Gallaratese, un operaio è rimasto ferito in modo non grave. Secondo quanto riferito dai carabinieri, l’uomo è precipitato da una scalinata in allestimento intorno alle 12, procurandosi la frattura della gamba.

Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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Cronaca

Ferrara | Arrestato 25enne di Comacchio, sequestrati oltre 3,5 kg di stupefacenti conservata in frigo

I Carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi hanno arrestato in flagranza un 25enne di Comacchio per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. L’operazione è scattata dopo diverse segnalazioni riguardanti un insolito via vai di persone da un’abitazione del paese. I militari hanno deciso di monitorare la situazione e, nel pomeriggio di domenica, hanno fermato un giovane subito dopo aver acquistato una dose di cocaina.

Dopo il controllo del cliente, i Carabinieri sono entrati nell’abitazione, occupata dal 25enne, incensurato e disoccupato. All’interno della casa, una villetta a schiera, è stata rinvenuta una grande quantità di droga: oltre 3,5 kg di hashish, quasi 1 kg di marijuana e alcune dosi di cocaina. Le sostanze erano nascoste in un frigorifero e nella mansarda, con dosi già pronte per la vendita e materiale per il confezionamento.

Insieme alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato anche lo smartphone del giovane e oltre 2000 euro in contanti, considerati proventi dell’attività di spaccio. Il 25enne è stato arrestato e portato al carcere di Ferrara. In seguito, il Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Comacchio.

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Cronaca

Lecce | Nel garage chili di droga, pistole e munizioni: un arresto

I Carabinieri del Nucleo Investigativo, impegnati in un’operazione antidroga, hanno arrestato un 32enne già noto alle forze dell’ordine nella tarda serata di ieri. L’uomo, fermato mentre stava per salire sulla sua moto, ha mostrato chiari segni di nervosismo che hanno insospettito i militari. Dopo avergli chiesto se fosse in possesso di sostanze stupefacenti, il 32enne ha consegnato spontaneamente una busta contenente circa due chili e mezzo di hashish.

La successiva perquisizione nel garage dell’uomo ha portato al sequestro di altri tre chili di hashish, confezionati in panetti contrassegnati da loghi colorati, una pratica comune tra gli spacciatori per attrarre clienti, specialmente i più giovani. Inoltre, in un secondo garage, i Carabinieri hanno scoperto un chilo e mezzo di cocaina già divisa in dosi, oltre sei chili di marijuana, e tre pistole clandestine con matricole cancellate o assenti, di cui una semiautomatica carica e pronta all’uso, insieme a centinaia di munizioni e una pistola lanciarazzi.

Nella perquisizione sono stati anche rinvenuti oltre 5000 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività di spaccio. L’uomo è stato quindi arrestato e trasferito in carcere con l’accusa di detenzione illecita di stupefacenti e possesso illegale di armi clandestine e munizioni.

Le sostanze sequestrate saranno sottoposte a test per determinarne il principio attivo, mentre le armi saranno esaminate dai Carabinieri del RIS per verificare eventuali collegamenti con precedenti crimini. Si ricorda che l’uomo, essendo ancora nella fase delle indagini preliminari, è presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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