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Gaming

Assassin’s Creed Mirage ritorna alle origini per una nuova vita

Assassin’s Creed Mirage rappresenta un ritorno alle radici di una serie che ha scritto una pagina importante nella storia dei videogiochi. Il gioco si svolge nell’antica Baghdad del IX secolo e mette il giocatore nei panni di Basim, cresciuto in una gilda di ladri e destinato a diventare un membro degli Assassini.

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Dopo aver esplorato la storia in epoche antiche, moderne e contemporanee, Ubisoft, in cerca di nuove idee, ha creato un episodio che abbandona le meccaniche di gioco dell’ultima trilogia. Mirage si concentra meno sul gioco di ruolo e più sull’esplorazione, fungendo da collegamento tra gli eventi di Origins e Valhalla.

Per i fan affezionati della serie, è sempre un piacere fare un viaggio nel passato con Assassin’s Creed. Tuttavia, chi si è stancato della formula dell’assassino potrebbe ritrovare alcuni errori del passato, come un sistema di combattimento troppo semplice.

Nonostante ciò, la serie Assassin’s Creed rimane un’esperienza unica che vale la pena condividere con le future generazioni. L’ambientazione nella capitale del Califfato Abbaside, Baghdad, offre un’esperienza emozionante mentre si esplorano le affollate strade della città e si ammirano i maestosi monumenti dell’epoca.

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Un aspetto notevole di questo progetto è l’impegno di una task force dedicata, composta da storici e consulenti interni, che ha cercato di rappresentare in modo autentico questo periodo storico cruciale, con una precisa attenzione alla cultura e alla religione dell’epoca. Assassin’s Creed Mirage è anche il primo gioco della saga con localizzazione in lingua araba in tutto il mondo, un segno di rispetto e inclusione.

Il gioco offre ancora la classica esperienza di pedinamenti, indagini e attacchi degli Assassini, ma questa rimane la parte più debole della serie. L’aspetto del combattimento è stato semplificato, rendendo le missioni meno impegnative man mano che il personaggio del giocatore acquisisce nuovi gadget.

In definitiva, la domanda su se valga la pena acquistare il gioco dipenderà principalmente dal grado di affezione alla serie. Per i veri fan, la risposta è probabilmente sì.

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Videogiochi e Sviluppo Cognitivo: nuove evidenze svelano i benefici per i bambini

La questione sui benefici e sui rischi dei videogiochi per i bambini è da tempo oggetto di discussione. Recentemente, uno studio condotto negli Stati Uniti ha riacceso il dibattito, suggerendo che giocare ai videogame potrebbe migliorare alcune capacità cognitive nei più giovani.

La ricerca, basata sui dati dell’Adolescent Brain Cognitive Development (ABCD) Study, uno dei più ampi database sullo sviluppo cerebrale infantile e adolescenziale, ha coinvolto 2.000 bambini di 9 e 10 anni. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno composto da bambini che giocano ai videogiochi per almeno tre ore al giorno e l’altro da quelli che non giocano affatto. Entrambi i gruppi sono stati sottoposti a test di memoria a breve termine e di velocità di reazione, e a scansioni cerebrali tramite risonanza magnetica.

I risultati hanno mostrato che i bambini videogiocatori hanno ottenuto punteggi migliori nei test di memoria e reazione e hanno evidenziato una maggiore attivazione nelle aree cerebrali legate all’attenzione e alla memoria. Nonostante lo studio non abbia esaminato la tipologia specifica di videogiochi, la maggior parte dei bambini che hanno partecipato ha preferito giochi d’azione piuttosto che giochi di logica o quiz.

Tuttavia, è importante notare che Jenny Radesky, direttore del dipartimento di pediatria comportamentale dell’Università del Michigan, avverte che questa ricerca, pur confermando risultati di studi precedenti che suggeriscono effetti positivi dei videogiochi sul benessere mentale, non prova un rapporto causale diretto tra il gioco e le migliorate prestazioni cognitive. In altre parole, lo studio ha rilevato che i videogiocatori hanno ottenuto risultati migliori, ma non dimostra che il gioco stesso sia la causa di tali miglioramenti.

Il dibattito su questo tema continua, con nuove ricerche che potrebbero ulteriormente chiarire l’impatto dei videogiochi sullo sviluppo cognitivo dei bambini.

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L’App Ufficiale PS VR2 per PC Arriva su Steam: Data di Lancio e Dettagli

L’app ufficiale per il visore PS VR2 approda su Steam con una data di rilascio fissata per il 6 agosto. Questa novità rappresenta un passo significativo verso la compatibilità del dispositivo con i PC, estendendo le sue funzionalità oltre la PlayStation 5.

L’app permetterà agli utenti di utilizzare il PlayStation VR2 per giocare e utilizzare applicazioni VR disponibili su Steam. Inoltre, fornirà strumenti per configurare i dispositivi PS VR, aggiornare il firmware del visore e dei controller PS VR2 Sense.

Per utilizzare il PS VR2 con un PC, sarà necessario un adattatore specifico, in vendita separatamente a partire dal 7 agosto al prezzo di 60€. Questo adattatore converte il cavo USB Type-C del visore in connessioni DisplayPort, alimentazione e USB.

Requisiti Minimi del Sistema

  • Sistema Operativo: Windows 10/11 64-bit
  • Processore: Intel Core i5 7600 o AMD Ryzen 3 3100 (Zen 2 o successivo)
  • RAM: 8 GB
  • Scheda Grafica: NVIDIA GeForce GTX 1650 (Turing o successiva) o AMD Radeon RX 5500 XT
  • DisplayPort: DP1.4
  • USB: Connessione diretta
  • Bluetooth: BT 4.0

Anche se i requisiti sono piuttosto accessibili per gli standard odierni, sono necessari componenti hardware relativamente recenti, in linea con quelli della PS5.

Alcune caratteristiche esclusive della versione PS5 del PS VR2, come l’HDR, il feedback del visore, i grilletti adattivi e il feedback aptico, non saranno disponibili su PC. Tuttavia, gli utenti potranno comunque sfruttare l’alta risoluzione visiva e il rendering foveated del dispositivo.

In collaborazione con Tom’s Hardware Italia, questa notizia offre una panoramica essenziale per chi desidera esplorare le nuove possibilità offerte dal PS VR2 su PC.

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Xbox Game Pass: Annunciati Nuovi Prezzi e modifiche da Microsoft

Microsoft ha annunciato cambiamenti significativi per il servizio Xbox Game Pass, tra cui l’introduzione di nuovi prezzi e l’aggiunta di un piano di abbonamento denominato “Standard”. Questo nuovo piano, disponibile al costo di $14.99 al mese, non includerà giochi disponibili dal primo giorno di lancio né il Cloud Gaming, ma offrirà accesso al vasto catalogo di giochi esistenti e include Xbox Live Gold per il multiplayer.

L’aumento dei prezzi interesserà i nuovi abbonati dal 10 luglio, mentre per gli abbonati attuali sarà applicato a partire dal 12 settembre. Il servizio Xbox Game Pass Ultimate, che include giochi al day one, Cloud Gaming, e altre funzionalità avanzate, vedrà il suo costo mensile aumentare da 14,99 euro a 17,99 euro.

Questi cambiamenti riflettono l’evoluzione del mercato dei videogiochi e la strategia di Microsoft nel gestire il crescente numero di abbonati, attualmente stimato a 34 milioni.

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