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Cronaca

Portici (NA) | Rapina all’ufficio postale, individuati i responsabili | VIDEO

Nella mattinata di ieri, agenti della Polizia Giudiziaria e della volante del Commissariato di Portici-Ercolano sono intervenuti in via Diaz in seguito a una segnalazione di una rapina in corso presso l’Ufficio Postale di Portici Bellavista.

Prima di raggiungere il loro obiettivo, si era notato che i rapinatori erano a bordo di un’auto bianca, e uno di loro indossava una felpa verde. Quando gli agenti della volante si sono avvicinati all’Ufficio Postale, hanno visto un’autovettura Fiat 500X di colore bianco con una targa straniera uscire da un vicolo adiacente. Il conducente ha cercato di investire gli agenti quando si è accorto della loro presenza e poi ha cercato di fuggire in direzione di via Diaz verso piazza Poli. In quel momento, una pattuglia della Polizia Giudiziaria ha posizionato la propria auto di servizio di fronte alla Fiat 500X in fuga. Tuttavia, l’autista è riuscito a evitare l’arresto con una manovra pericolosa e ha continuato a sfuggire verso la parte alta di Portici. Entrambe le pattuglie hanno inseguito i fuggitivi, notando che stavano procedendo in contromano lungo via Gioacchino Cardano.

Rapina Ufficio Postale di Portici

Per rintracciarli nuovamente, un’altra pattuglia in abiti civili si è avvicinata da un’altra direzione, notando che la vettura dei rapinatori era coinvolta in un incidente stradale. Gli occupanti avevano abbandonato il veicolo, che non era più funzionante. Gli agenti hanno quindi condotto ricerche approfondite dei tre fuggitivi, sia nei condomini residenziali della zona che presso autorimesse pubbliche adiacenti. Inoltre, grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, hanno potuto seguire il percorso dei rapinatori, conducendo alla scoperta del nascondiglio del denaro sottratto dall’Ufficio Postale, per un totale di poco più di 62.000 euro.

L’ispezione dell’auto abbandonata ha permesso di trovare elementi utili per l’indagine in corso. Gli agenti, grazie alle registrazioni delle telecamere di esercizi commerciali e autorimesse, sono riusciti a identificare i responsabili. Presumendo che potessero ritornare sul luogo del nascondiglio del denaro, è stato organizzato un appostamento che ha portato all’arresto dei tre indagati nella stessa serata. Questi individui erano già noti alle autorità per precedenti penali specifici. Le indagini condotte in modo incessante hanno permesso di accumulare prove gravi a loro carico, e ciò ha portato all’emissione del provvedimento restrittivo del “Fermo per Indiziato di Delitto”.

Calabria

Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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Cronaca

Firenze | Arrestati due giovani per truffa

GdF Firenze

Nel quartiere 5 di Firenze, due giovani di origine sinti sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza dopo aver tentato di ingannare un cittadino locale nella compravendita di orologi di lusso. Durante un controllo in un bar, i militari hanno osservato la trattativa tra i ragazzi e il venditore, notando che questi mostrano al potenziale acquirente uno zaino pieno di mazzette di banconote.

Un’accurata ispezione ha rivelato che, mentre alcune banconote erano autentiche, il resto del denaro era falso. In totale, sono state sequestrate 230.500 euro, di cui solo 10.300 in banconote genuine. Inoltre, all’interno di un trolley portato dai giovani, è stata rinvenuta una macchina conta-soldi, evidenziando l’intento fraudolento.

I due arrestati, già con precedenti penali, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione sottolinea l’importante ruolo della Guardia di Finanza nella lotta contro le frodi e nel proteggere i cittadini onesti, rafforzando la sicurezza del sistema economico. Le indagini sono attualmente in corso per chiarire ulteriori dettagli e responsabilità legali.

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Cronaca

Venezia | Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 2.700 kg di vongole

GdF Venezia

L’operazione della Guardia di Finanza di Chioggia ha portato al sequestro di 2.700 kg di vongole veraci, destinate a un mercato illecito, privo di qualsiasi tracciabilità sanitaria. Il valore commerciale del carico sequestrato si attesta intorno ai 32.000 euro. Durante l’operazione, è stato anche confiscato un natante dotato di un potente motore fuoribordo, e sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.

I controlli, che hanno coinvolto diverse unità navali e pattuglie terrestri, si sono concentrati non solo sulle aree di raccolta, ma anche sul trasporto delle vongole, garantendo che ogni partita di molluschi rispettasse le normative vigenti. La mancanza di documentazione sanitaria ha reso impossibile garantire la sicurezza del prodotto, suscitando preoccupazioni per la salute dei consumatori.

L’iniziativa della Guardia di Finanza è parte di un più ampio impegno per la tutela della salute pubblica e per la promozione di pratiche di pesca legali, specialmente in un contesto economico già compromesso dalla presenza del granchio blu, una specie invasiva che sta devastando l’ecosistema lagunare.

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