Cronaca

Tentato stupro del 10 maggio a Milano: 29enne espulso dall’Italia

Tornerà negli Stati Uniti per ricevere cure psichiatriche Tochi C.O., l’uomo di 29 anni che il 10 maggio scorso aggredì una donna di 44 anni nella sua abitazione in via Washington a Milano, secondo l’accusa riconosciuta nell’ordinanza cautelare.Dopo un primo patteggiamento respinto il 10 luglio scorso, la difesa, rappresentata dall’avvocato Giorgio Ballabio, nei giorni scorsi ha ottenuto per il 29enne una condanna di 2 anni, con sospensione condizionale, poi convertita in un provvedimento di espulsione.

La dichiarazione dell’accusato

Ex giocatore di basket statunitense, Tochi C.O. era già stato ricoverato più volte dal 2016 in svariate cliniche psichiatriche negli Stati Uniti. Attualmente attende di essere espulso ed essere preso in carico dalla famiglia per le cure. “Sono entrato in un edificio, perché cercavo la stazione ferroviaria, non ero né ubriaco, né altro. Ricordo di essere entrato in un edificio mentre stavo camminando (…) non ricordo di aver aggredito nessuno, ricordo invece di essere stato io attaccato”, aveva raccontato il giovane in modo confuso dopo l’arresto.

Cosa è successo il 10 maggio a Milano

L’accusa di tentata rapina è caduta ed è rimasta quella di tentata violenza sessuale e lesioni aggravate. Il 2 agosto l’uomo era stato trasferito dal carcere a una struttura psichiatrica in regime di domiciliari, come aveva deciso il Riesame stabilendo che il giovane al momento dei fatti era in preda a disturbi psichici. In seguito, il 14 settembre col consenso della Procura, la decisione del Gup Rossana Mongiardo con la conversione della pena in espulsione. La vittima dell’aggressione poi è stata risarcita dall’indagato.

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