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Liguria

Genova | Scontri prima e dopo il derby, 15 feriti

Il quartiere di Marassi si risveglia pian piano dopo la notte di follia appena trascorsa con centinaia di teppisti mascherati da tifosi che hanno seminato violenza e danni nella zona dello stadio, in corso De Stefanis, ma poi, inseguiti dalle forze dell’ordine, spostandosi anche in via Canevari, in via Bobbio e in via Montaldo.
Quindici feriti, danni alle auto posteggiate, moto e scooter gettate a terra e portoni e vetrine infrante “per una partita di pallone”. Gli scontri sono iniziati quando ancora si stava giocando all’interno dello stadio e, incredibilmente, sulle gradinate è stata lasciata la possibilità di esporre bandiere, striscioni e altro materiale rubato durante il blitz nella sede del club della Sampdoria di Staglieno, devastato lo scorso 5 maggio a seguito di un’altra catena di episodi che hanno visto contrapposte le frange più estreme delle pseudo-tifoserie.
L’esposizione del materiale rubato ha scatenato la rivolta della gradinata sud che si è riversata in massa al di fuori dello stadio, sempre senza nessun intervento preventivo.
Lo stesso hanno fatto i facinorosi dell’opposta fazione e si è rischiato lo scontro diretto se non fosse stato per l’imponente dispiegamento di forze dell’ordine – oltre 400 uomini e donne tra poliziotti e carabinieri, mezzi blindati anti guerriglia e persino gli idranti che a Genova non si vedevano dal lontano G8 del luglio 2001.
Intorno alle 23 il parapiglia generale, con lanci di bottiglie, bidoni rovesciati, lanci di fumogeni e razzi da segnalazione e corso De Stefanis trasformata in un campo di battaglia

Liguria

Finale Ligure (SV) | Rocciatrice cade da una parete rocciosa e muore, dramma al Bric Reseghe

Una rocciatrice è deceduta dopo essere precipitata da una ventina di metri d’altezza durante una arrampicata sulla parete rocciosa di Bric Reseghe, nel Finalese. La donna si trovava in compagnia di un gruppo quando all’improvviso si sarebbe verificato il dramma. Cadendo al suolo si è procurata fratture multiple a braccia e gambe e un trauma cranico. I soccorsi sono scattati poco dopo la caduta con i volontari della croce bianca di Finale Ligure arrivati con l’ambulanza, il personale del 118 con l’automedica, quindi i tecnici del soccorso alpino e i vigili del fuoco. L’elicottero fatto alzare in volo da Villanova è dovuto rientrare per le condizioni del vento proibitive. Inutili i tentativi di rianimare la donna.

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Liguria

Genova | Arrestato il maresciallo Davide Odicini, è accurato di corruzione, concussione, falso, accesso abusivo a sistemi informatici

Il sospetto è partito da alcuni accessi anomali alle banche dati della Polizia. A effettuarli era Il maresciallo Davide Odicini, comandante dei carabinieri della stazione di Cornigliano e Sestri Ponente, che controllava alcuni nominativi senza apparente giustificato motivo. Secondo l’accusa Odicini, che è stato arrestato, in questo modo avrebbe fornito informazioni ad alcuni conoscenti tra cui un avvocato, che si rivolgeva all’amico carabiniere per avere notizie utili principalmente relative a incidenti stradali.

Inoltre Odicini, avrebbe fornito informazioni anche un altro suo conoscente, un operaio edile, ottenendo in cambio lavori di muratura gratis nell’abitazione di un’amica. n un altro episodio accertato dai carabinieri del Nucleo Investigativo, il sottufficiale avrebbe favorito un amico carrozziere per recuperare un credito vantato nei confronti di un pensionato per alcuni lavori fatti sulla sua auto. Il carabiniere in pratica avrebbe detto all’anziano di pagare minacciandolo in caso contrario di denunciarlo per insolvenza fraudolenta.

lnfine il maresciallo, intervenuto per un furto in un negozio, avrebbe effettuato una ricostruzione parzialmente fittizia dei fatti, per contestare il reato di rapina impropria, al posto di quello di furto.

Al termine delle perquisizioni nei confronti degli indagati e di altre persone coinvolte nella vicenda, il maresciallo è stato arrestato e portato in carcere.

Le indagini, coordinate dalla pm Gabriella Dotto sono state condotte dagli stessi carabinieri al guidati dal colonnello Michele Lastella.

Corruzione, concussione, falso, accesso abusivo a sistemi informatici, rivelazione di atti coperti da segreto d’ufficio e depistaggio, queste le accuse.

Indagati sono anche l’avvocato e l’operaio sono accusati: il primo di utilizzazione di atti coperti dal segreto d’ufficio e accesso abusivo a sistema informatico delle banche dati, il secondo di corruzione ed accesso abusivo a sistema informatico delle banche dati in concorso. A casa dell’avvocato, i militari hanno trovato nascosti in alcune borse circa 70 mila euro in contanti. Per loro il gip ha disposto l’obbligo di dimora nella provincia di Genova con divieto di allontanarsi dall’abitazione in orario serale/notturno.

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Liguria

Diano Arentino (IM) | Taglia la legna e si ferisce ad una mano, anziano soccorso dal 118

Stava tagliando della legna in vista dell’inverno quando si è ferito ad un polso. A rimanere ferito un uomo di 80 anni. L’infortunio si è verificato questa mattina a Diano Arentino. L’allarme è scattato intorno alle 10 con i soccorritori arrivati dalla Croce Rossa di Diano Marina con l’automedica Alfa1. Vista la gravità della situazione, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso Grifo che ha poi trasportato l’anziano in codice giallo all’ospedale San Paolo di Savona per ricevere le cure necessarie.

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