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Attualità

I due anni di Giorgia Meloni dal punto di vista dei social

Il leader dell’era digitale, contrassegnata da una volatilità intensa e frequente, dovrebbe sempre avere a portata di mano il termometro dei follower. Riuscire a misurare per tempo la temperatura dei comportamenti online, nonostante una certa impermeabilità algoritmica dei confini delle nostre bolle cognitive diventa fondamentale in quanto questi dati gli consentono di fiutare l’arrivo, la crescita prima della polarizzazione dei trend emotivo-morali che dominano l’opinione pubblica digitale. Non certo per seguirli pedissequamente, per legarsi al carro dell’indignazione-condivisione, quanto per provare a anticiparne la pluralità di effetti. Il termometro dei follower degli account di Giorgia Meloni, ci restituisce grazie alla comparazione dell’ultimo anno, dal 26 settembre 2023 al 24 settembre 2024, con quello precedente, dal 26 settembre 2022 al 25 settembre 2023, degli indicatori interessanti. Lo fa sapere Arcadia, in un report. In questo periodo, secondo Arcadia, c’è un primo dato da sottolineare: l’attenzione digitale si è spostata da Facebook verso altre piattaforme, in particolare Instagram, TikTok e poi anche X. Su queste piattaforme è cresciuto sensibilmente il numero delle interazioni totali, così come sono aumentati considerevolmente i nuovi follower che hanno scelto di popolare i canali social (ai quali si aggiungono poi anche LinkedIn, Youtube, Telegram e WhatsApp non censisti nel report). Con la crescita dei fandom, necessariamente è diminuito in proporzione anche il tasso di interazione e dell’engagement, che comunque rimangono in media rispetto all’anno precedente. Quando, invece, allarghiamo l’orizzonte dell’analisi alla Rete, si consolida un presidio quantitativo e qualitativo dell’infosfera digitale. Sul primo aspetto, abbiamo una crescita notevole delle menzioni della keyword “Giorgia Meloni”, sul secondo punto, quello qualitativo, la percentuale del sentiment positivo passa dal 41 al 40%, quello negativo cala dal 48% al 47%.
– foto Agenzia Fotogramma –

Attualità

Libano, l’esercito israeliano annuncia l’uccisione di Nasrallah

L’IDF israeliano annuncia che il segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah è stato ucciso nell’attacco aereo di ieri a Beirut. In una dichiarazione, l’IDF afferma che insieme a Nasrallah, è stato ucciso anche il comandante del cosiddetto Fronte meridionale di Hezbollah, Ali Karaki, insieme ad altri comandanti.
Nasrallah è stato preso di mira mentre si trovava nel quartier generale principale di Hezbollah nella periferia meridionale di Beirut, una roccaforte di Hezbollah nota come Dahiyeh. Il quartier generale è sotterraneo, sotto gli edifici residenziali di Dahiyeh, afferma l’IDF. “L’attacco è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah erano nel loro quartier generale e impegnati a coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele”, afferma l’esercito.

– foto Ipa Agency –

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Attualità

Raid israeliani su Beirut per tutta la notte

E’ proseguita per tutta la notte, appena trascorsa, il bombardamento israeliano sulla periferia sud di Beirut. Sono almeno otto i morti ed oltre 90 i feriti, nelle due ondate di attacchi sulla capitale libanese. Centinaia di famiglie hanno lasciato le loro case, anche su esortazione dell’esercito israeliano. Gli ospedali libanesi sono stati invitati a non ricevere casi non urgenti, per supportare le strutture della capitale impegnate con i feriti.
Di contro, sono almeno dieci i razzi partiti dal Libano sud verso Israele, nelle prime ore di oggi.
– foto Ipa –

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Attualità

Il “Premio Internazionale Magna Grecia” al Principe Alberto di Monaco

La Fondazione Magna Grecia, impegnata da anni nello sviluppo e nella promozione del Mezzogiorno in Italia e nel mondo, ha insignito il Principe Alberto II di Monaco del “Premio Internazionale Magna Grecia”, riconoscimento pensato per omaggiare coloro che più si sono distinti per la valorizzazione dell’italianità nel mondo. Tra le motivazioni del conferimento, deciso dal Comitato dei Fondatori della Fondazione Magna Grecia, si legge infatti che si è deciso “di insignire Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco di questo riconoscimento per aver voluto promuovere, rafforzare e valorizzare speciali legami con l’Italia. Di particolare menzione, la promozione che Sua Altezza Serenissima ha voluto riconoscere ai luoghi storici della Famiglia Grimaldi e ai territori della Magna Grecia, antichi feudi con i quali ha voluto rinvigorire il profondo legame, mai reciso, nel corso dei secoli. Un riconoscimento, dunque, che resta significativo per il valore umanitario e l’azione che il Principe, sempre sensibile alle tematiche del nostro tempo, ha saputo imprimere nel Suo instancabile impegno internazionale”.

In occasione della cerimonia a Roma è intervenuto anche il presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti, il quale ha sottolineato che “questo riconoscimento è stato istituito nel 1997, ma quest’anno è la prima volta che viene assegnato in Italia. Siamo molto orgogliosi di consegnare questo premio a Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, che nel corso degli anni ha coltivato i suoi fortissimi legami con l’Italia e si è impegnato, fin dalla sua incoronazione, nella promozione del Mezzogiorno d’Italia. Siamo fortemente convinti che gran parte della nostra cultura occidentale nasca nelle aree della Magna Grecia, ponti tra passato e presente e nuclei identitari capaci di connettere con le proprie origini sia coloro che ancora lì vivono, sia le comunità di italiani diffuse nel mondo. Ed è in tal senso che noi, come Fondazione Magna Grecia, ci impegniamo ogni giorno”, ha poi concluso.

“I legami tra il mio Paese e la mia famiglia e l’Italia, la sua capitale, e l’Italia meridionale in particolare sono innumerevoli e talvolta quasi immemorabili”.
Queste, invece, le parole del Principe Alberto II di Monaco. “Sono profondamente colpito dall’attribuzione di questo premio che sono lieto di ricevere personalmente, oggi – ha proseguito il principe -. Lo interpreto come un riconoscimento e, al tempo stesso, un incoraggiamento a proseguire il viaggio che ho intrapreso per incontrare le genti, gli amministratori locali e le forze vitali dell’Italia meridionale”, ha concluso.

Negli anni precedenti sono state insignite del Premio Internazionale Magna Grecia personalità quali, tra gli altri, il regista premio Oscar, sceneggiatore e produttore cinematografico Giuseppe Tornatore, il Presidente Mediaset Fedele Confalonieri, il Presidente della Repubblica Argentina, Mauricio Macri, il Governatore dello Stato di New York, George Pataki, il medico, biologo e accademico statunitense, Robert Gallo e il fisico, imprenditore, inventore del microprocessore e del touchscreen nonchè candidato al Premio Nobel per la Fisica, Federico Faggin.

– foto ufficio stampa Fondazione Magna Grecia –

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