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Cronaca

Ancona | Controllo del territorio: identificate 126 persone e controllati 59 veicoli

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio ad Ancona, coordinati dal Questore Cesare Capocasa in collaborazione con il Prefetto, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e il contrasto all’illegalità. Le operazioni, svolte nel quartiere Piano e nelle aree circostanti, hanno coinvolto numerosi agenti della Polizia di Stato, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia.

Nella mattinata di ieri, le forze dell’ordine hanno identificato 126 persone, di cui 30 con precedenti penali, e hanno controllato 59 veicoli. Tra le persone fermate, un cittadino tunisino di 58 anni, già noto alle autorità per reati contro il patrimonio e la persona, è stato segnalato per non aver rispettato un precedente ordine di allontanamento emesso dal Questore. L’uomo è stato condotto in Questura e gli è stato intimato di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.

Sempre durante le operazioni, in Corso Carlo Alberto, un uomo di nazionalità romena, di 51 anni, è stato sanzionato per atti contrari alla pubblica decenza e per ubriachezza, dopo essere stato sorpreso a espletare i suoi bisogni fisiologici in strada. L’uomo è stato allontanato dalla zona.

Infine, un giovane ventenne del luogo è stato deferito in stato di libertà per possesso ingiustificato di un coltellino a serramanico, trovato in suo possesso durante un controllo. Non essendo stato in grado di giustificare l’uso legittimo dell’oggetto, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria.

Il Questore Capocasa ha sottolineato l’importanza di mantenere un impegno costante nelle aree critiche della città, al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire l’ordine pubblico. Questi interventi mirano a promuovere una convivenza civile ordinata, tutelando la sicurezza della comunità.

Cronaca

Quartucciu (CA) | Estorsione ai danni di un anziano 90enne, tratto in arresto un 23enne

Un’operazione congiunta tra i Carabinieri delle Compagnie di Mogoro e Quartu Sant’Elena ha portato all’arresto di un giovane di 23 anni, accusato di estorsione ai danni di un pensionato novantenne a Usellus, in provincia di Oristano.

La vicenda ha avuto inizio quando l’anziano stava percorrendo la SS442. Dopo aver sorpassato un’auto che procedeva lentamente, è stato a sua volta sorpassato dal conducente della vettura, il quale gli ha intimato di accostare. Una volta fermatosi, l’autista ha accusato falsamente l’anziano di aver danneggiato la sua auto. Nonostante le proteste della vittima, il malvivente ha approfittato della sua vulnerabilità e, sotto minaccia, ha estorto 300 euro come risarcimento per il presunto danno.

La situazione è ulteriormente degenerata quando il giovane ha costretto l’anziano a salire nella sua auto e lo ha portato a casa sua, minacciandolo di ulteriori violenze se avesse contattato le Forze dell’Ordine. Qui, l’estorsore ha richiesto ulteriori 500 euro, sottraendo alla vittima un totale di 800 euro e cercando di appropriarsi anche di gioielli.

Dopo aver subito l’estorsione, l’anziano pensionato è riuscito a contattare i Carabinieri, fornendo informazioni preziose, tra cui la parte della targa dell’auto del malvivente, una Fiat Bravo. Le indagini immediate hanno permesso di identificare il veicolo e rintracciare il responsabile nel primo pomeriggio.

Durante la perquisizione a casa del giovane, sono stati recuperati i soldi estorti e raccolti ulteriori elementi probatori che hanno portato all’arresto in flagranza del 23enne. Successivamente, il giovane è stato trasferito nel carcere di UTA, a disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza e della prontezza delle Forze dell’Ordine nel contrastare fenomeni di criminalità che prendono di mira le persone più vulnerabili.

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Cronaca

Ispica (RG) | Due persone arrestate durante operazioni di controllo del territorio

Nel corso di un intenso fine settimana, i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno effettuato importanti operazioni di controllo sul territorio, portando all’arresto di due individui ritenuti responsabili di disturbare l’ordine pubblico nella città.

Il primo arrestato è un giovane gambiano di 22 anni, residente ad Ispica e già noto alle autorità. A seguito di un’accurata perquisizione della sua abitazione, i militari hanno scoperto 120 grammi di hashish e 6 grammi di marijuana, suddivisi in diverse dosi, oltre a materiale utilizzato per il confezionamento delle sostanze. Dopo il sequestro della droga, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del processo.

L’attività di polizia ha portato anche all’arresto di un uomo di 40 anni, sempre residente a Ispica, con un passato di precedenti penali. Quest’ultimo era già sottoposto a un provvedimento di divieto di avvicinamento alla madre, al quale si era sottratto ripetutamente, manomettendo il braccialetto elettronico assegnato per monitorare i suoi movimenti. In seguito a queste violazioni, è stata richiesta all’Autorità Giudiziaria una misura cautelare più severa, risultando così in arresto domiciliare.

Le operazioni condotte dai Carabinieri dimostrano la loro costante attenzione e capacità di intervento nella comunità, con l’obiettivo di contrastare comportamenti che minacciano la sicurezza dei cittadini e garantire un ambiente più tranquillo per tutti.

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Abruzzo

Martinsicuro (TE) | Droga: Insoliti spostamenti di una donna hanno portato al suo arresto per detenzione ai fini di spaccio

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno hanno effettuato un’importante operazione antidroga nel fine settimana, arrestando una donna di 49 anni di Martinsicuro, già conosciuta dalle Forze dell’Ordine per precedenti reati.

Le indagini erano scattate dopo segnalazioni riguardanti movimenti sospetti nella zona di Porto d’Ascoli, dove si erano notati incontri tra giovani associabili all’uso di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno quindi iniziato a monitorare la donna, notando il suo comportamento cauto e le frequenti soste durante le quali parlava al telefono, un chiaro segnale di possibili attività di spaccio.

Dopo un’ora di pedinamento, i militari hanno deciso di intervenire, dirigendosi verso la sua abitazione per effettuare una perquisizione. La scelta si è rivelata fruttuosa: sono state rinvenute due buste di cellophane contenenti circa 100 grammi di cocaina, oltre a un bilancino di precisione e altri strumenti per il confezionamento della droga, tutti nascosti in una scatola nella dispensa della cucina.

Il valore dello stupefacente sul mercato sarebbe potuto arrivare fino a 10.000 euro. La donna è stata arrestata e ora si trova ai domiciliari in attesa di ulteriori provvedimenti da parte dell’Autorità Giudiziaria. Questo intervento evidenzia l’impegno costante delle Forze dell’Ordine nel contrasto al traffico di droga e nella protezione della comunità.

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