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Curiosità

Chi sono i templari?

Certamente! Ecco una panoramica più dettagliata sui Templari:

Origini e Fondazione

L’Ordine dei Cavalieri del Tempio, noto anche come Ordine dei Templari, fu fondato nel 1119 da Hugues de Payens e un gruppo di nobili francesi a Gerusalemme. Il nome completo dell’Ordine era “Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone,” poiché inizialmente si stabilirono vicino al sito del Tempio di Salomone, che si riteneva fosse il centro della loro attività.

Scopo e Attività

L’Ordine fu creato per proteggere i pellegrini cristiani che viaggiavano verso la Terra Santa durante le Crociate. Con il passare del tempo, i Templari divennero sempre più influenti, acquisendo vasti beni e territori attraverso donazioni e conquiste. Il loro scopo si ampliò, includendo anche compiti militari e difensivi nelle Crociate.

Struttura e Organizzazione

I Templari erano divisi in diverse categorie:

  • Cavalieri: Membri a tempo pieno che si dedicavano alla vita militare e alla protezione dei pellegrini.
  • Sergenti: Soldati di ranghi inferiori che fornivano supporto ai cavalieri e gestivano le operazioni quotidiane.
  • Fratelli e Sorelle laiche: Membri che non erano coinvolti direttamente nei combattimenti ma aiutavano con amministrazione, finanziamenti e supporto logistico.

Il loro codice di condotta era estremamente rigido e prevedeva povertà, castità e obbedienza. I Templari vivevano in monasteri fortificati, spesso situati in posizioni strategiche.

Espansione e Potere

Nel corso dei secoli, i Templari accumularono immense ricchezze e potere. Gestivano una rete di proprietà terriere, castelli, e fortificazioni in tutta Europa e in Terra Santa. Avevano anche un sistema bancario molto sviluppato, che permetteva loro di trasferire denaro e beni tra diverse regioni. Questo sistema bancario fu un importante precursore delle moderne istituzioni finanziarie.

Caduta e Scioglimento

Il potere e la ricchezza dei Templari iniziarono a diventare problematici per molti, inclusi alcuni sovrani europei. Il re Filippo IV di Francia, che aveva enormi debiti verso l’Ordine, vide un’opportunità per appropriarsi delle loro ricchezze e indebolire un potere concorrente.

Nel 1307, Filippo IV ordinò l’arresto dei Templari in Francia e li accusò di eresia, sodomia e altri crimini. I membri dell’Ordine furono torturati e costretti a confessare crimini non commessi. Nel 1312, sotto pressione del re e per evitare ulteriori conflitti, Papa Clemente V sciolse ufficialmente l’Ordine. Molti Templari furono condannati a morte o imprigionati, e le loro proprietà furono confiscate.

Eredità e Leggende

Dopo la dissoluzione, i Templari sono diventati oggetto di numerose leggende e teorie del complotto. Alcuni credono che l’Ordine abbia continuato a esistere sotto mentite spoglie o che abbia lasciato un’eredità segreta di conoscenze esoteriche. Queste idee sono spesso esplorate in romanzi, film e altre opere di narrativa, contribuendo al mistero e al fascino duraturo dei Templari.

Il loro mito si intreccia con storie di tesori nascosti, segreti occulti e cospirazioni globali, facendo dei Templari un tema ricorrente nella cultura popolare e nelle teorie alternative sulla storia.

Curiosità

Fuggire all’estero per godersi la pensione? Ecco le mete migliori

Trasferirsi all’estero per godersi la pensione può sembrare un’impresa ardua, richiedendo coraggio e un notevole cambiamento delle abitudini di vita. Tuttavia, sempre più persone, inclusi molti senior italiani, scelgono questa strada per migliorare la qualità della propria vita post-lavorativa. Quali sono le motivazioni che spingono gli anziani a lasciare il proprio Paese e adattarsi a una nuova cultura e lingua? Spesso, la risposta si trova in vantaggi economici e fiscali offerti da altri Paesi, ma non solo. Esaminiamo le destinazioni più popolari per i pensionati italiani e i motivi per cui vengono scelte.

Portogallo

Il Portogallo è una delle destinazioni preferite dai pensionati di tutto il mondo. Dal 2009, ha introdotto un regime fiscale vantaggioso (Codice Fiscale dell’Investimento) che consente ai nuovi residenti di godere di un’esenzione fiscale per dieci anni, a condizione di non essere stati tassati come residenti fiscali in Portogallo nei cinque anni precedenti e di soggiornare per almeno 183 giorni all’anno.

Oltre ai benefici fiscali, il Portogallo offre un costo della vita inferiore rispetto all’Italia, un mercato immobiliare agevolato, servizi sanitari di alta qualità e tassi di criminalità molto bassi. La lingua neolatina e le abitudini simili a quelle italiane rendono il processo di ambientamento più semplice.

Canarie

L’arcipelago delle Canarie è da tempo una meta prediletta dai pensionati, grazie al suo clima mite, sole e mare. Queste isole offrono un costo della vita inferiore, con l’IVA al 7%, spese alimentari ridotte del 30% rispetto all’Italia, e bollette di luce, acqua e gas molto contenute.

Bulgaria

La Bulgaria, in particolare Varna sul Mar Nero, sta attirando un numero crescente di pensionati italiani. Con un clima favorevole e un costo della vita significativamente più basso, una coppia di pensionati può vivere con meno di 500 euro al mese, mantenendo un buon tenore di vita. Il sistema sanitario bulgaro offre anche costi più bassi per farmaci e ticket sanitari rispetto all’Italia.

Romania

La Romania è un’altra destinazione popolare per i pensionati italiani, grazie alla facilità di trasferimento e ai costi inferiori degli immobili e della vita in generale. Il costo della vita è circa la metà rispetto all’Italia, con un potere d’acquisto doppio. Inoltre, molti romeni parlano italiano, rendendo l’adattamento culturale più facile.

Scegliere di trasferirsi all’estero per la pensione può offrire un modello di vita più elevato, accesso a migliori infrastrutture, servizi e nuove opportunità. Mentre risparmiare è una motivazione forte, molti pensionati trovano anche altri vantaggi come clima favorevole, sistema sanitario di qualità e una comunità accogliente. Queste destinazioni non solo migliorano la qualità della vita, ma offrono anche nuovi stimoli e esperienze che arricchiscono la vita post-lavorativa.

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Curiosità

La Ricerca | Ecco le abitudini per vivere fino a 5 anni in più

Il patrimonio genetico è importante per la longevità, ma anche lo stile di vita è fondamentale. Secondo un nuovo studio, lo stile di vita può essere persino più determinante, “correggendo” eventuali problemi ereditari e facendoci vivere fino a 5 anni in più. Lo rivela una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista BMJ Evidence-Based Medicine.

La ricerca, che ha coinvolto oltre 350 mila persone, ha esaminato l’influenza del profilo genetico e dello stile di vita sulla longevità. I risultati mostrano che le abitudini di vita hanno un impatto maggiore della genetica: le persone con stili di vita dannosi presentano un rischio di morte prematura (prima dei 75 anni) del 78% più alto rispetto a quelle con stili di vita sani, mentre la genetica aumenta questo rischio solo del 21%.

Quali sono gli stili di vita sani per vivere di più? Non fumare, evitare l’alcol, avere una corretta alimentazione e svolgere attività fisica.

Particolarmente importante è il fatto che adottare stili di vita sani può ridurre il rischio del 54% anche per chi ha una predisposizione genetica sfavorevole, traducendosi in un guadagno di 5,2 anni di vita.

Al contrario, una combinazione di cattive abitudini e un profilo genetico negativo raddoppia il rischio di morte prima dei 75 anni.

I ricercatori sottolineano che le politiche di sanità pubblica volte a promuovere stili di vita sani potrebbero diminuire significativamente l’impatto dei fattori genetici sulla durata della vita umana. Tuttavia, la pandemia ha avuto un effetto distruttivo sugli stili di vita, soprattutto nei bambini: per il 35% dei bambini tra i 7 e i 9 anni è aumentato il tempo passato davanti alla TV, ai videogiochi o ai social media, e per il 28% è diminuito il tempo dedicato alle attività all’aperto.

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Amici Animali

Cane nuota per 5 ore per tornare dalla sua famiglia: la storia fa il giro del web

Ziggy, un Labrador Retriever di 7 anni, è diventato un eroe dopo aver nuotato per 5 ore controcorrente per tornare dalla sua famiglia durante una gita in barca. Il cane era saltato in acqua per recuperare un bastone, ma si è allontanato troppo dalla riva a causa delle forti correnti. I suoi proprietari, disperati, lo hanno cercato per ore prima di ritrovarlo esausto, ma sano e salvo, su una spiaggia a 8 km di distanza.

La storia di Ziggy ha fatto il giro del web e ha commosso migliaia di persone. Il suo coraggio e la sua determinazione sono un esempio per tutti noi.

L’incidente è avvenuto ieri durante una gita in barca sul lago Maggiore. Ziggy, come al solito, era entusiasta e giocava con i suoi padroni. Quando ha visto un bastone galleggiare in acqua, non ha resistito e si è tuffato per recuperarlo. Tuttavia, le forti correnti lo hanno trascinato lontano dalla barca e dalla sua famiglia.

I proprietari di Ziggy, non vedendolo più tornare, si sono subito allarmati e hanno iniziato a cercarlo. Hanno chiamato i vigili del fuoco, la guardia costiera e i volontari, ma le ricerche sono state rese difficili dalla scarsa visibilità e dalle forti correnti.

Dopo ore di angoscia, la famiglia di Ziggy ha finalmente ricevuto una buona notizia: un passante aveva visto il cane esausto, ma vivo, su una spiaggia a 8 km di distanza. Il Labrador Retriever era riuscito a nuotare controcorrente per ben 5 ore per tornare a casa.

Ziggy è stato visitato da un veterinario ed è risultato in buone condizioni di salute. Si è preso solo un po’ di spavento e un po’ di stanchezza, ma per fortuna non ha riportato nessun trauma.

La storia di Ziggy è un lieto fine che ci ricorda quanto i cani siano animali fedeli e coraggiosi. Il suo amore per la sua famiglia lo ha spinto a compiere un’impresa straordinaria, dimostrandoci ancora una volta quanto sia speciale il legame che ci unisce ai nostri amici a quattro zampe.

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