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Cronaca

Vercelli | Tre arresti in sette giorni. Continuano i controlli della polizia

Negli ultimi giorni, gli equipaggi della Squadra Volanti della Questura di Vercelli sono stati impegnati in un’intensa attività di controllo del territorio, che ha portato all’arresto in flagranza di tre persone coinvolte in diversi episodi criminosi.

Il primo intervento si è svolto tra la sera del 21 e la notte del 22 agosto, quando un uomo di origine nigeriana, classe ’94, è stato arrestato mentre tentava di introdursi nell’abitazione della sua ex compagna, arrampicandosi sul balcone. Gli agenti, intervenuti tempestivamente, hanno interrotto l’azione e arrestato l’uomo, che è stato condotto presso la casa circondariale locale. Dopo l’udienza, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.

Il secondo episodio è avvenuto nella mattinata del 22 agosto. Gli agenti sono intervenuti presso un istituto scolastico dove un giovane, già noto alle forze dell’ordine come abituale assuntore di sostanze stupefacenti, aveva accusato un malore. Trasportato al pronto soccorso, il giovane ha aggredito gli agenti che cercavano di trattenerlo per ulteriori accertamenti, causando una lesione alla caviglia di uno degli operatori. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, il giovane è stato anche denunciato per non aver rispettato il Foglio di via obbligatorio emesso dal Questore.

Infine, nella mattinata del 28 agosto, gli agenti sono stati chiamati a intervenire presso l’abitazione di un uomo che aveva segnalato la presenza indesiderata del fratello, un cittadino marocchino classe ’83. Il fratello aveva danneggiato l’appartamento e aggredito lui e la madre. Nonostante l’intervento di alcuni vicini che cercavano di calmarlo, l’uomo ha continuato a manifestare comportamenti violenti e ha aggredito anche gli agenti intervenuti, provocando una lesione alla spalla di uno di loro. È stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate e indagato per il rifiuto di fornire le proprie generalità. Dopo l’arresto, è stato condotto in carcere in attesa di convalida, e il giorno successivo, a seguito dell’udienza, è stato convalidato l’arresto e confermata la custodia cautelare in carcere presso il penitenziario di Biliemme.

Le operazioni della Squadra Volanti hanno garantito la sicurezza del territorio e dimostrato l’efficacia dell’intervento tempestivo degli agenti nel contrastare comportamenti violenti e criminali.

Calabria

Crotone | 31 arresti per associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata, portando all’arresto di 31 persone. L’operazione è stata condotta sulla base di un provvedimento cautelare emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).

Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “danneggiamento”, “traffico di stupefacenti” e reati legati al possesso e uso di armi e sostanze esplodenti. Per 15 degli indagati è stata disposta la custodia in carcere, per 7 gli arresti domiciliari, mentre per 9 è stato imposto l’obbligo di dimora.

L’operazione rappresenta un duro colpo alle attività criminali della mafia locale, in particolare per quanto riguarda il controllo del traffico di droga e le pratiche di estorsione. Le indagini, attualmente nella fase preliminare, proseguiranno per accertare ulteriori dettagli sulle attività del gruppo mafioso coinvolto.

I particolari dell’operazione verranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà oggi, 20 settembre, alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.

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Cronaca

Torino | Operazione “Sorriso Amaro”: sequestrati quattro studi gestiti da falsi dentisti VIDEO

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno sequestrato quattro studi odontoiatrici situati nel capoluogo piemontese, gestiti da tre falsi dentisti privi di titolo di studio e di autorizzazione all’esercizio della professione medica. L’operazione è il risultato di un’indagine avviata autonomamente dai finanzieri e successivamente coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino.

Le indagini, condotte dal 1° Nucleo Operativo Metropolitano Torino, avevano già portato lo scorso aprile al sequestro di tre studi dentistici nei quali operavano i tre indagati. I falsi dentisti, collaborando tra loro e proponendo tariffe vantaggiose, avevano attirato un’ampia clientela, garantendosi un certo successo nel mercato odontoiatrico locale.

Nonostante il sequestro iniziale, uno dei tre indagati ha continuato la propria attività illecita, trasformando la struttura in una società di capitali con una clinica poliambulatoriale, formalmente dotata di un direttore sanitario. Tuttavia, di fatto, l’indagato ha proseguito autonomamente a praticare l’esercizio abusivo della professione dentistica fino a quando la clinica stessa è stata sequestrata dalle autorità nei giorni scorsi.

Gli investigatori hanno scoperto che i falsi dentisti rilasciavano anche certificati medici e prescrizioni farmaceutiche utilizzando il timbro di un professionista inconsapevole, iscritto regolarmente all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino, estraneo ai fatti.

L’analisi della documentazione sequestrata, comprese le agende con i nominativi dei clienti e i pagamenti ricevuti, ha permesso di stimare che i profitti illeciti, accumulati a partire dal 2023, ammontano a circa un milione di euro. Questi introiti saranno oggetto di ulteriori indagini amministrative per stabilirne la tassazione.

Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, la responsabilità degli indagati sarà accertata solo in caso di condanna definitiva.

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Cronaca

Andria | Operazione “Raptor”: 6 Arresti per Furti, Rapine e Riciclaggio di Veicoli VIDEO

Nelle prime ore di oggi, circa 50 Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno eseguito un’importante operazione contro la criminalità organizzata ad Andria. L’operazione, denominata “Raptor”, ha portato all’esecuzione di sei misure cautelari emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le indagini, avviate nel dicembre 2023 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno consentito di identificare e arrestare sei persone, tutte residenti ad Andria, ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a furti, rapine e riciclaggio di veicoli. Di queste sei persone, quattro sono state condotte in carcere, mentre due sono state poste agli arresti domiciliari.

Le indagini, condotte dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo dei Carabinieri, hanno permesso di ricostruire l’attività criminale del gruppo, il quale avrebbe orchestrato una serie di azioni illegali nella zona, concentrandosi principalmente su furti e rapine, con un successivo riciclaggio dei veicoli rubati.

I dettagli dell’operazione “Raptor” saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa prevista per le ore 09:15 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Barletta-Andria-Trani.

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