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Economia

Manovra 2024 | 3 miliardi in più per la sanità, aumento stipendi medici e abbattimento liste d’attesa.

Nella recente manovra finanziaria, il settore sanitario riceverà un incremento di 3 miliardi di euro, portando il Fondo sanitario complessivo a 136 miliardi. Questo aumento ha evitato la prospettiva di tagli rispetto al 2023, quando il Fondo era di 134,7 miliardi. Questi fondi aggiuntivi saranno principalmente destinati a finanziare il nuovo contratto per i medici, una cifra significativa di 2 miliardi che andrà a incrementare i loro stipendi. La restante parte sarà utilizzata per finanziare un piano volto a ridurre le liste d’attesa, con un focus sulla detassazione degli straordinari per il personale sanitario e delle nuove indennità premio legate alla riduzione dei tempi d’attesa.

Inoltre, è previsto un aumento della quota di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per gli extracomunitari, che passa ora a 2.000 euro.

Piano per ridurre le liste d’attesa:

  • Detassazione degli straordinari per medici e infermieri impegnati nella riduzione delle liste d’attesa, con compensi orari lordi di 100 euro per i primi e 60 euro per i secondi.
  • Introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario coinvolti nella riduzione dei tempi d’attesa.
  • Aumento del tetto di spesa per l’acquisto di servizi da ospedali privati, con uno stanziamento di circa 500 milioni di euro.
  • Stanziamento di risorse significative per i contratti dei medici, mirando a un aumento degli stipendi, con oltre 2 miliardi di euro.

Contributo aumentato per stranieri nell’accesso alle cure del SSN:

  • Gli stranieri residenti in Italia che non hanno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN possono iscriversi volontariamente versando un contributo annuale forfettario.
  • Il contributo annuale per i cittadini extracomunitari residenti in Italia è stato aumentato a 2.000 euro, rispetto alla media precedente di circa 1.200 euro (un aumento del 60%).
  • Per i residenti stranieri cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione europea, è prevista la possibilità di iscrizione al SSN versando un contributo di 2.000 euro all’anno. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o quelli collocati alla pari.

Economia

Bonus Condizionatori 2024: come risparmiare sull’acquisto di un climatizzatore

Con l’arrivo della stagione calda, l’acquisto di un condizionatore diventa una necessità per molte famiglie. Fortunatamente, anche per il 2024, il governo ha confermato una serie di agevolazioni fiscali che consentono di ridurre significativamente il costo dell’acquisto e dell’installazione di nuovi impianti di climatizzazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui bonus disponibili e su come accedervi.

Tipi di Bonus Disponibili

Per il 2024 sono previste diverse agevolazioni fiscali che coprono l’acquisto e l’installazione di climatizzatori, pompe di calore e deumidificatori. Le principali agevolazioni sono:

  1. Bonus Ristrutturazioni Edilizie al 50%
  2. Bonus Mobili al 50%
  3. Superbonus al 70%
  4. Ecobonus al 65%

Bonus Ristrutturazioni Edilizie al 50%

Questo bonus è disponibile per chi effettua lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria. Consente di ottenere una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione di un condizionatore a pompa di calore. La detrazione viene ripartita in dieci anni e si applica su un massimo di 96.000 euro di spesa totale per l’intervento. È essenziale che dopo l’installazione vengano rilasciati l’attestato di conformità e il libretto d’impianto.

Bonus Mobili al 50%

Anche il bonus mobili, che copre l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, include i condizionatori. Per usufruire di questa agevolazione, è necessario che l’acquisto sia correlato a lavori di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria. La detrazione del 50% si applica fino a un massimo di 5.000 euro e richiede che la spesa per il condizionatore sia effettuata dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione.

Ecobonus al 65%

L’Ecobonus è destinato a chi sostituisce la caldaia a gas con un condizionatore a pompa di calore che può essere utilizzato sia per il raffreddamento che per il riscaldamento. L’agevolazione prevede una detrazione del 65% su una spesa massima di 46.154 euro, ripartita in dieci anni. Per accedere a questo bonus, è necessaria l’asseverazione di un tecnico abilitato e la presentazione della scheda informativa degli interventi all’Enea.

Superbonus al 70%

Il Superbonus è disponibile per chi vive in condominio e copre le spese per l’installazione di impianti di climatizzazione nell’ambito di interventi trainanti come l’isolamento termico o la sostituzione della caldaia con impianti centralizzati. La detrazione del 70% richiede che l’intervento garantisca un miglioramento di almeno due classi energetiche certificate con l’Ape.

Requisiti e Modalità di Richiesta

Possono beneficiare delle agevolazioni sia i proprietari degli immobili che i titolari di diritti reali di godimento sugli stessi, inclusi locatari e comodatari. Le spese devono essere documentate con fatture e pagamenti tracciabili, e per alcuni bonus è necessario inviare la documentazione all’Enea entro 90 giorni dall’installazione.

Aliquota IVA Agevolata

Per l’acquisto di condizionatori, l’IVA applicata è al 10%, considerandoli “beni significativi”. Questa aliquota agevolata si applica sulla differenza tra il costo totale del servizio e il costo del condizionatore.

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Economia

Bonus Figli per le Spese di Istruzione: Come Funziona e Come Richiederlo

Il bonus per le spese di istruzione dei figli, una misura prevista dal Fisco italiano, offre un’agevolazione significativa per le famiglie che devono sostenere i costi scolastici. Vediamo in dettaglio come funziona e quali spese è possibile detrarre.

Importo del Bonus

  • Il bonus può arrivare fino a 152 euro per ogni figlio studente. Questo è il massimo sconto sull’Irpef che si può ottenere per le spese di istruzione, calcolato come il 19% su un tetto massimo di 800 euro per ciascun figlio.
  • Le spese scolastiche che possono essere detratte includono:
  • Gite scolastiche
  • Assicurazioni scolastiche
  • Corsi di lingua, teatro, musica o arte
  • Trasporto scolastico
  • Mensa scolastica
  • Pre e post scuola
  • Assistenza al pasto
  • Tasse per il diploma e per l’esame di Stato
  • Spese per corsi pomeridiani
  • Iscrizione e frequenza in scuole private o paritarie

Come Richiedere il Bonus:

  1. Compilare il Modello 730:
    Inserire le spese scolastiche nel quadro E alla voce “Oneri e Spese” durante la dichiarazione dei redditi. Non è necessaria una richiesta specifica all’Agenzia delle Entrate.
  2. Documentazione Necessaria:
  • Conservare le Quietanze di Pagamento: Devono riportare i dati dello studente e la causale della spesa.
  • Servizi Scolastici Diretti: Se il pagamento è effettuato direttamente alla scuola, è sufficiente la quietanza di pagamento.
  • Servizi di Terzi: Se il servizio è fornito da terzi, è necessaria la delibera scolastica.
  • Mensa e Servizi di Assistenza al Pasto: Conservare ricevute di pagamento (bollettini postali o bonifici bancari) con indicati il servizio, il nome dello studente e la scuola frequentata.
  1. Conservazione della Documentazione:
    È fondamentale mantenere tutte le ricevute e i documenti relativi alle spese sostenute durante l’anno scolastico 2023 per poter ottenere la detrazione.

Importante: Le spese per l’istruzione universitaria seguono regole diverse e non rientrano nel tetto massimo di 800 euro previsto per le scuole di ogni ordine e grado.

Questa misura è pensata per alleviare il peso economico delle famiglie che investono nell’istruzione dei propri figli, e può rappresentare un aiuto significativo nel bilancio familiare. Assicurati di conservare tutta la documentazione necessaria e di includere le spese corrette nella tua dichiarazione dei redditi per beneficiare del bonus.

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Economia

Accordo di cooperazione tra Class Editori e Peoplès Daily

MILANO (ITALPRESS) – Durante la visita della premier Giorgia Meloni a Pechino, Class Editori ha firmato il suo terzo accordo di cooperazione nel campo editoriale. Questa volta con Peoplès Daily, il Quotidiano del Popolo, che pubblica anche il quotidiano economico-finanziario Global Times. Alcuni mesi fa il direttore del più diffuso quotidiano al mondo aveva chiesto di visitare Class Editori proprio per preparare questa partnership.
A firmare sono stati il presidente della casa editrice cinese, Tuo Zhen, e il Ceo e fondatore di Class Editori, Paolo Panerai.
Il contenuto della cooperazione riguarda tre punti: scambio di notizie; eventi; progetti speciali (digitale, settore pubblicitario, ecc.). Questo è il terzo accordo con i più grandi gruppi editoriali cinesi. Il primo è stato, ed è sempre in costante sviluppo, quello con Xinhua News Agency, l’agenzia Nuova Cina, con la quale Class Editori pubblica una newsletter settimanale, organizza convegni e condivide take di agenzia dalle Borse cinesi. Il secondo accordo è con China Media Group che riunisce la televisione e la radio cinese, con il quale pubblica regolarmente la rubrica Cinitalia su MF e co-produce Cargo – Le nuove rotte dell’economia, programma televisivo di carattere economico attraverso Class Cnbc. Gli accordi puntano a far sì che gli italiani e i cinesi, specialmente nel campo economico, siano reciprocamente informati in modo da poter cogliere non solo le migliori opportunità di sviluppo reciproco, ma anche di conoscenza dei rispettivi cittadini.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Class Editori –

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