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Cronaca

Roma | Operazione di controllo straordinario alla Stazione Termini: arresti e denunce

Nell’ambito di un servizio di controllo straordinario mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado nell’area della stazione ferroviaria di Roma Termini e nelle zone limitrofe, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con il supporto di altre unità, hanno effettuato numerosi interventi.

Arresti e denunce

  • Due arresti per furto: Un cittadino marocchino di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per furto di capi di abbigliamento all’interno di un negozio nella stazione Termini. In un altro episodio, una cittadina cilena di 36 anni, senza fissa dimora, è stata arrestata per aver occultato vari profumi del valore complessivo di circa 600 euro in una borsa schermata. La complice della cilena è riuscita a fuggire, mentre la refurtiva è stata recuperata e restituita.
  • Fornitura di false generalità: Un cittadino romeno di 25 anni, senza fissa dimora, è stato denunciato per aver fornito false attestazioni sulla propria identità e per il possesso ingiustificato di un gancio metallico tagliente.
  • Rifiuto di identificazione e possesso di armi: Un cittadino italiano di 49 anni è stato denunciato per aver rifiutato di fornire le proprie generalità e per il possesso di un paio di forbici di circa 20 cm. Un altro cittadino italiano di 35 anni è stato denunciato per il possesso di un coltello di 15 cm.
  • Videosorveglianza non autorizzata: Un cittadino del Bangladesh, titolare di un’attività commerciale in via Volturno, è stato denunciato per aver installato sistemi di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione. È stata inoltre emessa una diffida per la rimozione immediata delle telecamere.
  • Guida senza patente: Durante un controllo stradale, un automobilista è stato denunciato per guida senza patente, mai conseguita, e per essere al volante di un veicolo gravato da fermo amministrativo per recidiva. Il veicolo è stato sequestrato.
  • Violazione delle misure restrittive: Una cittadina romena di 39 anni è stata denunciata per inosservanza del divieto di dimora nel comune di Roma. Un’altra cittadina romena di 38 anni è stata denunciata per inosservanza del D.A.C.UR. (Daspo Urbano) emesso dal Questore di Roma.

Sanzioni amministrative

Sei persone, tutte senza fissa dimora, sono state sanzionate per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con un ordine di allontanamento di 48 ore e una sanzione amministrativa di 100 euro.

In totale, i Carabinieri hanno identificato 90 persone, eseguito verifiche su 60 veicoli, e effettuato diversi posti di controllo, confermando il loro impegno nel garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.

Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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Calabria

Corigliano Rossano (CS) | Maltrattamenti in famiglia, offese alla moglie e costrizione a lasciare il posto di lavoro, arrestato

Un episodio inquietante si è concluso con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della sua compagna. L’operazione, condotta dai carabinieri della Stazione di Corigliano Scalo in collaborazione con il Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, ha visto il coinvolgimento della Procura della Repubblica di Castrovillari.

Le indagini hanno rivelato un quadro drammatico: la vittima, una giovane madre, ha vissuto per lungo tempo sotto un regime di vessazioni sistematiche. Le umiliazioni subite si sono manifestate in comportamenti aggressivi e denigratori, volti a minare la sua autostima e a creare una forte dipendenza economica. La situazione è degenerata fino a spingerla a chiedere aiuto, determinata a liberarsi da una condizione insostenibile per sé e per i suoi figli.

Grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine e il supporto della Procura, è stata predisposta una misura cautelare in carcere per l’arrestato. Questa decisione è stata presa per prevenire ulteriori atti di violenza e garantire la sicurezza della donna e dei suoi bambini, che ora si trovano in una comunità protetta, lontani da ogni pericolo.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto le richieste della Procura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare, e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrovillari. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela delle vittime di violenza domestica e il ruolo cruciale delle istituzioni nel combattere tali fenomeni.

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Cronaca

Lazio | Estorsioni nel Reatino: due arresti

CC Rieti

Negli ultimi giorni, la Stazione Carabinieri di Rieti ha portato a termine un’importante operazione contro l’estorsione, arrestando un trentaseienne e denunciando un sessantaquattrenne. I due sono accusati di aver minacciato un uomo per anni, costringendolo a pagare somme significative di denaro, superando i 30.000 euro, attraverso intimidazioni e aggressioni, anche nei confronti della compagna disabile della vittima.

L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che ha finalmente trovato il coraggio di segnalare le minacce subite. I militari hanno predisposto un servizio di osservazione e, durante un incontro programmato con gli estorsori, hanno colto in flagranza di reato l’autore del ritiro di una somma di denaro. L’operazione ha portato all’identificazione del secondo complice, che è stato denunciato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e, a fronte delle prove raccolte, ha disposto misure cautelari: uno dei due estorsori è stato trasferito in carcere, mentre l’altro è agli arresti domiciliari. Questa azione segna un passo significativo nella lotta contro l’estorsione e la protezione delle vittime, evidenziando l’importanza della denuncia per combattere tali reati.

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