Connect with us

Scienza e Salute

Anomalie mammarie, serve approccio sistematico

MILANO (ITALPRESS) – Notevoli differenze di volume e forme sbagliate: si calcola che le anomalie mammarie colpiscano circa il 27% della popolazione femminile, anche se chi ne soffre spesso non lo sa. Rientrano nella grande famiglia delle anomalie mammarie malformazioni molto diverse, che vanno dalla totale assenza di ghiandola e muscolo pettorale alla presenza di più mammelle e capezzoli per lato. L’anomalia mammaria più frequente è il cosiddetto “seno tuberoso”, caratterizzato da una forma stretta allungata e cadente giù in giovane età. La correzione delle anomalie mammarie è un intervento di chirurgia plastica ricostruttiva ma comporta anche il ricorso alle tecniche di chirurgia estetica: la versatilità degli approcci e il trattamento totalmente personalizzato permettono di ottenere un risultato finale gradevole e naturale da qualsiasi punto di partenza. Sono alcuni dei temi trattati con Francesco Klinger dell’Università degli Studi di Milano, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress. “Le malformazioni sono di due tipi, malformazioni congenite cioè dovute a difetti genetici o malformazioni dovute a un’anomalia dello sviluppo della mammella, che sono le più frequenti”.
Come si affronta la correzione dell’anomalia mammaria? “L’approccio deve essere di tipo sistematico, bisogna capire qual è il motivo dell’anomalia mammaria e quindi le strutture anatomiche che sono coinvolte, è giusto procedere ad un planning chirurgico terapeutico “cucito” ad hoc su una paziente: per ogni paziente esistono manovre chirurgiche che possono risolvere o migliorare nettamente la condizione patologica. Il grasso non è fondamentale”, ma “è una manovra tecnica relativamente semplice perchè viene aspirato da zone in cui ne abbiamo di più e viene iniettato là dove ci serve, ma non ha semplicemente il compito di riportare volume laddove manca, ma ha anche la peculiarità – grazie alle capacità delle cellule staminali mature che esso contiene – di migliorare la qualità dei tessuti, agendo attraverso un miglioramento della vascolarizzazione”. Parliamo di “anomalie che non compromettono lo stato di salute generale di una paziente, però è ovvio che un’anomalia della mammella può in qualche modo compromettere la sfera psicologica, la sfera sessuale, la femminilità in senso lato di una paziente, quindi è bene cercare di risolverle il prima possibile. Il suggerimento è quello di non farne un tabù” e affidarsi a “specialisti competenti, con grande esperienza nell’ambito del trattamento di questo tipo di anomalie. Le tecniche chirurgiche e i concetti diagnostici che abbiamo oggi ci consentono veramente dei miglioramenti importanti”.
-foto screenshot video Medicina Top-
(ITALPRESS).

Attualità

Medicina e sport, la risposta ai traumi alla spalla

Proteggere gli atleti dai traumi e in particolare da quelli che colpiscono la spalla. Le ultime scoperte mediche sull’instabilità post-traumatica acuta e cronica della spalla nell’atleta verranno descritte nel corso del 107° Congresso Nazionale SIOT – Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia.
Nell’ambito del Congresso, che si terrà a Roma tra il 29 e il 31 ottobre, è previsto infatti l’intervento del professore Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI.

Il professor Gualdi, già direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia d’Urgenza del Policlinico Umberto I di Roma, terrà una relazione che nasce dall’esperienza maturata nel settore sportivo e che partendo dalle modificazioni con coinvolgimento delle strutture anatomiche della spalla, punterà a dimostrare le alterazioni che possono verificarsi a carico delle strutture legamentose e tendinee, oltre che a carico della cartilagine e dei capi ossei e delle strutture muscolari.
-foto Agenzia Fotogramma-

Continua a leggere

Curiosità

SAI CHE…E’ importantissimo respirare col naso? Ecco perchè

Respirare con il naso è importante: prima di arrivare ai polmoni, l’aria che entra nelle narici viene filtrata, umidificata e termoregolata in modo da raggiungere la temperatura di 35 gradi, ideale per la funzionalità respiratoria e polmonare e tutto questo avviene proprio grazie alla specifica struttura del naso. Durante l’inspirazione, i piccoli peli che si trovano all’interno delle narici e il sistema mucociliare simulano il rilascio di molecole antibatteriche, una vera e propria barriera protettiva che abbatte la carica di polveri e batteri presenti nell’aria prima che arrivi agli alveoli polmonari.

Sono alcuni dei temi trattati dall’otorinolaringoiatra Giovanni Felisati, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress. “E’ importante respirare col naso perchè l’aria che noi respiriamo viene termoregolata dalle strutture nasali e quindi arriva in migliori condizioni ai bronchi, che necessitano di avere un’aria filtrata e termoregolata. Ma il naso serve anche perchè ha una funzione estetica al centro della faccia, ha una funzione olfattiva che oggi è sempre più importante, ha una funzione di difesa perchè fa da filtro”.

Respirare con la bocca, “ad esempio per un bambino, determina un’alterazione di sviluppo del palato. Ma tutti noi respirando male, viviamo male: probabilmente abbiamo un cattivo sonno e una cattiva qualità della vita”, ha spiegato. “Un naso che sta bene deve essere una via di mezzo fra un tunnel in cui l’aria passa completamente libera e un termosifone. Dobbiamo volere che il nostro naso respiri bene, per avere una migliore qualità della vita e anche in prospettiva per avere una longevità sana”.

Può succedere che, col passare dell’età, una persona possa respirare peggio? “Sulla respirazione ci sono tante cose che possono impattare, l’unica soluzione è capire dov’è il problema”, ha sottolineato. Sulle abitudini quotidiane, “oggi si parla sempre di più dei lavaggi nasali: non credo che tutti si debbano lavare il naso, però quando c’è un problema tenerlo pulito è una buona cosa e, se c’è un’allergia, bisogna curarlo. Se invece ci sono delle anomalie anatomiche, forse la chirurgia è meglio farla prima e non dopo”.

– Fonte foto: Freepik –

Continua a leggere

Curiosità

Come combattere l’insonnia con i rimedi naturali

L’insonnia è un disturbo comune che può manifestarsi con difficoltà ad addormentarsi, sonno breve o interrotto. Se trascurato, può avere conseguenze negative sulla salute e sul benessere durante il giorno. Esploriamo insieme alcuni rimedi naturali per affrontare questo problema.

Le cause dell’insonnia possono essere varie, tra cui lo stress, eventi traumatici o l’assunzione di farmaci. Questo disturbo può persistere nel tempo, portando a difficoltà nel risveglio, spossatezza e riduzione delle prestazioni quotidiane.

Rimedi Naturali

Trattare l’insonnia con soluzioni naturali è una buona opzione per evitare ulteriori disagi. Ecco alcuni integratori naturali disponibili su Amazon:

  1. NOVANIGHT Tripla Azione: Questo integratore alimentare contiene melatonina, magnesio e griffonia, studiati per favorire il ciclo del sonno. È adatto anche per combattere il jet-lag.
  2. Mag Notte: Con melatonina, magnesio e griffonia, questo integratore favorisce il rilassamento e la qualità del sonno, riducendo il tempo necessario per addormentarsi.
  3. SERENA NOTTE Salugea: Questo integratore contiene valeriana, escolzia, luppolo e tiglio, tutti ingredienti naturali che migliorano la qualità del sonno notturno, anche in caso di stress o insonnia.

L’insonnia può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, ma esistono soluzioni naturali che possono aiutare a gestirla. Gli integratori sopra menzionati sono solo alcuni dei tanti disponibili su Amazon, offrendo un modo efficace e naturale per affrontare questo disturbo. Consultare sempre un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi nuovo trattamento.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © Gruppo ADN Italia srl - P.Iva 02265930798 - redazione@adn24.it - PRIVACY