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Scienza e Salute

Curiosity ha trovato zolfo puro su Marte all’interno di una roccia marziana

Il rover Curiosity della NASA ha fatto una scoperta straordinaria su Marte, trovando cristalli di zolfo elementare, una forma pura di zolfo, all’interno di una roccia marziana. Questa osservazione, avvenuta il 7 giugno 2024, segna un evento senza precedenti nel panorama dell’esplorazione planetaria.

Il 7 giugno 2024, la MastCam di Curiosity ha inviato immagini ad alta risoluzione di una roccia fratturata sulla superficie di Marte. In queste immagini erano visibili cristalli gialli di zolfo elementare, un minerale costituito esclusivamente da atomi di zolfo. Questo segna la prima volta che lo zolfo puro è stato osservato su Marte. I cristalli sono stati scoperti dopo che il 30 maggio 2024, Curiosity aveva frantumato la roccia con il suo passaggio.

La roccia contenente questi cristalli è stata denominata “Convict Lake”, in onore di un lago della Sierra Nevada in California. L’analisi chimica effettuata dallo strumento Alpha Particle X-ray Spectrometer del rover ha confermato che i cristalli erano effettivamente zolfo puro.

Sebbene la presenza di composti di zolfo su Marte fosse già nota, grazie alle scoperte fatte dalla missione Viking del 1976 e da studi successivi su suoli e rocce marziani, la rilevazione di zolfo elementare rappresenta una novità significativa. Marte è stato identificato come un pianeta ricco di zolfo, con evidenze di minerali solfati idrati, ma trovare zolfo puro sulla superficie è un evento inaspettato e senza precedenti.

Il ritrovamento di zolfo elementare su Marte è significativo per diversi motivi. Sulla Terra, lo zolfo elementare si forma principalmente vicino a vulcani e fumarole, attraverso processi geotermali o dalla degradazione chimica dei solfati. La sua presenza su Marte potrebbe suggerire processi geologici o chimici peculiari sul pianeta rosso, e potrebbe anche avere implicazioni per la comprensione della storia climatica e geologica di Marte.

Ashwin Vasavada, scienziato della NASA coinvolto nel progetto Curiosity, ha descritto la scoperta come “un’oasi nel deserto”, sottolineando l’incredibile natura dell’osservazione. La presenza di zolfo elementare potrebbe indicare condizioni uniche che hanno permesso la sua formazione e preservazione sulla superficie marziana.

La scoperta dei cristalli di zolfo puro è solo l’ultima di una serie di importanti rivelazioni fatte da Curiosity. Gli scienziati della NASA stanno ora lavorando per comprendere meglio come e perché questi minerali siano presenti su Marte e quali processi geologici o ambientali potrebbero averli prodotti.

Attualità

Medicina e sport, la risposta ai traumi alla spalla

Proteggere gli atleti dai traumi e in particolare da quelli che colpiscono la spalla. Le ultime scoperte mediche sull’instabilità post-traumatica acuta e cronica della spalla nell’atleta verranno descritte nel corso del 107° Congresso Nazionale SIOT – Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia.
Nell’ambito del Congresso, che si terrà a Roma tra il 29 e il 31 ottobre, è previsto infatti l’intervento del professore Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI.

Il professor Gualdi, già direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia d’Urgenza del Policlinico Umberto I di Roma, terrà una relazione che nasce dall’esperienza maturata nel settore sportivo e che partendo dalle modificazioni con coinvolgimento delle strutture anatomiche della spalla, punterà a dimostrare le alterazioni che possono verificarsi a carico delle strutture legamentose e tendinee, oltre che a carico della cartilagine e dei capi ossei e delle strutture muscolari.
-foto Agenzia Fotogramma-

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Curiosità

SAI CHE…E’ importantissimo respirare col naso? Ecco perchè

Respirare con il naso è importante: prima di arrivare ai polmoni, l’aria che entra nelle narici viene filtrata, umidificata e termoregolata in modo da raggiungere la temperatura di 35 gradi, ideale per la funzionalità respiratoria e polmonare e tutto questo avviene proprio grazie alla specifica struttura del naso. Durante l’inspirazione, i piccoli peli che si trovano all’interno delle narici e il sistema mucociliare simulano il rilascio di molecole antibatteriche, una vera e propria barriera protettiva che abbatte la carica di polveri e batteri presenti nell’aria prima che arrivi agli alveoli polmonari.

Sono alcuni dei temi trattati dall’otorinolaringoiatra Giovanni Felisati, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress. “E’ importante respirare col naso perchè l’aria che noi respiriamo viene termoregolata dalle strutture nasali e quindi arriva in migliori condizioni ai bronchi, che necessitano di avere un’aria filtrata e termoregolata. Ma il naso serve anche perchè ha una funzione estetica al centro della faccia, ha una funzione olfattiva che oggi è sempre più importante, ha una funzione di difesa perchè fa da filtro”.

Respirare con la bocca, “ad esempio per un bambino, determina un’alterazione di sviluppo del palato. Ma tutti noi respirando male, viviamo male: probabilmente abbiamo un cattivo sonno e una cattiva qualità della vita”, ha spiegato. “Un naso che sta bene deve essere una via di mezzo fra un tunnel in cui l’aria passa completamente libera e un termosifone. Dobbiamo volere che il nostro naso respiri bene, per avere una migliore qualità della vita e anche in prospettiva per avere una longevità sana”.

Può succedere che, col passare dell’età, una persona possa respirare peggio? “Sulla respirazione ci sono tante cose che possono impattare, l’unica soluzione è capire dov’è il problema”, ha sottolineato. Sulle abitudini quotidiane, “oggi si parla sempre di più dei lavaggi nasali: non credo che tutti si debbano lavare il naso, però quando c’è un problema tenerlo pulito è una buona cosa e, se c’è un’allergia, bisogna curarlo. Se invece ci sono delle anomalie anatomiche, forse la chirurgia è meglio farla prima e non dopo”.

– Fonte foto: Freepik –

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Curiosità

Come combattere l’insonnia con i rimedi naturali

L’insonnia è un disturbo comune che può manifestarsi con difficoltà ad addormentarsi, sonno breve o interrotto. Se trascurato, può avere conseguenze negative sulla salute e sul benessere durante il giorno. Esploriamo insieme alcuni rimedi naturali per affrontare questo problema.

Le cause dell’insonnia possono essere varie, tra cui lo stress, eventi traumatici o l’assunzione di farmaci. Questo disturbo può persistere nel tempo, portando a difficoltà nel risveglio, spossatezza e riduzione delle prestazioni quotidiane.

Rimedi Naturali

Trattare l’insonnia con soluzioni naturali è una buona opzione per evitare ulteriori disagi. Ecco alcuni integratori naturali disponibili su Amazon:

  1. NOVANIGHT Tripla Azione: Questo integratore alimentare contiene melatonina, magnesio e griffonia, studiati per favorire il ciclo del sonno. È adatto anche per combattere il jet-lag.
  2. Mag Notte: Con melatonina, magnesio e griffonia, questo integratore favorisce il rilassamento e la qualità del sonno, riducendo il tempo necessario per addormentarsi.
  3. SERENA NOTTE Salugea: Questo integratore contiene valeriana, escolzia, luppolo e tiglio, tutti ingredienti naturali che migliorano la qualità del sonno notturno, anche in caso di stress o insonnia.

L’insonnia può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana, ma esistono soluzioni naturali che possono aiutare a gestirla. Gli integratori sopra menzionati sono solo alcuni dei tanti disponibili su Amazon, offrendo un modo efficace e naturale per affrontare questo disturbo. Consultare sempre un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi nuovo trattamento.

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