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Cronaca

Milano | Abusi Edilizi: Sequestrato il Cantiere delle Torri “Lac” al Parco delle Cave

Il cantiere delle “Residenze Lac” di via Cancano 5, situato vicino al Parco delle Cave di Milano, è stato sottoposto a sequestro dalla Guardia di Finanza di Milano. L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, è avvenuta venerdì mattina e il sequestro è stato disposto dal gip di Milano, Lidia Castellucci. Otto persone sono attualmente indagate per abusi edilizi, tra cui l’ex presidente dell’Ordine degli Architetti Paolo Mazzoleni.

Le “Residenze Lac” comprendono un complesso di tre torri destinate a 77 appartamenti, situato nelle vicinanze della Cava Cabassi, al Parco delle Cave. La vicinanza al parco aveva suscitato proteste da parte degli abitanti del quartiere di Baggio in passato. Attualmente, l’operazione è oggetto di indagine da parte della procura di Milano e dei pm Marina Petruzzella e Mauro Clerici per reati quali abusi edilizi, lottizzazione abusiva, abuso d’ufficio e false attestazioni.

Tra gli indagati figurano Paolo Mazzoleni, ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano e attuale assessore all’urbanistica di Torino, già noto per l’inchiesta sul palazzo Bluestone di piazza Aspromonte. Con lui, sono coinvolti anche Ombra Bruno, sua partner di studio, e Giovanni Oggioni, ex dirigente del Comune di Milano e ora segretario dell’Ordine degli Architetti. È indagata anche Rosella Bollini, proprietaria dell’area e titolare dell’ex società Lakes Park Srl.

Oltre ai reati edilizi, la procura sta indagando anche sulla legalità della convenzione urbanistica relativa al progetto. L’area è stata suddivisa in due lotti: il primo destinato alle tre torri residenziali e il secondo a un supermercato della catena Ldl. Gli investigatori sostengono che le convenzioni urbanistiche dovrebbero essere esaminate dal consiglio comunale e pubblicate sull’albo pretorio, con un monitoraggio annuale dell’adempimento da parte della commissione urbanistica di Palazzo Marino.

Cronaca

Grottaferrata (RM) | Arrestato un giovane per maltrattamenti e tentata estorsione nei confronti del padre anziano

CC Grottaferrata

Un drammatico episodio si è verificato a Grottaferrata, dove un uomo di 32 anni è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti familiari e tentata estorsione. L’intervento delle forze dell’ordine è stato sollecitato da una chiamata al 112, che ha segnalato una violenta aggressione avvenuta in un’abitazione.

Secondo quanto riportato, il giovane avrebbe aggredito il padre, un anziano, dopo che quest’ultimo si era rifiutato di dargli denaro per acquistare sostanze stupefacenti. L’anziano ha riferito di aver subito in passato altre violenze da parte del figlio, senza però mai denunciarle. A seguito dell’aggressione, il padre è stato medicato presso l’ospedale di Frascati, dove gli sono state riscontrate contusioni con una prognosi di sette giorni.

Il 32enne, privo di occupazione e con precedenti penali, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Velletri. Il Tribunale ha successivamente convalidato l’arresto, ma si sottolinea che l’indagato rimane presunto innocente fino a prova contraria. Questo episodio mette in luce un grave problema di violenza domestica, che merita attenzione e intervento.

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Cronaca

Firenze | Incendio di un’auto: intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco

VVF Firenze

Nella prima mattinata di oggi, i Vigili del Fuoco di Firenze sono stati chiamati per domare un incendio che ha interessato un’autovettura parcheggiata in Via del Giglio. L’intervento, avvenuto intorno alle 5:25, ha permesso di spegnere rapidamente le fiamme, evitando il propagarsi del rogo ad altri veicoli o strutture circostanti. Fortunatamente, non ci sono stati feriti, e sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato per gestire la situazione. I dettagli sull’origine dell’incendio sono ancora in fase di accertamento.

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Cronaca

Bolzano | Lite per un parcheggio: intervento della Polizia in Via Napoli

Questura di Bolzano

Nella serata di ieri, un episodio di violenza è stato segnalato al numero di emergenza “112NUE” in via Napoli. Un uomo ha contattato la polizia dopo essere stato aggredito, scaturita da una lite legata a un veicolo mal parcheggiato che bloccava il passaggio.

Le pattuglie della Polizia di Stato sono arrivate prontamente sul posto, dove il richiedente ha raccontato di aver fatto una battuta polemica a un passeggero del furgone. La situazione è rapidamente degenerata: il passeggero è sceso dal veicolo e ha iniziato a colpire l’uomo con calci e pugni. Nel frattempo, il conducente del furgone, accortosi della situazione, ha cercato di allontanare l’aggressore e ha fatto ritorno con il veicolo.

Grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima, le forze dell’ordine hanno avviato una rapida ricerca nella zona, riuscendo a fermare il furgone poco dopo. A bordo era presente solo il conducente, che ha dichiarato di essere impiegato in un’azienda di consegne e non ha fornito ulteriori informazioni sull’episodio.

Gli agenti hanno successivamente identificato e denunciato l’aggressore all’Autorità Giudiziaria. La vittima, nel frattempo, ha ricevuto le cure necessarie sul posto. L’accaduto evidenzia come situazioni quotidiane possano degenerare in atti di violenza, richiamando l’attenzione sull’importanza della

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